mercoledì 5 maggio 2010

A VOLTE RITORNANO feat. SETTE STORIE PER NON DORMIRE: “VALENTINA” (la serie TV)


Valentina Rosselli è una volitiva fotografa milanese nata dalla matita di Guido Crepax nel 1965; protagonista di avventure che la vedono vittima di intrighi più o meno complessi nei quali si ritrova suo malgrado coinvolta, ma anche preda delle sue stesse turbe psichiche che la scaraventano in mondi onirici e grotteschi pregni di elementi e sottotesti feticistici e sadomaso, Valentina è uno dei simboli del fumetto e della sensualità made in italy, che qualcuno confonde troppo spesso con la pornografia di bassa lega. Come gianfranco giagni e giandomenico curi, registi che si occuparono sul finire degli anni ’80 di trasporre su celluloide le tavole sgraziate ma efficacemente conturbanti ed ipnotiche di Crepax in una miniserie prodotta da reteitalia, branca di mediaset che all’epoca occupavasi di fiction televisive. Proprio in questi giorni, sull’onda di uno dei miei momenti di amarcord, ho pensato male di recuperarla; ne avevo intravisto negli anni qualche episodio qua e là, non ne conservavo un ricordo positivo ma, mi sono detto, forse non l’ho guardata con la dovuta attenzione, forse non ero abbastanza maturo per capirla, forse… “forse forse un bel cazzo: fai cagare, questa è la verità”. Tanto per citare gli Elii di Parco Sempione. Solo che qui anziché i bonghi dell’aspirante rasta di turno ci sarebbe da denunciare i responsabili di questo obbrobrio all’Aja per crimini contro l’umanità. L’idea era di trasporre alcune delle avventure più celebri di Valentina (“liberamente tratte”, avvisano i titoli di testa; guai a chi confida di vedere qualcosa di decente nel leggere queste parole, fatto salvo lo Sherlock Holmes di Miyazaki) avvalendosi di uno sceneggiatore di spicco come Gianfranco Manfredi, che probabilmente aveva urtato violentemente la testa contro uno spigolo vivo uscendo temporaneamente di senno. Le trame degli episodi sono infatti confuse, sconclusionate, spesso zeppe di incongruenze ed illogicità. A tutto ciò aggiungete riprese che vorrebbero essere sofisticate e risultano piuttosto essere un incrocio tra il filmino delle vacanze girato nella canicola agostana dal padre di famiglia vittima di un violento colpo di sole ed un porno casalingo con pretese.


Se l’imbarazzante povertà delle scenografie causa budget non poteva essere evitata (e sottolineo “se”, conscio delle capacità di molti registi di tirare fuori opere dignitose avendo a disposizione solo fondi di magazzino scalcagnati) si poteva almeno sperare in una recitazione all’altezza. Tuttavia anche questa ci viene negata “grazie” agli “attori” scelti per interpretare i protagonisti. Su tutti “spicca” l’allora esordiente Demetra Hampton, ex ginnasta e modella che sperava forse di trovare il trampolino per le luci della ribalta e si è ritrovata invece su una passerella sospesa sopra l’oceano infestato di squali. Persino meno espressiva di nicholas cage, monica bellucci e megan fox messi assieme, nel caschetto corvino che è il marchio di fabbrica di Valentina la Hampton si dimostra dinamica quanto la sua controparte cartacea. Se le grazie spesso, volentieri ed inutilmente esposte di Demetra ridestano comunque un certo interesse suggerendo il richiamo erotico dell’originale, l’abominevole doppiaggio italiano spegne ogni istinto con la violenza di un canadair che scarica diverse tonnellate d’acqua su un fiammifero. “Merito” di una quanto mai annoiata Claudia Balboni che, nonostante il curriculum di tutto rispetto, interpreta Valentina con l’entusiasmo della voce registrata di un call center. Come detto, la serie si esaurì (naufragò?) dopo 13 episodi imbarazzanti ed autoconclusivi; alcune delle comparse fecero poi carriera nel mondo dello spettacolo (sabrina ferilli e kim rossi stuart, tanto per citarne due) mentre Demetra Hampton, ottenuto qualche altro ruolo in pellicole fondamentali come “saint tropez- saint tropez” e l’innominabile “chicken park”, si dedicò al ruolo di mamma lontano dalle scene televisive, dove si riaffacciò brevemente per una partecipazione lampo a “la talpa”. E mi immagino le decine di migliaia di spettatori semilobotomizzati a chiedersi “chiccazz’è questa?” Tuttavia, spulciando qua e là, scopro che per alcuni la serie tv di “Valentina” è un cult. Un capolavoro. Il non plus ultra. Penso ad uno scherzo. Poi mi ricordo che noi siamo la nazione che voleva classificare come film d’essai i cinepanettoni ed ha rivalutato le commedie sexy ed i film di alvaro vitali definendoli dei classici (e grazie a quentin tarantino per aver fornito il pretesto a chi di dovere per infliggerci anche questo ennesimo orrore). Penso questo. Ed allora tutto quadra. Purtroppo.

1989, serie TV in 13 episodi da 30 minuti l’uno.
Disponibile in cofanetto 3 dvd a 15 euro


-La frase del giorno: “Quando la sorte t’è contraria e mancato t’è il successo, smettila di far castelli in aria e vai a piangere sul…” (Aigor, da “Frankenstein Junior” di Mel Brooks)

-La soluzione del quiz di ieri:
A-Niente di che; sei un delegato sindacale nella norma, che utilizza giustamente i privilegi derivanti dall’essere membro di un R. S. U. Si spera solo che oltre ai tuoi diritti tu sappia esercitare anche i tuoi doveri con la stessa efficacia.
B-Perchè "sprecare" le ferie quando potevi usare il permesso sindacale?Uhm... o hai le idee confuse, oppure hai messo in atto un piano macchinoso per sottrarti alle solite critiche di usare i permessi sindacali per non lavorare. Così di fatto non sei andato in azienda, probabilmente nemmeno all'incontro in Assolombarda, ma nessuno potrà accusarti di niente. "Ho preso le ferie perchè avevo altro da fare". Però. Furbo. Meschino, ma furbo.
C-Sei un idiota che crea pericolosi precedenti che l’Azienda potrebbe rinfacciare agli altri delegati e perde pure dei soldi solo per dare ascolto alla propria coscienza e correttezza. Questo, naturalmente, secondo gli altri membri della R. S. U. I colleghi di lavoro si diveranno equamente tra chi pensa che se ci fossero almeno un altro paio di persone come te le cose andrebbero molto meglio, chi è convinto che sia una mossa demagogica, e chi crede che tu sia un servo dell’azienda, per questo ti fai mettere in cassa, così l'azienda risparmia e poi ti passano la bustarella sottobanco. Ed io pago. Stronzo che non sei altro.

16 commenti:

  1. Fiuuuu... quando ho letto il titolo del post ho temuto che fosse una delle tue nostalgiche rievocazioni di telefilm/cartoni/fumetti del passato... fortunatamente dopo aver letto poche righe la paura è passata :D
    Penso di non essere riuscita, all'epoca, a vedere manco 3 minuti di fila di un qualsiasi episodio. Era un pianto.

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  2. Lucarelli mode: On
    Paura, eh?^^
    Lucarelli mode: Standby

    Ma già la dicitura "sette storie per non dormire" avrebbe dovuto indurti a capire cosa ne penso di 'sta inguardabile boiata. La cosa avvilente è che girovagando per internet in cerca di informazioni sulla serie ho trovato davvero diversi siti e blog che la descrivono come un vero e proprio capolavoro che ha fatto furore all'estero. Immagino intere nazioni unite dal riso sfrenato nel vedere 'sta roba improponibile.

    PS: comunque nel quiz di ieri ho scelto l'opzione "C". Il profilo è basato sulla diretta esperienza di quel che mi è stato detto in merito dai colleghi di lavoro e di RSU per essermi fatto mettere in cassaintegrazione.

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  3. Ah, l'unica cosa positiva di questa serie è che mi ha fatto scoprire una precedente trasposizione filmica di "Valentina", "Baba Yaga" di Corrado Farina, con Isabelle de Funès nel ruolo di Valentina.Poco probabile anche lei come incarnazione della creatura di Crepax,però nonostante i limiti tecnici e censori dell'epoca (1973,dagli spezzoni che ho intravisto il risultato mi sembra infinitamente migliore rispetto alla serie di cui sopra. Guarderò e saprovvi dire.

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  4. Ho sentito parlare di "Valentina" ma non ho mai letto il fumetto di Crepax. Mi sa che qualche giorno provvederò. Per quanto riguarda i fumetti sono rimasta a Topolino, Paperino e Tex Willer.
    P.s.: mi dispiace che la tua scelta di cuore non sia stata compresa da tutti, ma le Persone che compiono grandi e generosi gesti spesso non vengono capite. :(

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  5. Ecco,se devi cominciare da qualche parte con "Valentina" NON partire da qui.Tra l'altro nel filmato che ho inserito a metà post c'è un'errore grande come una casa (a parte far interpretare Valentina a Demetra Hampton, intendo).Vediamo chi lo trova...

    PS: grazie della solidarietà,cara,ma mi sarei meravigliato del contrario...i miei polli li conosco, ormai. -_-

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  6. Bobbyyyyy... anche nel commento c'è un errore grande come una casa. Ma come sei distratto oggi! =P Vediamo se lo trovi.

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  7. "Un'errore" non è un errore. E' licenza poetica. Uno dei tanti vantaggi di essere uno scrittore =P

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  8. My friend Bobby
    Valentina ha la mia età entrambi nati nel 1965 abbiamo vissuto in fasce il 68, attraversato l'età dei paninari per fortuna senza soffermarci, vissuto i favolosi anni 80 ed approdati ad oggi.
    Nella matita del suo autore è rimasta icona di bellezza e spregiudicatezza, sogno di tutti gli uomini e di molte donne.
    Ho sempre riconosciuto il suo fascino ovviamente per quel che mi riguarda dal punto di vista estetico, ma l'ho sempre considerata una creatura destinata alla sofferenza, schiava di un ruolo che forse lei stessa vorrrebbe rifuggere.
    Gli uomini l'hanno adorata, forse mai amata.
    Demetra Hampton, splendida modella di origine greche le ha prestato corpo e viso in una produzione che se non ricordo male era una delle prime operazioni di mediaset.
    Nulla di che, molto lasciato alla fisicità della protagonista, non ricordo granchè di quella serie se non un certo modo di presentarla con una pruderie che oggi farebbe sorridere.
    Recentemente ho visto ad una serata l'attrice che la interpretava ed non ho potuto fare a meno di considerare l'inclemenza del tempo, seppur ancora una bella donna lo splendore degli anni giovanili era un ricordo.
    Pensai che non era giusto prendere Valentina e darle un corpo fisico destinato a mutare, lei avrebbe dovuto rimanere l'innarrivabile sogno.

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  9. Mh, io non l'ho mai visto: al tempo in cui lo trasmettevano ero ancora troppo piccolo XD! E mi sono roso il fegato perchè non l'ho potuto mai guardare. Comunque da quel che dite non mi sono perso nulla ^_^.

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  10. Ho vinto, ho vinto! Ho vinto il quiz! E' vero che adesso, per premio, mi paghi quell'appartamento che mi piace tanto con vista sul Colosseo? Fallo senza che io ne sappia niente, però, mi raccomando!
    Intanto un bel regalo me l'hai già fatto: rimettere 7 storie per non dormire.....mi ero dimenticato della serie "Valentina": una c.....ata pazzesca, per dirla fantozzianamente.
    X Lady Nosferatu: sono rimasto sorpreso nel leggere che, secondo te, il mio discorso riguardo ai figli risentisse della dottrina cattolica: pensa te, che io credevo di avere fatto un discorso di ispirazione darwiniana......
    Ugo

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  11. Oh gente, vah che il post sui figli è ancora lì a disposizione se volete proseguire la discussione,lo sto tenendo su apposta...
    Comunque vedo che ancora nessuno ha individuato l'errore nel filmato,o più realisticamente nun gliene frega 'n qazzo..
    Dai dai,che se indovinate vi faccio andare a ballarò ad insultare sallusti!

    PS @ Giancarlo: in realtà anagraficamente Valentina è nata nel 1942, come ci rivela la sua carta d'identità mostrata in non ricordo quale storia...;-)

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  12. Beh come 45enne potrebbe essere credibile (il sottoscritto si difende ancora molto bene) ma come 68enne è poco credibile, ma si sà l'etò non è quella anagrafica ma quella del cuore, sarà per questo che mi sento un adolescente.....
    Comunque Valentina rimane intatta e senza età come tutte le creature del genio umano, una Monna Lisa del ventesimo secolo, un'enigmatica Nefertiti dell'eros maschile.
    Potremmo trarre spunti per futuri post, a cui mi riprometto di mettermi immeritatamente all'opera, per esempio sul rapporto fra fantasie e realtà, quello che gli uomini non dicono e le donne fingono di non sapere.
    In effetti pensavo a qualcosa sul rapporto fra sviluppo della personalità e mode e modi comuni.
    Aspetto l'ispirazione e poi butto giù qualcosa.

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  13. Bobbyyyy ma qual è l'errore? Che quando il tizio cala la gabbia questa non si infilza sulle punte di ferro?

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  14. A parte quello(che potrebbe essere spiegato con il fatto che nel frattempo è stato spostato il letto su cui le punte si trovavano) se ci fate caso all'inizio,quando viene ingabbiata,Valentina ha le mani libere (infatti è appesa alle sbarre della parte superiore della gabbia),ma da quando viene sollevata in poi le ha legate dietro la schiena. Si è ulteriormente imprigionata da sola per senso di responsabilità? =P

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  15. Mah... non è che invece voleva tentare qualche giochino sado-maso? =P

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  16. No no,fidati.L'intera serie è costellata di incongruenze simili.

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