V for Veronica

C’ erano una volta, ad orari ragionevoli, programmi che andavano sotto il nome di “Tv di servizio”, che fornivano utili informazioni per destreggiarsi nei mille problemi del quotidiano senza dover ogni volta correre dall’avvocato. Di queste trasmissioni, la regina incontrastata è sempre stata “forum”, che da piccolo prima ed adolescente poi mi impressionava sempre per il rigore e la serietà. I contendenti entravano in aula, prendevano posto e sotto lo sguardo severo di Santi Licheri esponevano con calma le rispettive ragioni. Prima della sentenza, rita dalla chiesa intervistava il pubblico che sosteneva l’ uno o l’ altro contendente, esponendo con pacatezza il perchè avesse messo un sasso nella ciotola di X piuttosto che in quella di Y. Dopodichè Santi Licheri rientrava, leggeva il verdetto, due commenti delle parti in causa, saluti e via con il caso successivo. Questo accadeva circa una ventina di anni fa. In questo lasso di tempo, la TV è rimasta di servizio, ma nell’accezione con cui si intendono i gabinetti a scuola. E “forum”, che una volta dettava la linea, si adegua. Gli azzimati membri della “giuria popolare” sono stati rimpiazzati in toto da disadattati affamati di telecamera che persino maria de filippi si rifiuta di annoverare tra i suoi amici. Tardo adolescenti (dove “tardo” non è riferito solo all’ età) che sostengono le loro argomentazioni coi decibel piuttosto che con idee capaci di sembrare tali anche solo da lontano, dando il loro sostegno a personaggi usciti dagli incubi più aberranti di un carlo vanzina geneticamente modificato con Yeronimus Bosch, impegnati in contenziosi imbrazzanti persino per la più scadente legal- fiction. Una platea che applaude o fischia le sentenze manco fossero allo stadio, e non alla presenza di un rappresentate della legge. Su tutta la gazzarra degna dei mercati generali di Milano vigila ancora (abor) rita dalla chiesa, assistita da altri due fenomeni da circo come marco senise e fabrizio bracconeri. E già sul fatto che l’ ex Bruno Sacchi della leggendaria Terza C gestisca in subappalto un tribunale, per quanto fittizio, potrei chiudere il post e lasciarvi a meditare. Invitandovi anche a spendere una riflessione sul fatto che la figlia di un uomo assassinato dalla mafia lavori per dell’ utri, confalonieri e berlusconi. Pecunia non olet, ed il Generale Dalla Chiesa fu assassinato agli inizi degli ’80, quindi probabilmente rita non sente più nemmeno la olet della salma paterna. O forse si è giocata l’ olfatto a causa dell’ eccessiva puzza sotto il naso finto perbenista di questa padrona di casa che, fingendosi materna e protettiva, in realtà alimenta e rinfocola i pietosi siparietti allestiti ogni giorno dai contendenti e dalla corte dei miracoli in cui si è involuta la “giuria popolare”, uscendosene poi con frasi come quella che ancora mi perseguita, pronunciata nel gennaio 2008, che suonava così: nel ‘600 c’ era Shakespeare a raccontare epiche storie d’amore, oggi abbiamo il nostro federico moccia, che è lo Shakespeare moderno. Ed anche qui potrei chiudere il post, augurarvi buon week end e darvi appuntamento a lunedì, sperando che nè io nè voi ci si sia fatti saltare le cervella nel frattempo dinanzi a questa epica bestialità. Tanto immagino abbiate ormai capito il perchè del titolo di questo post, e compresa la mia malsana ma necessaria ammirazione per Veronica Maya. Malsana perchè la donzella in questione non è (sarebbe) niente di eccezionale, nè come conduttrice di una brutta ma sana copia di “forum”, nè come aspetto, fatti salvi quei meravigliosi occhi da gatta incastonati in un muso da cavallo. Necessaria, perchè in un panorama televisivo che annovera tra le sue conduttici di spicco monica setta che sembra sempre uscita per il rotto della cuffia da uno stupro in metropolitana, barbara d’ urso con completini sadosexymaso già improponibili quando era una reginetta delle commedie sexy all’ italiana, figuriamoci oggi, lorena bianchetti che da brava cocca del vatic- ano porta la sua conciliante posizione sui temi scabrosi per cerebrolesi di cui disserta quotidianamente con milo infante (nomen omen) ed il cangiante caravanserraglio di NIP in studio, tuttologi esperti di nulla... di fronte a tutto ciò, ed a tutti gli esempi che voi stessi potete trovare facendo zapping, Veronica Maya ed il suo “Verdetto Finale” spiccano come un diamante nella vetrina di un venditore di patacche. Brilla sì, ma per contrasto. E come direbbe il grande Caparezza, questo è osceno, non Madame Bovary.

-La notizia del giorno: bertolaso coinvolto in festini a luci rosse. berlusconi: "bertolaso non si tocca. Però poteva offrire, 'sto stronzo."

-La frase del giorno: “”Devo dire che trovo la televisione molto istruttiva: appena qualcuno la accende, corro in biblioteca a leggere un buon libro.” (G. Marx)