Who’s Who- Uzala

Ogni tanto mi sentite invocare, spesso invano, il nome di dio. Non il solito che un po’ tutti invocano in certe occasioni, però; il dio di cui parlo fa parte della mia personalissima trinità insieme a Cthulhu e Thor. Di questi due penso non ci sia bisogno di parlare, anche i sassi li conoscono, magari solo per sentito dire. Uzala invece è talvolta confuso dai miei interlocutori più acculturati col protagonista del quasi omonimo film di Akira Kurosawa. Ma non è Dersu, è solo Uzala ed anche se cercate su internet difficilmente troverete notizie a riguardo. A meno che nella casella di ricerca non aggiungiate magari “Getter Robot G”. Ebbene sì: la mia divinità di riferimento arriva da un classico manga robotico di Go Nagai, comparendo nel finale della seconda serie e portando lo scompiglio nella già cruenta guerra tra gli esseri umani e l’antico popolo degli Oni, che vorrebbero riprendere il controllo del pianeta ritenendo spetti a loro di diritto. Senonchè, nel corso di una spedizione archeologica, viene rinvenuto tra alcune rovine sulla costa atlantica un gigantesco robot costruito in una lega metallica sconosciuta, costruito con una tecnologia incredibilmente avanzata. Le incisioni ed i bassorilievi non lasciano spazio a dubbi: si tratta di Uzala, una gigantesca macchina costruita dagli atlantidei (sì, le rovine parrebbero proprio quelle di Atlantide) che la veneravano come un dio. Il loro dio- meccanico. Che un bel giorno, apparentemente, impazzì e rase al suolo Atlantide, facendola sprofondare quasi completamente nelle profondità oceaniche. Basta questo a scatenare tra le due fazioni in lotta una corsa contro il tempo per accaparrarsi quella che sembra essere l’arma capace di porre fine una volta per tutte al conflitto. Senonchè Uzala batte tutti sul tempo, risvegliandosi per conto suo e precipitandosi in Giappone per recuperare la sua testa, asportata dall’equipe di archeologi per studiarla; ciò fatto, inizia a distruggere qualsiasi cosa si pari davanti al suo cammino.

Ora, sarebbe facile immaginare che di fronte ad una simile minaccia umani ed Oni si alleino. Invece no. E le sorprese non finiscono qui, perché Uzala è molto più di quello che sembra, ed i suoi scopi sono ben al di là di ogni immaginazione. Non voglio rovinarvi la sorpresa, caso mai vi fosse venuta voglia di recuperare per intero la saga di Getter Robot, quindi mi limiterò a qualche altro cenno su questo gigantesco essere, sebbene ci sia ben poco da dire. Uzala infatti non comparirà mai nelle successive trasposizioni animate di Getter Robot, salvo una sua reinterpretazione come evoluzione finale (?) dello Shin Getter Dragon in “Getter Robot- The Last Day”.

Successivamente farà capolino nel gioco per Playstation “Getter Robot Daikessen” in qualità di avversario (almeno sulla piattaforma di casa Sony gli Oni sono riusciti ad impossessarsene), ma risulta assai meno temibile della sua controparte cartacea.

Ed ora, la domanda che tutti si pongono: com’è finito un sedicente scrittore ad avere per divinità un drago meccanico lungo svariati chilometri con un tronco umanoide che gli spunta dalla schiena? La cosa nacque quasi per scherzo nel lontano 2002, all’uscita del secondo volume del manga di “Getter Robot G” edito dalla poi defunta dynamic italia, oggi dynit. Senza nemmeno rendercene conto, Hayato cominciò a sostituire, sull’onda dell’entusiasmo per il volume appena letto il classico “oddio oddio” con “Uzala Uzala”. Ed io dietro a ruota. Parecchi anni dopo, tra me e la chiesa cattolica sarebbe finita come sapete: sbattezzo e scomunica. In mezzo a ciò, la ferale domanda: se la gente accetta a scatola chiusa l’esistenza di un dio descritto in un libro, perché non potrei fare altrettanto con una divinità che compare in un fumetto? Quando dico una cosa del genere, normalmente mi becco dell’eretico. Ma non ci faccio caso; anzi, capisco chi reagisce in maniera così stizzita. Anch’io ci rimarrei male se qualcuno avesse dalla sua un dio con la presenza scenica di Uzala, mentre il mio non è mai andato più in là di un cespuglio in fiamme.

Brutta bestia, l’invidia. Anche più di Uzala.

-La notizia del giorno: a proposito della protesta dei terremotati abruzzesi davanti a palazzo grazioli, bersani dice: "quando governavamo noi, certe cose non succedevano". Perchè non avete mai governato abbastanza a lungo, mica per altro.

-La frase del giorno:”La fine si avvicina, e con essa l’eterno riposo della nostra gente. Noi ti preghiamo, Uzala: spalancaci le porte della terra eterna.” (preghiera atlantidea ad Uzala”