giovedì 27 maggio 2010

Giovedì

La notizia non è che i britannici hanno votato. E nemmeno che non sono riusciti ad assegnare la maggioranza a nessuno dei tre contendenti principali, riattuando dopo decenni il cosiddetto hung parliament, termine e concetto che i nostri osservatori politici non vedono l’ora di applicare anche qui, perché Albione fa sempre trendy. La notizia vera è che i britannici sono andati a votare, e in massa, in un giovedì. Hanno chiuso solo le scuole in cui erano stati allestiti i seggi. Poi, prima di andare a lavoro, durante la pausa pranzo o al ritorno, si sono messi in fila e hanno votato. Anzi, tanti erano furiosi perché non sono nemmeno riusciti a votare visto che alle 22 le code erano ancora lunghe.Votare di giovedì?Ma solo gli spiantati senza un lavoro hanno il tempo di votare di giovedì!Vieni in mente appunto quel fannullone senza un mestiere interpretato da Walter Chiari in un film poco fortunato di Dino Risi che si chiamava proprio Il giovedì. Ecco,solo quelli che vanno a spasso di settimana avrebbero votato di giovedì.Per fortuna da noi si vota di domenica.Facciamo un doppio salto geografico e temporale.Torniamo in Italia a fine marzo, nei giorni delle Elezioni Regionali,e ripensiamo alla vergognosa affluenza del 64,85 per cento.Forse le Regionali non sono così importanti come le Generali britanniche e molti non avranno trovato utile esprimere la propria preferenza per il Presidente della Regione. Non uso il termine Governatore, mi fa ridere e anche un po’ senso perché i ricorda Schwarzenegger.Ma quella percentuale è ridicola se si tiene conto del continuo stillicidio di commenti politici che ci invadono la vita sull’autobus,in televisione,in radio,sui social network.Nella teoria siamo circondati da quasi sessanta milioni di Presidenti del Consiglio in pectore,tutti con la ricetta giusta per risolvere problemi atavici che risalgono a prima dei Borboni.Nella pratica,appena si rende disponibile lo strumento per partecipare attivamente alla vita politica,scatta il disinteresse.Posso dirlo con sdegno giustificato poiché credo di essere uno dei pochi a non aver perso una sola consultazione elettorale,da trent’anni a questa parte.Nemmeno il più insulso dei referendum.E invece lei…Lei pur avendo a disposizione ben due giorni per votare,non lo ha fatto.Lei è una inflessibile militante di Sinistra,almeno stando a ciò che scrive su Facebook. Lo è con meno convinzione nella vita reale.”Domenica ho preferito andare all’Elba sulla barca di un amico,altro che elezioni”,mi ha detto lei,che è una conoscente giornalista di provata fede.Non pensate che stia celando un nome noto:è una piccola free-lance che si occupa di marchette per un paio di riviste sull’orlo della chiusura.Cosa avrebbe fatto la signroa se si fosse votato di giovedì anche da noi?Avrebbe sbraitato contro “il governo delle Destre che fa votare di settimana così il popolo,gli operai,le donne che lavorano non possono far sentrela propria voce contro”.E in effetti,appena tornata dall’Elba,la signora si è subito lamentata su Twitter di “questa Italia fascista consegnata alle Destre”.La passione balneare degli italiani,quella che arde soprattutto nei giorni delle elezioni,fu fomentata addirittura da un rappresentante delle istituzioni. Come dimenticare bettino craxi (scusate,ma questa proprio non ce l’ho fatta a scriverla in maiuscolo per rispettare la forma dell’articolo,ndBobby) che nel 1991 invitava gli elettori ad andare al mare piuttosto che a votare il referendum di Mario Segni sulla preferenza unica.craxi poi riconobbe quel suo atto come un errore politico.Ma era troppo tardi:gli italiani tra la matita copiativa e il salvagente avevano ormai deciso per quest’ultimo.La giornalista a sua discolpa mi ha detto che le proposte della Sinistra non erano convincenti.Già.Lo so bene anche io che piuttosto che avere per la terza volta qui in Lombardia l’ormai anziano ciellino,ho messo la croce sul nome di penati (idem come craxi,ndBobby).Uno che aveva perso le Provinciali milanesi nel 2009.E che ora,trombato alle Regionali,si proporrà come sindaco di Milano nel 2011.E se gli andrà male anche lì,tenterà con X factor. D’altronde,avranno pensato ai piani alti del Pd,perché mai perdere la testa a cercare candidati validi?Tanto i nostri elettori hanno tutti i weekend impegnati tra le Eolie e Lampedusa.
(“Giovedì”,di Tommaso Labranca,tratto da FilmTV #20 del maggio 2010.Copyright degli aventi diritto).

-La notizia del giorno: è il mio ultimo giorno da delegato sindacale! (almeno spero...-_-)

-La frase del giorno:”Governare gli italiani non è impossibile,è inutile.” (G. Giolitti)

6 commenti:

  1. Il tuo ultimo giorno da delegato sindacale? Ma adesso ci sono le elezioni per votarne un altro? E tu non ti ricandidi? Scusa le domande, ma non so come funzionano 'ste cose, quindi sono curiosa... Bobby for president, ghgh -__-

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  2. Non riesco nemmeno a prendermela con la tizia delle Eolie: io non sarei mai rimasta a casa per votare Penati..

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  3. Per carità,nemmeno io;del resto sapete(soprattutto tu,memore delle nostre chiacchierate telefoniche)quanto io stesso fossi in crisi non sapendo a chi dare il mio voto in questa tornata elettorale.Però alla fine qualcuno a cui darlo,per protesta e per senso civico,l'ho trovato,anche se obtorto collo.Ed in effetti sentire poi certa cialtronaglia di sinistra(quelli da centro sociale,per capirci,tutti maglietta di Che Guevara & conmunismo che perlopiù ignorano cosa siano realmente l'uno e l'altro)piagnucolarsi addosso e poi fregarsene in prima persona per lo stato di degrado del paese(di cui anche loro sono pesantemente responsabili)avendo quindi la scusa per ri-cominciare a piangersi addosso è abbastanza fastidioso...

    @Mylady:confermo che oggi ho ufficialmente rassegnato le dimissioni da delegato,e che sono state accettate.Ma ne parleremo meglio col post di domani ;-)

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  4. Good save the Queen, good save Italy, good save Bobby.
    Cari miei gli Inglesi che si voglia o meno criticarli sanno cosa è la democrazia ma soprattutto cos'è il senso civile di vivere nella propria nazione, avessero avuto lo stesso rispetto per le nazioni degli altri non sarebbero stati l'impero!
    Non è possibile fare nessun parallelismo con questo popolo così strano civilmente incivile, aristocraticamente anarchico.
    Per diversi anni ho frequentato Londra ed i multietnici londinesi e pur non essendo sterofilo devo ammettere che sono mille anni avanti a noi.
    Non credo riusciremo mai a toglierci di dosso quel campanilismo che ci cottradistingue come uno dei popoli più restii alle novità.
    Come loro ci vedano è purtroppo noto ai più, e difficilmente riusciremo come nazione a guadagnare un giudizio diverso.
    Infatti il complimento che i miei amici inglesi mi fanno è di solito "look like inglish", personalmente non so se mi fa poi tanto piacere.
    Non esiste la sinistra o almeno come siamo abituati noi a vederla o come è diventata oggi.
    Certo è un paese con grandi e gravi problemi, un tasso di violenza spaventoso una crisi subdola e dilagante ma con il senso di una partecipazione alla vita politica del paese che qui è ormai smarrito, se mai c'è stato.
    Si Loro possono andare in massa a votare il giovedì mentre noi pensiamo se andare in barca o all'agriturismo maremmano....
    Caro Bobby non stupiamoci più per queste cose, in fondo gli italiani hanno la classe politica che meritano, triste ammetterlo ma sacrosanto riconoscerlo!
    Dispiace tu abbia rassegnato le dimissioni da rappresentante sindacale, dispiace ovviamente per il sindacato e per i tuoi colleghi, ma si sa sono sempre i migliori che se ne vanno! Amen

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  5. -_- tranquillo,temo non saranno dimissioni lunghe...sottolineo "temo".

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  6. Me lo stavo giusto chiedendo: secondo me ti ricandidi -_- ok, la smetto e aspetto il post di domani ;-)

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