lunedì 25 gennaio 2010

Viaggio tra le piante ignifughe di Pandora (ovvero: Sette storie per non dormire-"avatar" di james cameron)

Negli episodi precedenti, sono stato giustamente bacchettato da Daniela per aver stroncato un film prima ancora di vederlo. Sicchè, rimangiandomi un po' d' orgoglio e sempre lieto di poter cambiare idea, sabato pomeriggio siamo andati a vedere questo fantomatico film definito, dai più sobri, "la pellicola che rivoluzionerà il cinema". Adesso posso dirlo con il supporto dei fatti: la rivoluzione è fallita, o comunque gli esiti sono molto lontani dagli obiettivi previsti, perchè "avatar" è il film più stupido che abbia mai visto da molti anni a questa parte(non "il più stupido in assoluto" perchè quella palma la detiene ancora "matrix 2" dei wachosky, altri bei fenomi da circo). Se si può riconoscere a cameron una messa in scena imponente ed un paio di sequenze abbastanza ben fatte, ma che dal mio punto di vista non offrono nulla più di quanto già mostrato da lucas in "Episodio 3- La vendetta dei Sith", non si può affermare che basti a risollevare il film dalla sua insopportabile lunghezza, da una prolissità retorica un tanto al quintale e da una malintesa linearità di trama che in realtà è "banalità" allo stato puro. Sai già cosa succederà e dove si andrà a parare dopo dieci minuti dall' inizio, e le uniche due volte che ho sbagliato una previsione è stato semplicemente perchè quello che immaginavo accade un po' più in là nella pellicola. Sarebbe interessante parlare dei personaggi, se ce ne fossero. Peccato che cameron metta in scena al più delle macchiette; militari ottusi che sanno solo sparare, industriali cattivi che pensano solo al profitto, scienziati buoni- altruisti- ecologisti -tonti che si ribellano solo quando è minacciata la vita indigena di pandora. Nel frattempo, metà del pianetà è stato scavato/trivellato/deforestato(e gli scienziati han detto qualcosa? Mavalà, per dirla con ghedini) per ottenere un preziosissimo minerale il cui giacimento principale si trova sotto il villaggio dei nativi. Sorpresa sorpresa. Nativi che naturalmente sono buonissimi, civilissimi e somigliano tanto agli scozzesi di Braveheart o, forse, a leghisti blu anzichè verdi. Tant' è vero che poco prima del finale assistiamo pure alla campagna elettorale del buon jack sully per coalizzare tutte le tribù di alieni per respingere l' assalto dei suoi ex commilitoni. Si fa il giro di Pandora al grido di "questi terrestri devono andare a casa e noi li manderemo a casa" (deja-vùùùùù...è pure azzurro, deja vùùùùù). Comodamente viene dimenticato che il responsabile dell' eccidio è proprio lui, che ha passato al cattivo tenente tutte le informazioni utili per distruggere il villaggio dei buonissimi alieni... i quali lo perdonano seduta stante e lo eleggono addirittura loro leader dopo che lui si è presentato a cavalcioni di un un gigantesco drago volante che mai nessuno era riuscito a domare... già, i draghi. Animali che sanciscono il tuo status di guerriero e cacciatore, ai quali ti leghi per la vita. Peccato che senza tanto scomporsi jack molli quello precedentemente conquistato, il quale semplicemente sparisce dal resto del film (ed ecco pronto il plot del sequel: il drago abbandonato si rivolge alla Corte Di Pandora per i diritti dei Draghi per ottenere congruo risarcimento) in favore dell' ultimo modello da battaglia, più grosso, più cattivo e pure rosso ferrari. Bel messaggio davvero. Il legame dura per la vita finchè non trovo di meglio.* Ma il rettile scaricato probabilmente non se ne ha troppo a male, perchè tanto anche gli animali di Pandora sono buonissimi, e tra loro vige il più ferreo fair play. Attaccano in branco, ma uno alla volta, e se ti atterrano ti danno anche il tempo di rialzarti e riorganizzarti. Bontà loro. Pianeta che vai, usanze che trovi, anche se quelle di questi alieni che devono tanto a Nightcrawler degli X-Men condividono (fin troppi) usi e costumi degli umani. E come loro si innamorano sempre del protagonista, che nella sua prima uscita nel bosco incontra subito la bellissima principessa di cui si innamora a prima vista e per la quale tradirà il suo popolo (chissà come si sarebbe comportato se la principessa in questione fosse stata alta un metro ed un tappo e devastata dall' acne...). Se siete arrivati fino a qui e non vi è salita la nausea, allora potete gustarvi fiammiferi bagnati che si accendono lo stesso, l' aria che uccide dopo 20 secondi se non la si respira con opportuna maschera (ma il buon sergente se ne scorda per sparare con tutto quello che a sottomano agli scienziati fuggiaschi e rimane lì intonso per almeno un minuto abbondante... ops!), e la lussureggiante vegetazione pandoriana che brucia un po' sì ed un po' no. Ovvero, quando i militari usano i lanciafiamme e le bombe incendiarie, tutto diventa cenere; quando gli elicotteri dei cattivi precipitano in fiamme sulla foresta dopo essere stati abbattuti dai buoni, non succede niente. Restano lì e bruciano per fatti loro, senza disturbare nè l' erba nè la mente dello spettatore stordito che applaude al bacio tra jack e neitiry, o quando la coscienza del buon marine che si era venduto agli interessi delle lobby per riavere delle gambe funzionanti si trasferisce anima e corpo nel suo avatar diventando l' umberto bossi della situazione (pandora è nostra, via gli stranieri, ce l' abbiamo dura...la treccia che permette loro di interfacciarsi con le altre creature ed è il loro organo sensoriale più sviluppato. L' altro coso non si sa se c'è, visto che antomicamente son come bambolotti ma trombano come gli umani. Mah.). Si potrebbe andare avanti per righe e righe a descrivere le idiozie di cui è costellato questo film, il cui tanto magnificato 3D è riuscito al massimo a farmi venire mal di testa. Impressionarmi? Stupirmi? Macchè. Sarò arido ed incapace di lasciarmi ammaliare, ma adesso posso parlare con cognizione di causa e non per partito preso: cameron aveva detto che questo suo film avrebbe superato "titanic", ed è stato di parola. Anzichè una sola falla, ne ha disseminate decine, colando a picco la storia dopo i primi 15 minuti. Tu chiamala, se vuoi, semplicità. Io rivoglio i soldi del biglietto.

-La notizia del giorno: brunetta candidato sindaco di venezia. Rialzate preventivamente di un metro le passerelle su cui muoversi durante i periodi di acqua alta.

-La frase del giorno:"L'essenziale è nella semplicità". (P. Petit)

*Ringrazio Daniela per avermi fatto notare questo devastante particolare, che nel mare magnum delle idiozie cameroniane mi era sfuggito. A proposito, com' è che la tecnologia futura ha creato esoscheletri da battaglia, mezzi fantascientifici a iosa e jack gira su una sedia a rotelle senza nemmeno il motore? L' hai capito?

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