lunedì 1 novembre 2010

(In) giustizia per tutti


E rieccoci qua. Un po' in ritardo sulla tabella di marcia, e sul proposito di garantire un post a settimana, ma tant'è; gli impegni son quelli che sono, il tempo pure, e raramente il secondo è sufficiente per affrontare i primi. Ad ogni modo, nei prossimi giorni la situazione dovrebbe drasticamente cambiare. In meglio. Come vi avevo accennato qualche tempo fa, infatti, dovevo sottopormi ad alcuni esami per determinare se un certo tipo di malesseri che mi affliggono da un po' di tempo in qua avessero una natura fisica o fossero determinati da cause esterne. Per dirla con Corrado Guzzanti, "la seconda che hai detto", come peraltro aveva già immaginato qualcuno (ciao, Sophie!^^). Il che significa, in soldoni, che dovrò liberarmi di tutte quelle attività che mi fanno venire il sangue marcio nel più breve tempo possibile, prima di fare la fine di Bill Foster. Magari prima potevo permettermelo, permettermi anche di essere stupidamente autodistruttivo; oggi no, perchè le mie responsabilità verso coloro a cui tengo davvero, coloro che amo, passano anche dalla cura di me stesso. Concetto banale, ma se la mia meravigliosa compagna non me l'avesse fatto notare in più modi ed a più riprese forse non ci sarei arrivato da solo. Ecco cosa succede a crescere col mito degli eroi duri & puri, votati al sacrificio egoistico. Quindi, nei prossimi giorni appenderò un bel po' di cose al chiodo, e ne tirerò giù parecchia altre che avevo messo lì quasi senza accorgermene. Compreso il tempo da dedicare ai miei romanzi e racconti, fermi da decisamente troppo tempo. Il che potrebbe essere, anzi quasi certamente è, una delle cause del problema, visto che la scrittura è sempre stata una delle mie valvole di sfogo. E in questi giorni, motivi per sfogarmi ne ho trovati parecchi. Uno in particolare. Qualche giorno fa, infatti, sono andato con la compagna di cui sopra alla presentazione di un libro, incentrato sulla vita carceraria italiana. O meglio, su quella che passa per "vita" in strutture fatiscenti, sovraffollate e spaventosamente inadeguate, dove il numero dei morti, solo quest'anno, è di 127 detenuti. Di cui 47 suicidi. Gli altri sono passati nel regno dei più a causa di non meglio precisati "incidenti". E sono dati di settembre, questi. Ora, che la giustizia in italia non funzioni è cosa su cui più o meno tutti, autori e partecipanti all'incontro, abbiamo convenuto. Poi però vai ad analizzare i motivi, ed ecco che il vostro Bobby tira su un vespaio di quelli che solo lui sa scatenare. Come fa? Semplicemente facendo osservare, o cercando di far osservare, che il sistema legislativo italiano non funziona per un motivo molto semplice: perchè a fare le leggi sono dei delinquenti, in alcuni casi con sentenze passate già in giudicato, dunque condannati in via definitiva (magari per aggressione a pubblico ufficiale, come ad esempio il ministro delle interiora maroni, quello che quando non è impegnato a glorificare le forze dell'ordine le azzanna al polpaccio), che studiano pastrocchi giuridici tesi ad evitare la condanna a se stessi a scapito dei disgraziati dal reddito insufficiente a garantirsi un mavalà ghedini. Così finisce che farsi una canna o masterizzare un dvd è più grave di un crack bancario che manda sul lastrico migliaia di piccoli risparmiatori. E quando la legge sulla class action, ormai non più procrastinabile, viene finalmente varata, è talmente macchinosa da essere quasi inutile, non essendo nemmeno retroattiva. tanzi grandi e piccini ringraziano, la platea si solleva; perchè, come ci tiene a farmi sapere una ben vestita signora, "se la giustizia in italia non funziona la colpa non è della politica, ma dei magistrati". Cori di assendo dall'auditorio, mentre la mia mascella precipita a terra, quasi uccidendo la mia compagna, non meno allibita. E via a snocciolare le malefatte dei giudici di "mani pulite", i pm malati di protagonismo che cercano la notorietà in tv fregandosene della vita umana, qualcuno tesse l'elogio di gabriele cagliari ed enzo tortora, vittime innocenti di una giustizia disumana. Sul secondo posso anche convenire, sul primo, tangentaro e reo confesso, decisamente no; varrebbe comunque la pena ricordare che in italia esiste una cosuccia chiamata "obbligatorietà dell'azione penale", e che forse sono assai più disumani certi processi condotti nei salotti televisivi, in favor di telecamere, sulla base di illazioni e sospetti che possono, quelli sì, distruggere la vita di persone non in cerca di fama e notorietà. Ma farlo capire sembra cosa al di là delle possibilità di chiunque, perfino degli stessi oratori, che comunque non ritengono del tutto insensato il mio intervento. Il resto è una peana di critiche alla magistratura ed alle sue vittime, ovviamente quelle illustri e famose, vittime di un feroce accanimento giudiziario; mi piacerebbe tirare una nuova sassata quando, inevitabile, salta fuori l'argomento "pedofilia". Perchè improvvisamente le dame di carità ambosessi, che fino a quel momento recitavano salmi biblici ed aforismi di loro signore gesù (davvero!), si trasformano in belve spietate, essendo i pedofili imperdonabili, al di là di ogni redenzione possibile, che invece andrebbe accordata a tutti gli altri detenuti. Dunque, con i preti pedofili, con l'atteggiamento omissivo ed intimidatorio del vatic- ano, come vi ponete, care signore? Vorrei chiederlo, ma non ce n'è il tempo. La presentazione è finita, e ce ne andiamo abbastanza amareggiati, consci una volta di più che la lobotomia da tubo catodico prosegue con ottimi risultati sull'italiano medio. Una giornata buttata e dannosa per il mio già provato sistema nervoso? Affatto; a parte quel paio d'ore, le cose sono andate meravigliosamente, e non poteva essere diversamente. E pure da quelle due ore ho tirato fuori qualcosa di utile. O meglio, ritirato fuori, da un cassetto della memoria. Ci sarà modo di parlarne presto... per ora vi basti una sola parola: "Pamplona".
Cercherò di non lasciarvi troppo a lungo con la curiosità... fino ad allora, statemi discretamente.

-La notizia della settimana: berlusconi coinvolto in un nuovo scandalo sessuale con una minorenne marocchina. Speravo in un cat fight con noemi, ma pare che calderoli e borghezio abbiano già ingoiato le prove.

-La frase della settimana: "La voce della maggioranza non è garanzia di giustizia." (J. C. F. von Schiller)

6 commenti:

  1. Eh bobby, bobby!!! Mi raccomando, però riguardati seriamente!!! Meno stress=più salute!!! Nel caso, magari, abbandonati anche un po' al ciccolato :P aiuta sempre! XD
    Comunque, beh mi ricordo che della legge in italia avevi già fatto un post tempo fa. Si sà oramai la situazione. Nulla funziona come deve, e quando sembra che venga risolta una cosa, ecco che ne spunta un altra, o peggio: fatta la legge si trova l'inganno. Non so se si possa collegare all'argomento, ma è comunque una cosa ben nota.

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  2. Eh no, che non è una cosa nota; perchè se la colpa viene data ai magistrati (che la legge la APPLICANO, non la FANNO) e si ritiene, come ha detto sempre la signora elegante di cui sopra, che "la politica non c'entra niente con la giustizia", vuol dire che il problema non si è capito. Perchè qui non si tratta di aggirare le leggi; qui parliamo di delinquenti che si spacciano per statisti e producono leggi, come quella sullo stalking o l'immigrazione clandestina, che non serve aggirare, perchè semplicemente NON FUNZIONANO. Sui giudizi revisionisti su Mani Pulite, poi, si può solo stendere un velo pietoso; forse nemmeno pansa si è prodotto mai in un testacoda del genere... così ci ritroviamo con le vie dedicate ai latitanti. Pardon, esuli.

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  3. PS: non sono un simbionte, quindi la cioccolata aiuta (poco) ma non risolve il problema...

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  4. bobby,come hai giustamente detto tu,pensa alla salute,a fare ordine nella tua vita(le famose priorità) a riscoprire la scrittura(ottima valvola di sfogo,per chi ha talento come te..io mi dedico invece alla musica) a fare passeggiate,a godere degli affetti delle persone che ami...e impariamo-perdona il plurale ma mi ci metto in mezzo pure io-a lasciarsi scorrere addosso le cose negative,lo stress...non ne vale la pena.
    e mi raccomando,fai sti benedetti esami in modo da vedere se c'è qualcosa di fisico in modo da curarsi per bene....un abbraccio
    Sophie

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  5. Sai che io lo so perché non stavi bene? Bazzicavo giusto dalle tue parti in quei giorni XD Muahhaha... ho fatto una toccata e fuga veloce, pensa i danni se fossi rimasta di più =)
    Nella cura inserirei scazzotate virtuali con la tua acerrima amica, se lo è ancora... riguardati, anzi no, che ti spaventi =P

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  6. Hoila! Como estas mi amigo?
    No non sono impazzito ma visto che ultimamante mi sbattono, anzi sbalzano,il primo termine è ambiguo e potrebbe nuocere al mio buon nome) di qua e di la mi sto adeguando.
    Beh innanzi tutto è cosa buona e giusta che Lei abbia cura della Sua personcina e che per far ciò attinga a tutte le possibili riserve di egoismo eventualmente rimastoLe.
    Già perchè in fondo a mie spese ho imparato che una sana e buona dose di egoismo serve eccome!
    Tornato stamane da Madrid giusto in tempo per non trovarmi il pastore tedesco volare sopra la testa mi prendo questo sabato sera per me stesso e non fa nulla se il mio boy friends (fidanzato fa un po impegnativo) non mi vede, anche in senso biblico da una settimana. Egoista? Oui je suis egoiste.....Deneuve permettendo!
    Quindi Mr Pedersen ha il mio pieno appoggio nella sua latitanza volta ad alimentare la sua autorigenertazione esistenziale! In malora il resto!
    Giustizia......questa illustre sconosciuta, merce ormai rarissima ed inestimabile. Colpa di chi? in fondo di tutti noi del nostro immobilismo difronte alle molteplici manifestazioni dell'arroganza politico-economica-sociale. Vogliamo parlare di Ruby? No è già stato detto tutto ed in fondo non c'è nemmeno molto da stupirsi silvio rimembri ancora il tempo......in cui funzionava, non quello che pensate, bensì il cervello perchè ormai questo è il dubbio, demenza senile!
    personalmente molto meglio essere più gay (felice) facendo a meno di berlusconi. I sogni sono sempre gli ultimi a morire, ma al di là delle facili battute, degli sfoghi amari rimane il problema di una classe politica che tenta di delegittimare la magistratura e modificare le leggi a proprio comodo.
    Ormai siamo la burletta dell'europo persino degli spagnoli, che in fondo, non stanno mica molto meglio nonostante Zapatero!
    Si caro Bobby forse è davvero meglio dedicarsi a ciò che più amiamo e non si tratta di una sconfitta civile bensì di un riguadagnare spazio e dimensione nella nostra vita. Solo l'equilibrio interiore puà poi darci la forza di vedere le cose nella giusta dimensione anche per quello che ci circonda. Penso in particolare ad una persona a cui in fondo tengo e che ha completamente smarrito il suo personale nella vana ricerca di modificare il mondo. pensavo fosse un cavaliere senza paura ma è solo uno sbiadito Don Chisciotte.
    In fondo la Giustizia regge una spada ma anche una bilancia ed è soprattutto il corretto uso di questa che può rendere utile la lama, altrimenti solo fendenti nel vuoto.......nulla di più!
    Vabbè visto che non è tardi, mi faccio una doccia e vado dal mio ragazzone......in fondo non sono così tanto egoista! Nottettte!

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