Se siete lettori da un po' di tempo e/o mi conoscete personalmente sapete già cosa ne penso di "twilight". Caso mai le due condizioni precedenti mancassero, vi basti questo aneddoto.
Ho acquistato il primo libro della saga, "Twilight" appunto, per un euro al mercatino dell' usato. L' ho letto, dopodichè l' ho prestato a Simona, come me appassionata del genere. "Te lo riporto", mi ha detto. "No", le ho risposto. Perchè sarà anche il sogno d' amor romantico e struggente delle quindicenni, ma io quella storia la reputo una vaccata di proporzioni epiche. Uno di quegli insondabili casi cinematografico-letterari alla moccia, per capirci, di quelli su cui dovrebbero farci una puntata ruggeri o giacobbo. Comunque. Stavo leggendo su film TV l' ennesima lettera che parlava di "new moon", il secondo capitolo della saga, e senza nessunissimo motivo particolare mi sono chiesto cosa sarebbe successo se al posto di bella (si fa per dire) ci fosse stata noemi letizia con parentado a seguito. Che non è un' omonima della minorenne, pardon, della ragazza "che non aveva ancora diciotto anni " e si faceva spupazzare da papi silvio tra un karaoke e l' altro, sotto lo sguardo indulgente dei genitori. Non è un' omonima della ragazza che superati i diciotto si è fatta fotografare dai tabloid di papi col fidanzato farlocco, sotto lo sguardo indulgente dei genitori. Non è quella che... è proprio lei. Compresi i genitori indulgenti. Come sarebbe andata a finire, in quel caso, se anzichè quel debosciato di Edward si fosse trovata ad avere a che fare con un vampiro più inesperto e meno inibito, sotto lo sguardo indulgente dei genitori? Belle domande, eh? La risposta è "Nel tuo mondo", titolo provvisorio di un raccontino di cinque pagine che ha finito per rivelarsi uno spin off di "Notte Senza Alba", romanzo cui mi sto dedicando saltuariamente nonostante abbia un ruolo fondamentale nella saga che sto scrivendo (dovrebbe essere il penultimo della serie). Va detto che "Nel tuo mondo" è ancora il titolo provvisorio; per quando avrò finito la revisione, probabilmente l' avrò cambiato altre sei o sette volte. Il racconto precedente, "Empuse", è stato ben accolto da chi l' ha letto. Spero che anche questo, una volta finito, verrà apprezzato. Io penso che ci sia ancora molto da lavorarci, ed anche quando l' avrò finito non lo guarderò comunque con occhi indugenti. Vorrei mai che capitasse anche a lui di dover intrattenere un certo pederasta del consiglio. Sono un padre severo ma ci tengo ai miei figli....
-La notizia del giorno:berlusconi:"La riforma della giustizia non è ad personam, è ad libertatem." Suam.
-La frase del giorno: "Nessuno ha mai fatto bancarotta investendo sul cattivo gusto e sulla stupidità del pubblico" (P. T. Barnum)
mercoledì 13 gennaio 2010
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