mercoledì 24 marzo 2010

Giornataccia

Primo turno a lavoro: sveglia alle quattro (ci metto un po' a carburare), e poi via; alle sei suona la sirena. Si esce a mezzogiorno, oggi; alle 15.30 devo essere al Pirellone per sottoscrivere definitivamente l'accordo sulla cassa integrazione straordinaria. Con la stanchezza fisica e mentale delle ore di lavoro sulle spalle, senza sapere quanto durerà l'invevitabile trattativa che precederà la ratifica ("sarà una cosa veloce", mi han detto i miei colleghi di sindacato più esperti; l'ultima volta che han detto così ci abbiamo messo cinque ore), con l'incognita di incappare, visto il posto e la fortuna che notoriamente mi assiste (cioè guarda senza far niente), magari proprio in formigoni. Quando sono nervoso, e sicuramente oggi lo sarò parecchio, di solito faccio e dico cose di cui mi pento. Tranne forse questa volta. Se da domani troverete là in alto la scritta "Memories from the prison", sapete perchè. E sappiatelo subito: non ne sarò pentito.

-La notizia del giorno: berlusconi scrive per manifestare il proprio apprezzamento al papa. Proprio vero che i delinquenti, nei momenti difficili, sanno fare fronte comune.

-La frase del giorno: "La vita è breve, ma la giornata è lunghissima." (dal film omonimo)

2 commenti:

  1. Caro Bobby ricorda la frase di un altro famoso film "Domani è un altro giorno".
    Per quanto complicato sia il presente possiamo viverlo meglio se crediamo nel futuro, o almeno se facciamo finta di crederci!
    Ti sono vicino.
    Boyofthetime

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  2. Quale futuro? (Comunque la giornata è stata nel complesso meno devastante del previsto...sarà perchè qualcuno era accanto a me, nello spirito se non nel corpo? In ogni caso,grazie)

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