...lo guardo ogni giorno. Un proteo sfuggente, si manifesta sotto forma di preoccupazioni, contrattempi, incomprensioni, persone che si ama odiare. Ho guardato il nemico, l' ho tenuto d' occhio. Sempre. E così non mi sono accorto che non vedevo più tutto il resto. Anzi, che sto perdendo progressivamente la capacità di farlo. Brusco lo sono sempre stato, più o meno. Ma dove una volta usavo valutare quanto mi circondava con cuore e cervello, i pochi che ho, oggi uso soprattutto la pancia. Chi mi vuol bene, chissà poi perchè, non se ne cruccia più di tanto, o ben finge di non farlo. Non voglio pensare che mi sopportino; spero di non mentire a me stesso, ma credo mi accettino comunque per ciò che sono, concentrandosi più sui miei miseri pregi che sugli enormi difetti. A differenza di me. Perchè dopo essere stato schiaffeggiato da questa brutale realtà mi è difficile non detestarmi più di quanto già non faccia. Non pensate sia una posa da "artista maledetto"; non sono nè l' uno nè l' altro. Sfigato forse, maledetto è eccessivo. Tuttavia sono consapevole dei miei limiti, della mia suscettibilità, della mia testardaggine. I miei nemici, ci convivo da sempre, li guardo ogni istante d' ogni ora d' ogni giorno. E per tenerli d' occhio ho perso qualcosa di assai più importante; la capacità di cogliere i significati più riposti, di scorgere ciò che si annida oltre l' evidente. Una volta non consideravo un semplice filo d' erba senza passare ore a chiedermi quali verità fossero racchiuse in quello stelo. Oggi non più. La fretta, la routine, i problemi del quotidiano. Nemici che credevo di poter tenere sotto controllo, ma che probabilmente stanno in realtà vincendo la guerra in modo più subdolo. Piegandomi ai loro ritmi, inaridendo il mio spirito. Perchè è più facile annuire che prestare ascolto. Mi sono chiesto quante volte l' ho fatto, ultimamente. Avrei voluto urlare dopo averlo scoperto. E non per la gioia. Vorrei poter tornare indietro, rivedere la mia storia recente per capire quando questo è avvenuto, premere il pulsante stop entrare nella pellicola e schiaffeggiarmi per la superficialità che sempre condanno negli altri e solo ora in me stesso. Potrei giustificarmi snocciolando i miei valori, i miei ideali... ma cosa sono senza i significati, nel senso più vero e profondo del termine? Nulla, vuota retorica perbenista. Spocchia. La quintessenza dell' apparire. Fuoriserie senza motore. Ho guardato il nemico, l' ho sempre guardato, e tutto il resto mi sfuggiva sotto il naso. Finchè una mano colma d' affetto e decisione non ha preso il mio mento, costringendomi a guardare altrove. Oltre. Costringendomi di nuovo a vedere, e non solo a guardare. Indietro non si torna, l' esistenza è un accidentato senso unico in discesa verso le fauci spalancate del baratro in cui tutto finisce, che tutto consola. Non posso, non devo fare altro che percorrere questo cammino smettendo di guardare, e ricominciando a vedere. Non posso che ringraziare chi ha fatto sì che vedessi il vero nemico. Che è dentro di me.
Che sono io.
-La notizia del giorno: Tanti auguri a Simona; sorella, amica, figliola, illustratrice e molto spesso bussola grazie alla quale ho evitato miserandi naufragi sugli scogli dell' ottusità. Altri cento di questi giorni... Ti voglio bene.
-La frase del giorno: "Non vorrei mai che arrivasse un giorno in cui nulla possa intristirmi." (J. R. Lansdale)
lunedì 18 gennaio 2010
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Ciao, Bobby, visto che cominciamo la settimana con le confessioni, oggi confesserò anch'io un mio peccato....peccato, oddio, per me non è un peccato ma, capisco bene che per qualcuno possa esserlo. Nel mio passato ho votato per Craxi, non è tanto questo il peccato (sarei in buona compagnia se fosse così), quanto il fatto che se Craxi (noterai che lo scrivo con la maiuscola) fosse ancora vivo e in politica lo voterei senza esitazione. Non negherò che bottino craxi ha preso i suoi bei soldi illeciti (ma non è stato certo il solo, e non credere che i politici e gli amministratori locali di adesso facciano diversamente, tanto meno quelli dell'IDV che amano dirci come ci si deve comportare), non negherò che sia morto da latitante (e non da esiliato); ma ti dirò che bottino craxi è stato anche Bettino Craxi ovverosia un uomo politico capace, come adesso non ce ne sono. E' riuscito a far capire agli Italiani che esisteva un altro modo di far politica che non fosse quello della dc o del pci, ha governato l'Italia in uno dei rari momenti in cui il sistema Italia ha funzionato, e non è stato per "culo", è stato per bravura. In più quando c'era lui io non ho mai avuto la percezione che leistituzioni democratiche fossero in pericolo, non gli ho mai sentito fare certe affermazioni che fanno certi politici (politici?) attuali. Ecco perchè allora io ho votato Craxi ed ecco confessato un peccato del quale non sono pentito, non chiedo assoluzione e che, se potessi, ricommetterei subito.
RispondiEliminaUgo
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaVeramente il tuo unico peccato è non avermi ancora riportato "Empuse". -__- A parte gli scherzi,il problema non è chi abbia votato/sostenuto/rivoterebbe craxi. Il problema non è nemmeno lui,paradossalmente;è semmai questa ondata di revisionismo storico e doppiopesismo che pretende di scrivere,anzi riscrivere la storia di un personaggio mettendola ai punti come un match di pugilato od una manche ti morra cinese(grande statista batte corrotto e latitante). O peggio ancora inventandosi deliri che non stanno nè in cielo nè in terra tipo "Di Pietro agente della Cia pagato dal governo americano per far cadere la prima repubblica e craxi"(non avertene,insisto col minuscolo), golpe giustizialista e via vaneggiando.Il tuo atteggiamento,anzi,è quello corretto,ma non mi aspettavo di meno da te.craxi ha avuto i suoi meriti,anche le sue colpe,avrebbe potuto scagionarsi o difendersi nel processo anzichè dal processo,invece è fuggito ed è stato condannato con sentenze passate in giudicato.Le valutazioni vanno fatte sui fatti,ed i fatti sono questi.Fine.Poi ognuno può trarre le conclusioni che vuole,ma le cose,i fatti stanno così,piacciano o no...ed evidentemente a qualcuno non piacciono non tanto perchè figli/parenti/galoppini ai tempi andati.Infatti ho la sensazione che questa riabilitazione a reti unificate serva più all'attuale classe dirigente che non alla memoria del decujus:se si riesce a sdoganare craxi,riabilitarlo,far trionfare il doppiopesismo,allora tutto diventerà lecito e possibile per questa classe dirigente(tosi dixit:"Sì,sono stato condannato per la storia delle panchine,ma la gente mi ha rieletto sindaco di Verona quindi ho ragione io".Il quarto grado di giudizio.Prossimamente si scriveranno le sentenze direttamente col televoto o coi sassi nelle ciotole a là forum).Che oltre all'assoluzione in tribunale pretende anche quella della storia,in un paese i cui abitanti tutto ricordano e niente imparano.E già il fatto che si rimpianga un corrotto,corruttore e latitante alla guida del governo la dice lunga non già sulla nostra storia recente,ma sul nostro presente,e peggio ancora sul nostro futuro.
RispondiEliminasono contenta che tu ti sia accorto di non guardare ciò che vedevi.
RispondiEliminasu craxi, la penso come te. e trovo che le argomentazioni di Ugo siano per lo meno ragionevoli e riferite con educazione e gentilezza anche se, per quanto mi riguarda, non condivisibili.
Un atto non è meno illecito perchè a compierlo è la maggioranza; non mi accontento di un politico che sia meno corrotto/meno incapace/meno quelchevuoitu degli altri.
Non resta che spiegarlo anche a napolitano,ed è fatta.-_-
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