venerdì 21 agosto 2009

Doglie

Ho uno scheletro nell’ armadio. Piccolo, presuntuoso, portato alla gaffe ed al disprezzo tipico di chi soffre di delirio di onnipotenza (e fa quindi soffrire tutti quelli cui tocca subirlo ). Ho uno scheletro nell’ armadio; non si chiama Winx Club o Sailor Moon, ma Silvio. Quindici anni fa ne ero un sostenitore. Ecco, l’ ho detto. Ne sono schifato quanto voi. A mia discolpa posso dire che all’ epoca avevo il tipico disinteresse dell’ adolescente per la politica, ed ero incline a prendere per buono ciò che passava in TV. Non per oro colato, eh. Per buono. Il che, comunque, bastava ed avanzava ad alimentare le mie simpatie destrorse. Per divino contrappasso, la caduta della roccaforte del mio filoberlusconismo si deve ad uno dei suoi fedelissimi: maurizio gasparri. Il responsabile della famosa, o meglio famigerata, legge sulla regolamentazione del mercato radiotelevisivo che “nun ho scritto, nun l’ ho manco letta, nun è che me potrebbe fà ‘n riassuntino?” (tanto per citare l’ immortale imitazione di Marcorè). Era il 2004 o giù di lì, tutti blateravano se fosse o meno una buona legge, se favorisse o meno Mediaset, ma alla mia candida domanda “sì, ok, ma cosa dice esattamente questa legge?” non uno sapeva rispondere in maniera chiara ed esauriente. Nè gli infervorati colleghi di lavoro di ambo le tendenze politiche, nè i mezzibusti televisivi, superiori o inferiori che fossero. Il distacco dalla tivù generalista cominciò grossomodo allora, quando smisi di seguire le principali emittenti nazionali e mi dedicai a quelle locali, nella non del tutto errata convinzione che essendo meno seguite avessero un po’ più di libertà. Di lì ad un paio d’ anni, grazie ad MTV e Giorgia Surina, avrei abbandonato praticamente del tutto la televisione in quanto tale, ma questa è un’ altra storia per un’ altra volta. Torniamo alla mia voglia di capire, a silvio, maurizio ed introduciamo Gianfranco. Che di cognome fa Funari, ed all’ epoca aveva una trasmissione su Odeon, “Funari Forever”. Ha voluto il caso (o la Simmetria? Ah, che angoscia sapere che Andras potrebbe aver ragione! ) che durante una delle prime puntate che seguii si parlasse della Legge Gasparri e si menzionasse “Bananas”, un libro di tale Marco Travaglio; a detta di Funari, da leggere assolutamente per capire come vanno veramente le cose in Italia. Fattomi un’ idea a grandi linee di che porcata fosse realmente la gasparri, andai al centro commerciale per acquistare “Bananas”. Non c’ era, e ripiegai su “Regime”, sempre di Marco Travaglio. Credo di averlo letto in due giorni, forse tre. Di sicuro so che da allora non ho smesso un giorno di vergognarmi di aver lodato Al Tappone, e non mi sono perso più un solo libro di Travaglio(a parte “Papi”, chè va bene tutto, ma gli instant book mi stan qui chiunque li scriva). Da allora ho cominciato ad informarmi per conto mio, senza dare niente per scontato ma verificando le fonti e tracciando tutti gli opportuni collegamenti. Risultato: oggi molti coetanei, ma anche molta gente più vecchia di me, resta di sasso per la mia conoscenza sociale e politica. Che non è comunque granitica; mi definisco un “Dipietrista flessibile”, nel senso che non valuto solo sulla base delle belle parole e delle dichiarazioni d’ intenti, ma sui fatti nudi e crudi sui quali mi faccio un’ opinione mia dopo averli analizzati con la mia testa. Naturalmente nel caso di silvio non prendo più niente per buono, ma come Tonino mi chiedo sempre “dov’è il trucco?”. Eppure, per ironia della sorte, mi sa che devo ringraziare il vostro Premier (chè io non lo riconosco come tale, pur se ha vinto regolarmente le elezioni a tavolino contro il Nulla incarnato dal Partito Disperato). Si era nel 2005, credo, periodo di elezioni amministrative e del famigerato SMS del PresDelCons che invitava a dare il proprio sostegno a coloro dai quali ci sentivamo rappresentati. Trovandolo un buon consiglio ed un sacro dovere civico e sociale, accesi il PC e mi iscrissi ad un fan club di Lene Marlin; fu l’ unico sostegno che diedi a qualcuno, e secca dire che non fu una delle esperienze più felici per tutta una serie di cause dovute anche (ma non solo) a certi miei atteggiamenti ed idee. Ci riprovai tre anni dopo; il mio interesse per la politica e la società era ben radicato, potevo parlare con cognizione di causa di un sacco di argomenti (e zittire con altrettanta cognizione di causa i corifei di ambo gli schieramenti politici alimentati a pane e propaganda), ed in un freddo pomeriggio di dicembre del 2008 digitai su Google “Marco Travaglio forum”. Capitai in quello che trovate tra “I riposi del pellegrino”, anche se all’ epoca era ad un altro link. Mi ci iscrissi senza tanta convinzione, certo che non sarei riuscito ad inserirmi nelle discussioni di altissimo livello, o che mi sarei disaffezionato nel giro di pochi mesi. Son passati quasi due anni, e sono ancora lì. Perchè non ho trovato solo ragazzi e ragazze e uomini e donne con i miei stessi ideali, ma anche amici ed amiche con cui parlare di tutto in ogni momento, che mi arricchiscono ogni giorno con le loro esperienze e le loro parole, dandomi continui spunti di riflessione insieme ad un po’ più di fiducia per l’ avvenire (inteso come futuro e non come la carta da culo pubblicata dai vescovi). Ed è proprio per andare a trovare alcuni di questi amici che sto saltando sul treno, direzione Torino, sperando di riuscire a raccapezzarmi tra orari e coincidenze. A proposito di coincidenze... è da non credere che, stringi stringi, debba ringraziare Silvio per avermi fatto scoprire queste persone meravigliose. Sembra sia vero proprio che non tutto il male vien per nuocere. Però sarebbe anche ora che se ne andasse; dopo tre giorni l’ ospite puzza. Specie se ha tutto quel cerone in faccia.

-La notizia del giorno: Valeria Marini vuole un figlio. Ciò significa che un uomo coraggioso dovrà andare là dove quasi tutti sono già passati prima, senza le opportune protezioni.

-La frase del giorno: “Prendi la direzione opposta all’ abitudine, e quasi sempre farai bene. “
(J. J. Rousseau )

1 commento:

  1. oh, e così ti piaceva Al Tappone? beh, in fondo ti capisco.. nella mia vita ho dato solo due voti, ma uno di questi è stato speso male ( anche se posso vantarmi di non aver mai scelto mr. B, ma un altro lercio individuo del quale mi rammarico comunque).
    sono contenta che ti sia iscritto a quel forum ;-)

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