Il tempo è galantuomo, quindi ho ragionevoli speranze che, presto o tardi, nei libri di storia il presidente della repubblica giorgio napolitano verrà definito per quel che è, senza rischiare l’accusa di vilipendio. Nei primissimi tempi del suo mandato si poteva magari capirlo, giustificarne i silenzi e gli equilibrismi più vicini a quelli di un politico aggrappato alla poltrona che non al garante della Costituzione. Avere come referente un parlamento italiano doveva essere tutt’altro che facile. Ammetto di aver anche creduto in un’inversione di tendenza quando rispedì alle camere il vergognoso decreto legge con cui il Pozzo Di Letame mirava, nei fatti, ad impedire l’eutanasia di Eluana Englaro (“potrebbe ancora avere figli”… ricordate?). In realtà si trattò solo di un sussulto galvanico: il nostro tornò a dormire quasi immediatamente, biascicando qualche parolina di circostanza se proprio non poteva farne a meno. Per esempio quando l’allora pederasta del consiglio sparava a palle incatenate un giorno sì e l’altro pure contro la magistratura, colpevole di fare il proprio lavoro. napolitano –che della magistratura è anche la carica più alta, tenetelo a mente perché tra poco ci torneremo- dimostrò di che pasta era fatto, invitando i giudici ad abbassare i toni ed evitare protagonismi, ipotecando già allora la definizione di “ottimo presidente della repubblica” tributatagli oggi da tutto il pdl, da gasparri a d’alema. Sì, d’alema. Per non essere tacciato di faziosità, comunque, napolitano decise che anche la più bassa carica dello stato andava tenuta buona. Probabilmente per questo firmò a tempo di record tutte le leggi porcata che gli planavano sulla scrivania, appena verificato che non fossero incostituzionali. Salvo poi vederle macellate dalla Consulta per manifesta incostituzionalità. Perché diciamoli, napolitano un po’ fazioso lo è. Nel senso che, come il conduttore, ha un innato talento nell’imitare gli zerbini. Ma guai a fare simili insinuazioni: ne sa qualcosa di pietro, reo di aver criticato la condotta presidenziale e subito crocifisso dai suoi alleati del pd, da bersani a letta. gianni. Poi arrivò la crisi economica, rivelatasi qualcosa di più di uno stato mentale inventato dai giornalisti di sinistra. E napolitano, imbestialito per essere stato svegliato di nuovo dopo gli spossanti cerimoniali per i 150 anni dell’unità d’italia*, tirò finalmente fuori i coglioni. Dagli scranni del governo. Per insediarci dei figuri più sobri e competenti, noti anche come “esecutivo Monti”. Subito acclamato come salvatore della patria, napolitano pensò di poter tornare finalmente a dormire… Ma un’occhiata al calendario lo convinse a modificare i suoi. Si avvicina infatti la conclusione del suo mandato presidenziale, al termine del quale, assicura, se ne andrà in pensione. E quindi, il nostro decide di andarsene col botto. O meglio, con una cazzata col botto via l’altra. Probabilmente penserete mi stia riferendo alla patetica melina sulla parata del 2 giugno, sobriamente dedicata ai terremotati dell’Emilia, o alla ancor più patetica diatriba sul movimento 5 stAlle. Invece penso a ieri sera. Quando, al termine della partita, napolitano s’è recato negli spogliatoi ed ha abbracciato buffon. Non un omonimo del tizio che, solo la settimana fa, mitragliava di insulti giornalisti e magistrati colpevoli di tallonare i calciatori coinvolti nello scandalo del calcioscommesse**. Né un omonimo di quello che, sempre nei giorni scorsi, ha dichiarato rimanendo serio che le partite truccate sono un piccolo scotto da pagare, quasi fisiologico***. E’ lo stesso buffon. Coinvolto, tra l’altro, in accertamenti per un giro di scommesse apparentemente regolari ma per importi milionari. Ecco, dopo i novanta minuti regolamentari di italia- Spagna napolitano ha trotterellato negli spogliatoi ed abbracciato buffon. Scherzando con lui sul risultato, chè aveva appena detto al re di spagna che finiva 1 a 1, e cavoli, adesso penseranno che abbiam comprato la partita. Ora. La domanda (mi) sorge spontanea: come puoi, da capo supremo del CSM, duettare amorevolmente con uno coinvolto nel peggior capitolo della storia sportiva italiana, che fino all’altro ieri diceva peste e corna della magistratura, quindi anche di te? E soprattutto: che razza di immagine dai al resto del mondo? Qualcuno ha risposto: l’ha fatto da tifoso, non da capo dello stato. Ma , tifoso o no, rimani il presidente della repubblica, ed abbandonarsi a siparietti del genere con individui del genere fa rimpiangere le uscite dell’allora ministro di disgrazia & ingiustizia clemente mastella quando propose l’amnistia per tutti i calciatori, dopo la vittoria dell’italia al mondiale 2006. Se proprio proprio non riesci a trattenerti, abbraccia l’allenatore (che non so chi sia, abbiate pazienza). Ma forse sono troppo severo io. In fin dei conti, napolitano ha sempre proclamato di essere il presidente di tutti gli italiani, quindi agisce di conseguenza, visto che il popolo ha già assolto tutti i calciatori indagati da una magistratura che peseguita i nostri eroi (testuale da gente che conosco) anziché concentrarsi sui veri criminali. La solita storia,no? I giudici sono forte coi deboli, debole coi forti e non ne fanno mai una giusta. Un po’ come il loro massimo rappresentante.
-La frase della settimana: “calciatori italiani in visita ad Auschwitz e Birkenau. Per prepararli psicologicamente a ciò che li aspetta al termine dell’inchiesta calcioscommesse” (Bobby S. Pedersen)
*: per festeggiare i quali sono stati necessari mesi di scontri parlamentari tra chi diceva sì e chi diceva no; e mentre la lega sproloquiava di padania, in campania si raccoglievano le firme per la costituzione del Libero Principato di Salerno. Più uniti di così….
**: par di capire che,invece,farsi riprendere al mare con veline scosciate o in fuga dai ristoranti più “in” non infastidisca. Strano concetto di privacy…
*** E con questo “con la mafia bisogna convivere” di lunardiana memoria in salsa agonistica, buffon è ben piazzato per la carica di ministro delle infrastrutture nel prossimo governo alfano.
Testo molto interessante e ampiamente condivisibile, sono molto curioso di sentire cosa dirà buffon se, come comprensibile, Spagna e Croazia si accorderanno per un bel 2-2 e manderanno l'Italia a casa.
RispondiEliminaScusa ho dimenticatodi firmarmi: sono Ugo
RispondiEliminaIntanto grazie per il commento -e bentornato-; quanto al resto,nella mia ignoranza calcistica penso che la faccenda della combine spagna-croazia sia stata una spettacolare paraculata tipica del nostro provincialismo: il calcio italiano è terra di corruzione ed incontri combinati? Bene,ventiliamo l'ipotesi che "tutto il mondo è paese" così,se davvero venissero eliminati, si può gridare al complotto. Se ho ben interpretato le grida scimmiesche dell'altra sera,comunque,così non è stato. Aspettiamo tempi migliori, e godiamoci (?) le idiozie dei vari cassano & c. senza che qualcuno, a parte Baracchini, abbia il coraggio di ridimensionarli... Come bisognerebbe fare con tutti i marmocchi viziati loro pari.
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