Ricevo (diverso tempo fa, a dire il vero, se serve mi scuso) e volentieri pubblico un contributo di Lady Nosferatu riguardante un tema decisamente delicato e "scabroso", che mostra bene, se ancora se ce ne fosse bisogno, come una chiesa sempre più in difficoltà ricorra a qualunque espediente pur di riaffermare la propria supremazia morale sul suo cosiddetto gregge. Cioè su di noi.
Il 7 maggio, a Cremona, si sono svolti per la prima volta i funerali di 26 feti abortiti presso l’Ospedale Maggiore. Essi si ripeteranno ogni venerdì del mese, grazie ad un protocollo d’intesa tra Azienda ospedaliera, Comune e l’associazione cattolica “Difendere la vita con Maria”. Il protocollo stabilisce che l’ospedale chieda alle famiglie se intendono dare o meno sepoltura al feto, se ciò non avviene intervengono i volontari dell’associazione.
Il Comune di Cremona ha destinato a questo scopo parte del cimitero, in accordo con la normativa della Regione Lombardia, che dà diritto di sepoltura ai feti sotto i 5 mesi. La stessa è a carico della famiglia o, in alternativa, della struttura in cui avviene l’aborto, con tanto di funerale, se richiesto. Secondo le cronache, la cerimonia si sarebbe svolta con la recita del rosario e la benedizione delle bare, concludendosi con una preghiera di consacrazione a Maria in difesa della vita. (Informazioni tratte dal sito http://www.uaar.it).
L’aborto è una decisione difficile da prendere e nasce da una lunga riflessione interiore non certamente priva di sofferenza. Mi sembra un atto quanto mai irrispettoso chiedere alla famiglia se vuole seppellire il feto. Credo, a dire il vero, che sia una manovra della chiesa per scoraggiare le donne a fare questa scelta e per colpevolizzare quelle che l’hanno già compiuta. Questa macabra trovata rischia di mandare dallo psicologo giovani soggetti con sensi di colpa difficili da estirpare, che possono minare la loro stabilità psichica e la qualità della vita per sempre. Anche perché indietro non si può più tornare. R.I.P. caro feto, così piccolo ed innocente, ma già negli artigli della chiesa.
Grazie Mylady; ed ora, come sempre, a noi la parola.
-La notizia del giorno: bambina down allontanata dal bagnasciuga sulla spiaggia di Ostia. E pensare che belen rodriguez va addirittura in televisione.
-La frase del giorno: "E' assai sorprendente che le ricchezze degli uomini di chiesa si siano originate da princìpi di povertà." (C.L. de Montesquieu)
E dove poteva vedere la luce una tale normativa, se non nel feudo del vecchio ciellino? Nelle intenzioni, garantire l'accesso al regno dei cieli di chi non ha potuto nemmeno essere battezzato non mi sembra affatto una cattiva idea. Da quando la dottrina ha cancellato il limbo(dove finivano precedentemente i non battezzati)qualcosa si dovevano inventare;in tempi come questi la chiesa non può mostrarsi così crudele da spedire all'inferno dei neomainati.Se questa sia (ulteriore) manovra per scoraggiare le donne dall'abortire non saprei,anche perchè ricordo un'agghiacciante puntata di Annozero sul tema in cui diverse madri raccontavano di essere state perseguitate da associazioni del genere prima di abortire... cosa che presumo avvenga tutt'ora. Del resto, basta vedere la canea in corso sulla RU486 ed i vari ostruzionismi al rapporto protetto con preservativo per capire come stiamo messi. Ho più l'impressione che questa sia un'operazione di facciata utile solo per le pubbliche relazioni che non per altro. Senza contare il giro di soldi che,poco ma sicuro,c'è sotto...
RispondiElimina(comunque capisco benissimo la crociata della chiesa contro l'aborto,una pratica che se prende piede rischia di privare i sacerdoti del loro trastullo preferito...)
Penso proprio che la chiesa stia perseguitando in ogni modo sia l'aborto che il rapporto protetto. Durante le lezioni di diritto minorile, la mia prof. non faceva altro che ripetere che l'aborto non è un diritto e che prima di compiere una simile scelta, la donna deve essere informata e dissuasa. In pratica una persona che sceglie di abortire deve subire un tentativo di plagio legalizzato. E ora, vista la decisione presa dal comune di Cremona, deve anche sopportare i tentativi di instillarle postumi sensi di colpa.
RispondiEliminaP.s.: spero di non aver fatto errori, mi fa male il polso, ieri sono stata un po' troppo a piccì. Comunque, se serve, mi scuso. =P
Non è proprio storia nuovissima;basta ricordare tutte le vittime morte a causa dell'Aids in Africa per l'ostruzionismo di san woytila contro i contraccettivi. Senza dimenticare che qualche mese fa, se ben ricordo, si parlò di rivedere la legge sull'aborto (giuliano ferrara si presentò addirittura alle politiche con la lista "aborto no grazie" prendendo percentuali da prefisso telefonico; gli elettori si devono essere resi conto che ormai si era fuori tempo massimo per farlo fuori in altro modo). E' un dato di fatto che la chiesa si sia sempre battuta strenuamente contro questa pratica (l'aborto,non ferrata in politica), com'è dato di fatto che solo nelle nazioni a più alta soggezione religiosa essa viene boicottata in ogni modo, arrivando financo alla scomunica di medici brasiliani che aiutarono ad abortire una bambina di nove anni rimasta incinta dopo uno stupro. Quindi figurati un po'. Vorrei proprio capire però quale sia il vero ritorno di questa normativa.
RispondiEliminaNel frattempo,vista la stretta connessione,eccovi il link di un articolo che dovrebbe indurre alla riflessione e trovo sia strettamente connesso al tema:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Sesso-adolescenti-maschi-confusi-E-alcuni-ricorrono-a-cannabis-ed-eroina_103253844.html
PS: anche monca,sei sempre bravissima: nessun errore!^^
Non c'è molto da dire finiscono sempre col non smentirsi mai, la libertà (di qualsiasi natura) è sempres tata la grande nemica da abbattere per la chiesa. Dalla caduta del papa-re il desiderio inespresso di potere ha trovato la sua massima espressione nella cultura dell'odio.
RispondiEliminaOdio per chi è diverso, fuori dalle regole e dai dettami che stanno sempre di più riannodandosi in un cappio.
L'aborto è già di per se una scelta dolorosa e tragica, vissuta quasi sempre fra sensi di colpa e ripensamenti, quindi terreno fertile per seminare il seme del dubbio e della paura su cui S.R.C. ha da sempre fondato il suo potere.
Lasciamo pure che facciano il funerale dei piccoli feti insieme a loro seppelliscono quel minimo di pietas e sensibilità che forse era loro rimasto.
Legionari di Cristo, senza che lo Stesso li abbia mai resi tali, incarnano perfettamente lo spirito dei moderni crociati che il nome del Verbo non coniugano la vita con l'elemento più importante su cui fondarla...il rispetto.
Ma questo è tipico di gran parte delle religioni che debbono la loro vita a regole arcaiche e spesso prive di qualsiasi valore etico.
Proprio ieri ne parlavo con Jason (l'americano) che essendo di origine ebraica mi raccontava alcuni dei dilemmi che lo hanno portato a lasciare il credo in cui era stato educato e credetemi per chi nasce in quella fede è davvero molto difficile.
@ Bobby: ho letto l'articolo che hai segnalato. Sono rimasta allibita, non pensavo che fra i ragazzini ci fosse tanta ignoranza! O_O Ah, grazie per il complimento, sono contenta di non aver commesso errori =)
RispondiElimina@ Giancarlo: credo di poter capire in parte la situazione di Jason. Io ho un'amica che è fuoriuscita dai testimoni di geova. La loro è una religione veramente terribile, ne ho sentite di cotte e di crude. Aspetta che vengano a suonarmi il campanello...
E invece... certo che è avvilente vedere che questi biNbiminchia che giocano a fare gli adulti sono così ignoranti in materia sessuale.E che tale ignoranza derivi,apparentemente,dalla televisione, anche se secondo me è più che altro l'intero contesto culturale ad essere fuorviante.Da una parte ti insegnano che il sesso è una cosa "sporca",di cui vergognarsi,dall'altra hai una valanga di allusioni sessuali più o meno esplicite che lo fanno apparire come un gioco a rischio zero. Dopodichè il gioco finisce in fretta; sesso senza protezione, approssimativo, ci scappa il fattaccio, ed ecco che oltre al "danno" ti ritrovi pure la beffa di avere a che fare con questi movimenti pro-vita che di cosa sia effettivamente la vita magari non hanno nemmeno idea. Possibile che non si possa spezzare questo circolo vizioso dal sapore medioevale senza uno Zapatero od un Obama?
RispondiEliminaCi lascia tanto sconcertati che la chiesa faccia ingerenza in questioni morali in quanto ha da tempo perso la sua formale legittimazione a farlo in questioni politiche. E di questo, almeno, dovremmo ritenerci fortunati: godiamo di una laicità che, se non esiste di fatto ,qualcuno ha perlomeno scritto sulla carta. anzi, la Carta. Quella oggetto di continue critiche e volontà di modifica.
RispondiEliminaLa legislazione circa il diritto all'aborto è così recente che tu, Bobby, non avresti potuto fare altro che nascere. Diamo per scontati diritti che riteniamo fondati e legittimi dimenticandoci che si tratta di conquiste recenti che possono presto essere dimenticate e modificate con la velocità con la quale il parlamento italiano approva e modifica ogni anno centinaia di leggi.
Approvo la critica al pontefice in quanto sono decisamente anticlericale, ma credo che il miglior modo di affermare diritti tanto importanti e irrinunciabili sia ottenere il più ampio consenso possibile a favore di ciò per cui ci battiamo, quindi mi piacerebbe leggere qui come nei giornali etc delle critiche alle teorie antiabortiste e delle valide tesi a sostegno dell'aborto che vadano oltre l'anticlericalismo.
E no, Bobby. Le idee non vanno da nessuna parte senza qualcuno che le appoggia, e spesso nemmeno questo basta...
p.s.: la battaglia che ora ci spetta è un'altra a mio avviso ( da me decisamente sentita) ovvero quella del matrimonio gay...
Premesso che,anzitutto,mi fa molto piacere risentirti e rileggerti su queste frequenze,mi trovi sostanzialmente d'accordo con la tua analisi,sebbene io veda all'orizzonte una battaglia ancora più importante:cioè l'affrancamento totale da uno stato vaticano che non solo si permette di dire la sua su ogni argomento legato allo scibile umano(cosa che,per carità,può anche starci;dopo totti opinionista sulla guerra in Iraq nel 2003 tutto è possibile),ma impone la sua visione senza se e senza ma,soprattutto senza che la nostra classe politica abbia qualcosa che somigli ad un sussulto d'orgoglio.Mi viene in mente,a proposito di matrimoni gay,la farsa dei PACS poi DICO ipotizzata dal governo prodi e subito accantonata perchè "non prioritaria" da quello stesso governo...o meglio,dalla sua ala più cattolica,da "cilicio" (ga)binetti a rutelli in poi,al primo frignare di maledetto XVI.
RispondiEliminaQuanto alle teorie pro o contro l'aborto,penso infine che valga lo stesso discorso fatto a suo tempo per il testamento biologico(altro tema a mio avviso fondamentale e sempre strettamente connesso):lo Stato in quanto tale deve darmi la possibilità di usufruirne,poi sta alla mia sensibilità/coscienza decidere se farlo o no.
Perchè il fatto che a decidere per me e di me sia un'accozzaglia di gente moralmente disonesta e vestita in modo buffo lo trovo semplicemente intollerabile nel XXI secolo.
Se io questa possibilità non ce l'ho causa classe politica appiattita sui diktat di una dittatura estera,allora qualcosa non funziona.
E stando così le cose,poi dovremmo avere almeno la decenza di non criticare le altre religioni, islam in primis, perchè "intolleranti".
Allora.
RispondiEliminaPrimo: i PACS e i DICO sono stronzate. diamo agli omosessuali diritti UGUALI a quelli degli etero: il matrimonio. Anzi, il Matrimonio. punto.
Premesso questo, ci tengo a farti notare che se lo stato ti desse la possibilità di lasciar scegliere alla tua coscienza come principio generale, non esisterebbe più uno stato di diritto ma l'anarchia, in quanto la coscienza umana è altrettanto variabile dell'umana intelligenza, e in un mondo di stupidi ti lascio immaginare cosa ne verrebbe fuori. Non puoi astrasse il TUO diritto dal DIRITTO, cioè dall'ordinamento in senso generale, perchè ne fai parte. Si può discutere se e quanto sia lecito parlare di morale a proposito delle leggi, ma sono chiacchere:la verità è che ovviamente ci sono principi morali che influiscono continuamente nella nostra vita sotto forma di leggi e nessuno di noi si sognerebbe mai di contestarli. In tema di successioni, di alimenti, di matrimonio, anche in tema di contratti e anche in materie apparentemente sterili come quelle economiche molte regole sono poste a favore del singolo non solo per tutelarlo oggettivamente ma perchè ritenute in qualche modo "eque" e "giuste" e soprattutto utili all'intera società.
Inoltre qui il diritto umano del singolo ( quello all'abortire) viene a cozzare col diritto umano altrettanto importante di un altro singolo ( il feto). Il feto non è una persona in quanto tale? ma sembra che a proposito nessuno riesca ad affermare senz'ombra di dubbio questa posizione.
Paradossalmente, ogni qualvolta si viene a parlare di diritti contrapposti si apre il dibattito su quale dei due debba prevalere. Vedi il ddl intercettazioni: articolo 15 (privacy) contro articolo 21 (libertà di espressione). Come bilanciarli?
Cosa si intende con "diritto alla vita"? L'art. 2 della Cedu (Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo) si limita a dire che il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge. E questa disposizione ha valore anche in Italia. Altri ricavano questo diritto da una serie di articoli della Costituzione, sebbene non esista un articolo specificamente dedicato a questo tipo di diritto, e si capisce il motivo: per i costituenti era difficile definirlo così come lo è per noi e hanno preferito applicarlo in altro modo: con il diritto alla salute o con il divieto alla pena di morte, ad esempio.
Insomma la materia è complessa e non basta invocare una propria libertà di scelta per poterla esplicare. Ognuno deve essere libero di agire secondo coscienza? Allora perché non ti puoi tagliare un braccio? In fondo il braccio è tuo. Ma l’art. 5 del c.c. dice che non ne hai affatto il diritto, sebbene questo non leda la libertà né i diritti di nessun altro. Per quale motivo non puoi decidere, poniamo il caso, che domani ti alzi e ricavi quattro finestre nel muro di casa tua? Perché qualcuno ritiene che ciò possa ledere la riservatezza del tuo vicino. Eppure il muro non è tuo? Nessuno lo metterebbe in discussione. E gli esempi potrebbero continuare..
Dici che a decidere per te è un’accozzaglia di gente moralmente disonesta. Eppure qualcuno li avrà eletti. Prenditela soprattutto con i loro elettori, cioè con tutti noi ( in senso lato ovviamente).
Fare il funerale ai feti è un’idea disgustosa, sono d’accordo. E prendere la decisione di abortire non è mai semplice. Però questo fenomeno del funerale è tanto macabro e di cattivo gusto che credo mi porterebbe più alla comicità che non al senso di colpa.
Sono assolutamente d'accordo con te che PACS, DICO ed altri acronimi siano poco più che dei palliativi e che il vero obiettivo sia riconoscere l'istituzione del matrimonio (anzi, Matrimonio) anche per le coppie omosessuali. Ma la domanda è: se non riusciamo ad ottenere nemmeno dei palliativi, che speranze ci sono di poter arrivare direttamente alla rivoluzione su temi così sensibili regolati da leggi,quando ci sono,confuse e poco chiare?Che permettono addirittura a qualcuno di sostenere,rimanendo serio, che persino lo spermatozoo "è vita"? Ragazzi,se è così sono un genocida. A parte gli scherzi,quel che vorrei fosse chiaro è che secondo me ci vogliono delle leggi chiare che regolino questi aspetti e tengano conto non solo del valore della vita, ma anche e soprattutto della sua dignità. E della dignità di una morte onorevole e non onerosa. Perchè trovo inammissibile che in italia si sbandieri il calo degli aborti non perchè questo effettivamente avviene, ma perchè ormai gli ospedali, soprattutto al nord, sono invasi da medici che praticano l'obiezione di coscienza. Idem per l'eutanasia. Dobbiamo aspettare che ci si ritrovi qualche parlamentare in questa situazione, per vedere muoversi qualcosa?
RispondiEliminaPer finire: il funerale ai feti è così grottesco nella formula e nelle intenzioni che non capisco se sia davvero un ultimo tentativo disperato della chiesa di recuperare consenso o se ci sia sotto altro. Non vedevo una tale idiozia da quando berlusconi fu liberato dal peccato perchè ormai ha divorziato anche da Veronica Lario.
Quindi da un paio di mesi.
Bobby, stai parlando di un concetto di dignità che è tuo ( e mio -.-). ma se ognuno volesse far valere il SUO di concetto di dignità?
RispondiEliminaquello che insegna il catechismo è che ogni forma di vita umana è dignitosa e che spetta a Dio decidere della vita e della morte dei suoi "figli". Non metteresti mai in dubbio il diritto alla vita di un handicappato. Non metteresti mai in dubbio il diritto alla vita di un bambino down. E non metteresti mai in dubbio il diritto di una persona gravemente depressa ( e ricordiamo che la depressione è una malattia) di essere tutelata contro i suoi stessi istinti suicidi. Però qualcuno in passata ha messo in dubbio questi diritti.
Ebbene, la religione cattolica non mette in dubbio il diritto del malato, in qualsiasi stato e a qualunque stadio e anche se ormai ridotto a poco più di un vegetale, di vivere. Non sei d'accordo? Nemmeno io. Secondo me quella persona deve poter scegliere di essere aiutata a morire. Ma per alcuni questo non è lecito dal punto di vista morale. Altri vi vedono una legittimazione dell'omicidio. Il discorso dell'aborto non va molto lontano.
Certo, poi si cade nel ridicolo ( vedi questione spermatozoi) e nell'eccesso dall'altra parte. Come il discorso del traffico internazionale di ovuli e spermatozoi e dell'affitto di uteri a pagamento. Il nuovo ritrovato dell'america per sfruttare la povertà altrui ( soprattutto delle donne indiane). Il nuovo preteso diritto di coppie gay che intendono avere figli a tutti i costi e sceglierne pure il colore degli occhi o dei capelli in base alla scelta della donatrice dell'ovulo.
Ogni pretesa rischia di portare a un eccesso. Ho amici omosessuali che non sostengono il matrimonio gay perchè contrari all'unione di 2 persone. Per loro il matrimonio dovrebbe essere a "numero aperto" con possibilità di adozione in ogni caso. Ora ti lascio immaginare cosa accadrebbe in una famiglia composta, che so io, da due gay, una lesbica e due bisessuali che adottassero bambini provenienti da mezzo mondo con l'obbligo di assicurare loro stabilità affettiva ed economica. Lo so, la situazione è portata all'estremo, ma ti assicuro che non mi sto inventando queste pretese. E per queste persone io sono chiusa e bigotta.
L'obiezione di coscienza, poi, mi sembra ingiustificata. Se si potesse fare obiezione tutte le volte che la nostra coscienza è schifata da questo o quest'altro, non si andrebbe molto lontano. L'avvocato vorrebbe fare obiezione di coscienza contro un cliente stupratore assegnatogli d'ufficio. Un bancario vorrebbe fare obiezione di coscienza contro certe pratiche decise a livello centrale dalla banca che vanno a svantaggio dei piccoli imprenditori e a vantaggio delle grandi imprese. Un operaio poterebbe fare obiezione di coscienza se l'industria per cui lavora vende i proprio prodotti ad un prezzo che impedisce l'entrata sul mercato dei paesi in via di sviluppo e va a deperimento delle economie svantaggiate. etc etc...
Hai perfettamente ragione Bobby la vera battaglia è quella di evitare qualsiasi tipo di ingerenza della chiesa nella sfera delle libertà personali. Già questo aprirebbe la strada all'acquisizione di molti diritti oggi nagati.
RispondiEliminaDai matrimoni gay, al dramma dell'aborto alla facoltà di scegliere la propria fine.
Personalmente difendo il diritto di due esseri umani dello stesso sesso di amarsi e di veder tutelato il loro rapporto anche in ambito sociale
non credo che sia lo stato o la società a dare dignità e valore al mio rapporto d'amore, ma credo sia suo dovere darmi gli strumenti per viverlo nei suoi aspetti legali ed economici.
Sull'adozione bisognerebbe aprire un discorso a parte lungo e molto delicato, senza dimenticare che la struttura sociale dovrebbe ancora fare passi da gigante prima di sviscerarlo come merita. Per ora mi basta dire che lascio ad una coppia etrosessuale la precedenza ad adottare ovviamente purchè siano idonei e non solo etero.
Il potere più o meno velato della chiesa è un problema molto grave nel panorama politico del nostro paese, casi come quello di Luana Englaro si sono appena dolorosamente sopiti per non essere ancora una ferita aperta.
La domanda è semmai un'altra....questo potere la chiesa se lo prende o alla fine non siamo noi stessi a consegnarglielo?
P.s. per Giancarlo: visto che si parla anche di coppie omosessuali, passa dal mio blog che ho inserito un post sull'aggressione ad una coppia.
RispondiEliminaP.s. generale: comunque vedo che la discussione si sta estendendo e mi sento di ringraziarvi di cuore per la partecipazione.
Vedo che più o meno tutti trovate il funerale dei feti un rito grottesco. Se cercate e leggete il testo della cerimonia, la troverete anche peggiore di quello che immaginavate.
Dunque,per rispondere a Daniela: qui però bisogna fare un distinguo,secondo me. Costituzionalmente la religione cattolica NON E' LA RELIGIONE DELLO STATO ITALIANO. Quindi, ribadisco: va benissimo che su certi temi la chiesa esprima il suo punto di vista (anche se poi, per il principio di laicità, vorrei sentire anche quello di altre confessioni religiose, così tanto per). Che la nostra classe politica debba appiattirsi su qualunque peto proveniente da oltretevere però mi fa girare le balle. Perchè se da una parte questo implica che non si riusciranno mai a fare primi passi in certe direzioni (riconoscimento delle coppie omosessuali, per non dire delle sole coppie di fatto; conosco gente che ha dovuto sposarsi controvoglia e solo in comune per avere uno straccio di diritto civile) in altri procediamo con quelli del gambero. Penso ad esempio alla recentessima diatriba sulla RU486, la "pillola del giorno dopo": l'AIFA la approva, da' il via libera alla distribuzione, e devo sentirmi cota e zaia (leghisti!!!! Quelli che ruttano sulle sponde del dio Po e si sposano con rito celtico!!!!) pontificare sul diritto alla vita e dichiarare che non la distribuiranno? In altre parole, che mi privano di un mio diritto? Per non parlare della questione "aborto" in sè. E' giustissimo quanto dici, l'obiezione di coscienza è grottesca. Ma per chi desidera avvalersi della Legge 194 è una iattura con cui fare i conti. Nel 2008, infatti, la relazione sugli aborti in italia dimostrò che gli stessi erano in calo. Ma non per un improvviso senso di maternità o simili: perchè sette medici su dieci sono obiettori di coscienza (fonte: http://www.corriere.it/cronache/08_aprile_23/aborto_obiettori_36cede76-1101-11dd-b319-00144f486ba6.shtml ). Quindi le alternative sono l'aborto clandestino, l'andarsi a cercare col lanternino una clinica, magari all'estero, oppure avere il figlio. E magari, a questo punto, il vatic- ano potrebbe pure passare qualcosa per il mantenimento, avendo tanto rotto i ....
RispondiEliminaPS: Mylady, se hai sottomano il testo della cerimonia penso ci daresti un ulteriore ottimo spunto...e penso che dovremmo essere noi a ringraziarti,in ogni caso. ;-)
Allora, ti rispondo di fretta vista l'ora ( che non mi permette di essere eccessivamente lucida).
RispondiEliminaInnanzitutto:ma io non ho mai detto che la religione cattolica è la religione dello stato italiano -.- . Però credo che i nostri rappresentanti politici portino avanti le LORO idee,e se sono cattolici coincidono con quelle della Chiesa. Ovviamente la maggioranza dei politici è cattolica perchè questo gli permette di ottenere maggiori consensi. Specificato questo, il Vaticano mette becco ovunque,ma mica solo in Italia!vatti a leggere la strenua opposizione che fece per mezzo dei suoi prelati quando si approvarono i matrimoni gay in Portogallo!
Sulla pillola abortiva niente da ridire, sono d'accordo con te.
Sul riconoscimento delle coppie di fatto, io sono d'accordo SOLO nei casi in cui non possa aversi matrimonio, il quale andrebbe esteso anche a persone dello stesso sesso. Il matrimonio distribuisce equamente diritti e doveri e chi non si voglia assumere questi non può pretendere alcunché.
Ma certo,la mia premessa è che se il vaticano mette becco ovunque per dire la sua non è poi automatico e necessario che i governi si prostrino al suo verbo.A meno che non sia uno stato dove religione e legge coincidono (come quelli islamici), allora c'è poco da lamentarsi. Ma non è il nostro caso, nè quello del Portogallo, della Spagna o dell'Amerdica;anche lì il vaticano ha fatto fuoco e fiamme per questioni come le coppie di fatto o le staminali,cortei e pressioni diplomatiche.Obama e Zapatero guardarono i vescovi con indulgenza,una pacca sulle spalle come si fa col parente rompicoglioni,e via per la loro strada. Da noi invece sembra che comandi più il vatic-ano del governo,cosa peraltro non sorprendente vista la classe politica cialtrona che abbiamo. Però mi permetto di avere dei dubbi sul fatto che il loro appiattimento sia una questione di fede.Ho più l'idea che sia una questione di convenienza per attirare il consenso del fantomatico "elettorato cattolico" (storicamente inesistente o quasi) e/o per mantenere e garantire tutto quel giochetto becero di reciproci scambi di favori che da sempre,fin dal fascismo,vige tra chiesa e stato italiota.Su tutto il resto,invece,concordo con te,anche se dubito che da noi si possa arrivare alla celebrazioni di matrimoni tra persone dello stesso sesso senza passare prima per una fase intermedia.Spero,ovviamente,di sbagliarmi.
RispondiEliminaArrivo subito con il testo, allora, preso anch'esso dal sito dell'Uaar (sotto lascio il link): "Siamo consapevoli che la vita è costantemente al centro di una grande lotta. Il maligno, omicida fin dall'inizio, attenta continuamente alla vita dell'uomo e dell'umanità. A Te è affidato il compito di difenderci dal dragone infernale fino al giorno in cui il frutto benedetto del tuo seno riporterà vittoria definitiva. Accogli, dunque, o Maria, la nostra consacrazione, il nostro amore e il nostro impegno perché con Te possiamo efficacemente lavorare nella promozione e nella difesa della vita."
RispondiEliminahttp://www.uaar.it/news/2010/05/08/cremona-funerali-per-feti-intesa-comune-ospedale/
P.s.: evito di fare commenti al testo, tanto si commenta da solo. @ Bobby: Obama e Zapatero guarderanno pure i vescovi con indulgenza, ma fossi stata in Zapatero non sarei andata in vatic-ano a leccare il culo al papa! Ma che coerenza! Prima concede il matrimonio agli omosessuali e si batte per i loro diritti e poi va a "salutare" il papa, che certamente condanna il suo operato. Un po' meno ipocrisia in politica no, una volta tanto?! >.<
Ecco, lo vedi perché non sono rimasta in politica? Io sono troppo sincera, non sono capace di fare la lecca culo!!
RispondiEliminaIl testo in realtà mi pare più che altro incommentabile ed abbastanza ridicolo(nonchè ipocrita)con le allusioni alla maternità (chè la donna nella chiesa fa comodo solo una tantum) ed il ridicolo richiamo fallico-sessuale visto come male assoluto, cioè "dragone infernale". Ah ah ah.
RispondiEliminaPer il resto, mia cara, non sarei così severa nel giudicare Obama o Zapatero per le loro visite al papa; non dimentichiamo che il pontefice è anche un capo di stato, quindi è fisiologico che per mantenere i rapporti diplomatici ed evitare incidenti loro vadano da lui e lui li riceva nelle rispettive vesti istituzionali. Discorso diverso se Zapatero, Obama o chi per loro lo tirassero per la giacchetta ogni tre per due per acquisire consenso, cosa che non mi risulta.
Si si, ha fatto ridere anche me. Poi quando non sanno a chi dar la colpa tirano fuori l'Inferno. Eccheppalleeeee! Difendimi, o Maria, dal dragone infernale... ahahah. E ovviamente non poteva mancare la parola "amore", la piazzano in tutte le salse! Della serie: se una bestia crudele ti sta divorando vivo (altro che scuoiarti eh!), tu devi darle soltanto una cosa: ammoreeeee! Ghgh. E allo stesso modo devi perdonare chi ha stuprato tua figlia! Ma quant'è assurda la religione cattolica?!
RispondiEliminaAssurda la religione cattolica?Non più delle altre.E come ogni raccolta di tradizioni,è fisiologico che salti fuori il "male" (o sua emanazione) concettualizzato in opposizione al "bene",che presuntuosamente identifichiamo sempre con noi e con ciò in cui crediamo. Assurdo,e ridicolo,ed offensivo,è l'uso che della religione si fa per i propri interessi di bottega.Per,citando appunto la bibbia,"guardare la pagliuzza nell'occhio altrui e non la trave nel proprio". Che poi il tutto faccia ancora presa sulle menti semplici è scontato: ogni storia ben scritta (e le sacre scritture sono scritte benissimo,sono un perfetto mezzo per veicolare emozioni e catturare consensi, come spiegato perfettamente da Luttazzi in "Decameron") richiama sempre qualcuno che vi si adegua senza se e senza ma.
RispondiElimina(che poi,la cosa che mi lascia esterrefatto è che se ben ricordo e da quel poco che so gesù non disse mai nulla a proposito di aborto, nozze gay e via dicendo, mentre cacciò a frustrate i mercanti dal tempio, che si arricchivano vendendo almeno i loro prodotti e non fregando i soldi altrui con truffe come l'otto per mille... ma questo ratzy non lo dice.)
RispondiEliminaBuongiorno miei cari, lavoro e cuore mi stanno tenendo occupato in questo periodo ma siete sempre (o quasi) nei miei pensieri (accordo di violini "capriccio tzigano" di Paganini).....
RispondiEliminaLe religioni sono per loro definizione dlle strutture volte a guidare e incanalare risorse umane verso un fine spesso non propriamente meritorio.
Guarda caso religioni come la Buddista che hanno una struttura molto diversa dalle altre non hanno ne il potere ne il peso politico di quella cattolica e musulmana.
Qualsiasi considerazione poi sul messaggio evangelico di Cristo non può che dimostrare quanto il cattolicesimo sia distante da ciò da cidovrebbe aver tratto origine.
Nascita, morte e vita vengono regolate non in funzione dell'Uomo ma delle tradizioni, delle consuetudini che promettono una vita ultraterrena di cui nessuno ha la certezza.
Dicono si chiama fede.
L'incrollabile convinzione che nell'aldilà vi sia una eternità meravigliosa ed è in nome di questa che sono stati compiuti i crimini più tremendi. Dunque un'arma di potere incredibile e invincibile che ha permesso a queste due grandi religioni di governare per secoli il mondo.
Non è male per due profeti nati in sperduti villaggi in una parte del mondo fra le meno ospitali!
Paganini? Giancarlo ti devo fare un monumento solo per averlo citato! E' uno dei miei idoli. =) Comunque, sono d'accordo, il tuo discorso fila alla perfezione. Il problema non sono tanto le religioni in sé quanto le chiese. Se prendono troppo potere è un disastro!
RispondiElimina@ Bobby: non tutte le religioni hanno una visione che predica di fare soltanto il bene... se vuoi approfondimenti, in privato. ;-)
Qua secondo me ci stiamo però allontanando dall'altro punto "caldo" della discussione, cioè, come già suggerito da Daniela, l'aborto.
RispondiEliminaVoi siete favorevoli o contrari?
Sono favorevole all'esistenza di una possibilità di scelta, anzi di un diritto così importante per la donna. Piuttosto che poi buttino i neonati nel cassonetto o che non riescano a dargli una vita dignitosa, è meglio che abortiscano.
RispondiEliminaDaniela ha introdotto (un bel po' sopra a dire la verità)anche un altro tema "caldo". Quello dell'eutanasia. Anche secondo me il malato ha diritto ad essere aiutato a morire se lo desidera.
Più in generale, sono d'accordo con Giancarlo: la battaglia vera e propria consiste nell'evitare l'ingerenza della chiesa nella sfera delle libertà personali. Perché non lasciare che l'essere umano una volta tanto possa prendere in mano la propria vita e decidere che cosa farne?!
Ragazzi, qui si latita eh =P
RispondiElimina