giovedì 22 aprile 2010

Ceneri

Volgo con ansia e preoccupazione lo sguardo accigliato all’orizzonte, in attesa di veder arrivare il nemico. Enorme, di un nero avvolgente che non lascia spazio alcuno alla speranza. I tratti appena abbozzati di un viso malvagio sul corpo informe, in perenne ebollizione e mutamento. Ma non mi avrà. Sono stato attento. Ho sigillato tutto per bene. La mascherina è qui, saldamente allacciata al mio volto teso, madido di sudore. Vieni, bastarda. Ti aspetto…
Non state leggendo un brano tratto da un mio lavoro. Anche con tutta la buona volontà, difficilmente sarei riuscito ad inventare dei presupposti così assurdi per una storia. Infatti non descrivo mai la realtà per quella che è per un motivo molto semplice: sarebbe irrealistica. Nessuno ci crederebbe. Direbbero che ho troppa fantasia. Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere. E tra questi, non c’è cieco peggiore degli italiani, popolo che non riesce a vivere senza essere afflitto da un’emergenza, quale che sia. Dai terroni agli albanesi, dai marocchini ai romeni, dall’aids all’emergenza stupri alle baby gang all’influenza aviaria a quella suina, con il ministro della salute Topo Gigio che teneva lezioni su come difendersi dalla nuova peste del millennio. Che a conti fatti, ha mietuto molte meno vittime a livello mondiale di quante non ne faccia una normale influenza ogni anno, ed è valsa una denuncia nei confronti delle principali società farmaceutiche europee ed americane per procurato allarme. Ma vallo a spiegare agli italiani. La maggior parte dei quali, in questo momento, si prepara a correre in casa e chiuderla ermeticamente per sfuggire ai mortali effetti della nube che, calando dall’Islanda, dovrebbe oscurare il nostro sole tra ieri ed oggi. Reazione giusta e sacrosanta, considerata la parata di imbecilli che in questi giorni ci delizia sdottoreggiando nei tg ed in vari speciali sulla mortale pericolosità delle ceneri vulcaniche. Forse dimenticando che noialtri conviviamo quotidianamente con altre quisquillie come il pm10, l’inquinamento delle falde acquifere, i danni e gli scompensi biologici arrecati al nostro corpo dai cibi OGM. Solo per citare alcune delle cose che mi vengono in mente al momento. E senza tenere conto che prima di giungere da noi il letale cirro, che viene descritto con toni in bilico tra il disaster movie di serie z ed una puntata di Sailor Moon, ha sorvolato l’Europa, uccidendo…uhm…vediamo…nessuno. Tuttavia la psicosi “ceneri vulcaniche”, se comprensibile per il trasporto aereo visti i danni che può arrecare ai motori, scade automaticamente nella burletta di cui noialtri siamo insuperati maestri quando comincia a scendere ad altezza d’uomo. Alcuni amici siciliani hanno tenuto a ricordare che loro convivono giorno e notte con l’Etna, dalle cui bocche eruttano continuamente nuvole di materiale lavico, e godono di ottima salute senza dover andare in giro in una tuta antiradiazioni. Ma immagino che un messaggio così inequivocabile sia tabù in un paese dove si condanna wanna marchi per le sue trasmissioni ad uso e consumo di sempliciotti adusi a gettarsi il sale dietro la spalla per vincere al lotto, salvo poi dare modo ai sempliciotti di cui sopra di gustarsi trasmissioni in onda su canali nazionali dove pseudosensitivi ed indagatori da incubo la fanno da padrone e le apparizioni di medjuogorie vengono spacciate come innegabili verità scientifiche. Parola di sedicenti miracolati. L’ultima chicca l’ho trovata su “Il Sole 24 Ore”, quotidiano economico di Confindustria: “Le profezie di Nostradamus sui vulcani”. Chapeau. Se fosse vivo, le troupe di “l’italia sul 2” e “pomeriggio 5” si sarebbero date battaglia all’arma bianca e senza esclusione di colpi per poterlo intervistare, per la gioia della trepidante casalinga di Voghera e di altri decerbrati di varia estrazione sociale (stavo per scrivere “socioculturale”, poi mi sono ricordato che sto parlando dell’italia) con la bombola d’ossigeno a portata di mano. Nell’attesa che il mefistofelico cumulo piombi su di loro, costoro fumano una sigaretta dietro l’altra, vanno in giro con auto che in cento metri provocano più danni al sistema respiratorio ed alla pelle di un’eruzione collettiva e simultanea di tutti i vulcani terrestri, riversano tonnellate di detersivi chimici negli scarichi domestici e poi si costruiscono il rifugio antiatomico in cantina per sfuggire agli effetti devastanti di qualcosa prodotto dalle viscere della Terra. Rileggo quanto ho scritto, e mi torna in mente un altro leit motiv di questi ultimi anni: le invasioni aliene. Riscontrate in ogni parte del globo, sembra che avvengano con particolare frequenza in italia, dove gli esperti si chiedono per quale motivo i marziani non effettuino un vero e proprio sbarco per conoscerci. Mi sembra talmente chiaro. E’ risaputo che gli omini verdi perlustrano il cosmo alla ricerca di vita intelligente. Che potremmo mai offrirgli noi? Ma forse è solo il nembo cattivo che li tiene lontani ed impedisce loro di atterrare. Aspettate, prendo la tavoletta Ouija e sento cosa dice in proposito Cagliostro…


-La frase del giorno: “La vita è una prova di pazienza, non certo d’intelligenza”. (A. Appiano)

7 commenti:

  1. Al lupo al lupo come tante galline chioccianti sembra che oggi a qualsiasi latitudine si debba gridare all'aramagheddon.
    credo che in fondo ci sia un desiderio di catastrofe di punizione divina, forse, in fondo per dimostrarci che Dio esiste.
    La natura umana ha sempre visto nei fenomeni naturali un che di mistico e di sacro ed i vulcani emanazione visibile dell'ira del dio degli inferi è stata una delle manifestazioni più "amate".
    Era parecchio dunque che non capitava più una bella eruzione come si rispetti, che poi questa accada anche in Europa una vera delizia.
    Ecco che possiamo sollecitare le nostre paure ancestrali e distogliere l'attenzione da quelle che sono le vere catastrofi, in questo ci aiuta l'informazione seria, corretta e per nulla catastrofica......!
    Occupare un po di pagine dei giornali per qualche giorno senza dover esercitare quell'esercizio di mistificazione che da anni è parlare della realta è un vera e propria "boccata d'aria" per il quarto potere.
    Così mentre ci preparano a giorni di infernale realtà possono prendersi una vacanza last minute dalla necessità di sembrare intelligenti.
    Sciocchi a go go si preoccuperanno per il loro futuro, soprattutto se per il prossimo fine settimana fossero costretti a rinunciare alla gita fuori porta, e tireranno un sospiro di sollievo e di gratitudine quando verra annunciato lo scampato pericolo.
    Chissa Ratzig-Her (inteso come ecco-ratzingher)potrebbe mettere in scena uno strepitoso Te deum con coreografie di iapino facendo dimenticare le eruzioni pedofile dei giorni passati.
    Si, decisamente, gli omini verdi ci hanno sorvolato ed hanno deciso di non buttare via i 2 euro dei gratta e sosta per parcheggiare l'astronave.
    A proposito credo che dovresti evitare di mettere il trench bianco in questi giorni perchè le polveri ne potrebbero sciupare il candore. Ed a proposito di candore sarebbe bello pensare alle moltitudini vocianti e spaventate come a Candidi uomini e donne nel senso Volteriano credo che invece bisognerà arrendersi all'evidenza che la mamma dei cretini è sempre incinta!
    Bye bye:-)

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  2. Ho scritto questo post un paio di giorni fa, ma ho deciso di pubblicarlo oggi perchè volevo vedere come evolveva (ahahahah) la situazione nel frattempo. Risultato: l'emergenza vulcano è sparita dalle prime pagine dei giornali. Qualche trafiletto qua e là,, con un richiamo del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) che parla di "eccessivo allarmismo". Non perdete studio aperto, oggi, con la probabile bacchettata del direttore giovanni toti ai media che creano inutilmente panico. Come "studio aperto", ad esempio. Seguirà "cotto e mangiato", imprescindibile rubrica per bisognosi di TSO. Dopodichè fatevi un giro in internet, così potrete deliziarvi con le ultime perle dei complottardi che parlano di "eruzione programmata".

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  3. Capirei se si fosse trattato di un terremoto (per l'amor di dio che non succeda più, anche se è impossibile), ma fare un allarmismo per una nube di cenere non ne vedo la necessità. Oltretutto dalle nostre parti non si è visto nulla e il cielo è limpido e azzurro come sempre. Per me, se dovessero arrivare gli alieni, non darebbero così tanta importanza al pericolo quanto l'hanno data a questa nube XD

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  4. Perchè come ho detto gli italioti hanno bisogno- necessità di vivere in un perenne stato di emergenza/ allarme/ crisi. E se non c'è, bisogna inventarlo. Il fatto singolare è che eventi e situazioni che nel resto del mondo sono ordinaria amministrazione da noi diventano emergenza, vedi gente presa dalla "sindrome del Lemming" (tutti giù dalla scogliera senza chiedersi perchè), chi cerca di riportare un minimo d'ordine o di spiegare che la situazione non è così grave viene aggredito ed insultato, poi dopo qualche giorno le "emergenze" non è che rientrano: svaniscono. Non se ne sente più parlare. Altro esempio oltre a quelli citati nel post: che fine hanno fatto i casi di pedofilia nella chiesa?

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  5. Sono d'accordo, in Italia ogni occasione è buona per piangerci addosso. E' vero, stiamo rivivendo la situazione che poco tempo fa è capitata con l'influenza. In quel caso però ci guadagnavano le case farmaceutiche, ma ora chi ci guadagna? Di certo non le compagnie aeree che hanno sospeso un sacco di voli! In quanto ai casi di pedofilia nella chiesa, caro Bobby, c'era da aspettarselo. E con tanto orrore continuo a vedere le immagini dell'angelus della domenica, con la piazza sempre gremita di poveri fanciulli innocenti, vittime di un plagio perpetrato proprio dai loro genitori!

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  6. Potrei azzardare teorie complottiste che tirano in ballo autostrade & treni, ma credo che molto più banalmente sia stato il classico "tanto rumore per parlare di qualcosa" ed evitare di parlare di altro (a voi l'imbarazzo della scelta, dalla crisi di governo ai già citati casi di pedofilia nella chiesa). Del resto i tuttologi (tuttologhi?) televisivi non possono rimanere inattivi, no? ;-)

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  7. Edgar allan poe che Tu ben conosci sosteneva che il miglior modo per nascondere qualcosa era lasciarlo in perfetta evidenza nessuno cercherebbe dove è ovvio trovare, per cui tutti continueranno a fare ciò che facevano, i politici a rubare, i mafiosi a governare, alcuni preti a molestare e così discorrendo.
    Le ceneri del vulcano non hanno lasciato tracia me le ceneri della nostra fiducia si librano nell'aria e ci tolgono il respiro, così come ultimamente a me lo tolgono i guru dell'informazione, sempre più casta e sempre più diva. Buon pranzo boys and girls!

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