A dire "Fight Club",viene subito in mente il film. Se sei in predicato per diventare una casalinga disperata, Brad Pitt. Oppure Edward Norton. Quanti pensino istintivamente al libro da cui il film è stato tratto non saprei; credo pochini. Quanti quel libro l'abbiano letto, immagino anche meno.
Così si sono persi una delle opere migliori di Chuck Palahniuk, versatile autore americano di cui sto recuperando, con sorprendente rapidità, la bibliografia completa presso i mercatini dell'usato. Così da non violare il mio embargo a mondadori senza negarmi il piacere di leggere le sue storie sgradevoli, irriverenti ma avvincenti come poche. "Gang Bang", letto giusto la settimana scorsa in poco meno di due giorni, mantiene le aspettative ed il ritmo dei romanzi letti in precedenza, "Invisible Monster" e, appunto, "Fight Club". Originariamente intitolato "Snuff", come le pellicole destinate all'home video dove stupri, torture e violenze varie sono reali (non chiedetemi perchè i geni della mondadori hanno sentito la necessità di cambiare un titolo in inglese con un altro), il libro narra il dietro le quinte dell'ultimo film di Cassie Wright, osannata attrice di film porno. Una volta tanto, "ultimo film" non è un modo di dire: Cassie, ormai sul viale del tramonto, ha infatti deciso di chiudere la propria carriera stabilendo il record di rapporti sessuali consecutivi, scopando in favor di telecamera con ben 600 partner diversi. Morendo, sempre davanti all'occhio impietoso e morboso della telecamera, nel corso delle riprese, raggiungendo così entrambi i risultati che si è prefissa: impedire che qualcuno, in seguito, possa superare il record (nella speranza che la tempesta mediatica inevitabilmente suscitata dalla performance porti al divieto di girare simili film in futuro) e garantire così, tra premi assicurativi ed introiti sui diritti d'autore, una vita di rendita al figlio, avuto anni prima sul set con uno dei suoi tanti partner, e dato in adozione subito dopo il parto. Caso vuole che il padre del bambino, altro volto noto del settore, sia stato reclutato anche per questa impresa, insieme, tra gli altri, ad un attore televisivo intenzionato a rilanciare la propria carriera, stroncata da uno scandalo, ed un ragazzo che potrebbe essere proprio il figlio perduto di Cassie. Su tutto vigila il cinico e distaccato occhio di Sheila, coordinatrice ed assistente di Cassie che, sotto l'inappuntabile freddezza, nasconde un disprezzo e più di un segreto. Attraverso una narrazione ciclica e soggettiva, la trama si dipana saltando da un protagonista all'altro, del quale veniamo a conoscere la storia e le ambizioni, figure legate a doppio filo con quella di Cassie, trascinandoci quasi senza accorgercene fino al colpo di scena che precede l'elettrizzante finale. Ed anche questo non è un modo di dire. Senza lesinare in volgarità ed aneddoti perversi (sapevate che la prima bambola gonfiabile fu inventata da Hilter? E' la verità), dando voce di volta in volta ai quattro protagonisti in maniera secca e credibile, Palahniuk confeziona una storia grottesca e disturbante, eppure credibile e coinvolgente, dove i personaggi non sono solo pezzi di carne in attesa di abbandonarsi ai propri istinti ma figure con le quali immedesimarsi, dove la volgarità è parte integrante senza diventare un facile espediente. Una delle cose migliori che abbia mai letto, insomma; facilmente recuperabile nell'usato, se anche voi siete cultori dell'embargo. Altrimenti sborsate pure i sedici euro necessari per acquistare queste 208 pagine. Non ve ne pentirete. E potrete dire, come gli altri partecipanti all'epica impresa, "io c'ero".
-La frase della settimana: "Non c'è figlio che non sogni di sdebitarsi con i genitori, oppure di punirli." (C. Palahniuk)
Ma bentornato/i.....................
RispondiEliminacorrerò a cercarlo e se non dovessi trovarlo faremo guadagnare qualche soldo alla Mondadori che ha dovuto sborsarne tanti all'altro galantuomo italico cittadinanza estera e nullatenenete per non pagare i 100.000.000 di evasione a cui già condannato) di Mr.D B...............
La storia semra avvincente e quanto mai attuale in un epoca in cui un'escort intervistata si dichiara ad essere disponibile a vendere la madre per denaro.
Certo 600 partner sembrano un numero incredibile, non che sia impossibile, certe signore e signori dello spettacolopoliticaimprenditoria li avranno certo avuti, ma tutti insieme (appassionatamente) pare incredibile.
Ma cosa non si fa per i posteri e senza voler ripetere i triri e ritriti discorsi su la tv e i media..............sappiamo dove si finisce!
Insomma un opera ce il genio di Mr. Bobby S Pedersen consiglia e quindi va sicuramente avvicinata.
Farò saper le mie impressioni a lettura avvenuta.
Intanto in questa giornat per alcuno meravigliosamente piovosa auguro un buo rinizio di stagione che si profila non semplice e nemmeno poco dolorosa.............e parafrasando la frase di Palahniuk............non c'è elettore che non sogni di sdebitarsi coi politici, oppure di punirli!
Boyofthetime