Ci siamo. E’ arrivato il momento che tutti temevano, o forse aspettavano. “Memories from the grave” chiude i battenti. Cala il sipario su questo blog, mentre anche quello del 2009 comincia a scendere cigolando. Un amico esperto di astrologia mi disse più o meno 730 giorni fa che l’ anno del capricorno era il 2008, e questo invece sarebbe stato tutto sommato banale, anonimo, senza grandi scossoni. Alla faccia. Nel 2009 ho:
-pubblicato il mio primo libro, con tutti gli annessi e connessi del caso;
-ritrovato, grazie ad esso, persone che avevo perso di vista per troppo tempo, da Axia a quel sant’ uomo del mio ex caporeparto;
-conosciuto molte persone nuove ed interessanti, come Ugo e la Anto;
-trovato il coraggio di aprire questo piccolo blog;
-trovato la voglia e gli argomenti per tenerlo vivo, o meglio non- morto, fino ad oggi, contro gran parte dei pronostici (ed io per primo lo davo per spacciato dopo un mese o poco più);
-messo il naso fuori da Milano dopo dodici anni per andare nella Capitale per la mia prima esperienza televisiva seria, ancorchè circoscritta all’emittenza locale;
-scoperto e riscoperto il sostegno di amici che hanno esultato con me e condiviso qualche piccolo insuccesso, ma soprattutto mi sono stati a sentire quando avevo bisogno di sfogarmi senza che avessi necessariamente qualcosa da dire;
-buttato a mare un po’ di quella zavorra umana che fino a questo momento, per una malintesa correttezza, mi ero trascinato appresso;
-decisodi sbarazzarmi anche di quella ancora rimastami aggrappata addosso entro la fine dell’ anno prossimo;
-scoperto che sono peggio di una puttana quando c’ è da vendere 175 copie della propria opera;
-scoperto che il “Sistema Quentin” funziona poco ma fa ridere molto;
-ripreso seriamente in mano quei progetti letterari che avevo accantonato causa lavoro ufficiale;
-scoperto che sono più formica di quanto pensassi;
-scoperto che la cassa integrazione non è così brutta come si dice;
-scoperto recentemente che uno dei più grandi problemi del paese sono le critiche negative a tiziano ferro (ed io, scemo, che pensavo a quisquillie come la malapolitica e l’ informazione degna dei regimi sovietici della guerra fredda, in ossequio all’ amico putin);
-dato un colpo decisivo alla mia mancolista,trovando un sacco di libri interessanti (qualcuno ha una copia di “Schiavi dell’inferno” di Clive Barker che avanza?)
E soprattutto, il 2009 mi ha dato qualcos’ altro. Qualcun altro.Una persona più importante di qualunque successo personale. Unica e speciale, che ha risvegliato in me sensazioni e sentimenti che credevo morti e sepolti. Lo ha fatto con poco; la voglia di capire, la capacità di saper ascoltare e guardare oltre, regalandomi poi un sorriso, una parola, un abbraccio, che nel corso dei mesi sono diventati un rapporto costante, quotidiano, fatto di scherzi, riflessioni, discussioni e molto altro che lo spazio non mi permette di elencare. Devo moltissimo a lei, ed oggi come allora, come sempre, sono qui a sostenerla perchè possa superare tutti gli ostacoli che la vita le metterà di fronte. So che ha la forza per riuscirci; e se quella forza dovesse mancarle, io sarò lì ad aiutarla, con una parola, un gesto... un silenzio. E’ stata lei a mostrarmi, a farmi capire, quanti significati contenga il silenzio. Ed è proprio questo, alla fine, il modo migliore per accomiatarmi; in silenzio, stringendo a me questo inaspettato dono del destino per ripararla dal freddo pungente del clima e degli uomini, ed insieme avviarci verso il 2010. Dove vi aspetto, l’ undici gennaio, per ricominciare a dire la mia su... come? Sì, certo che si riprende. Sì, il blog chiude, ma solo un paio di settimane. Pensavate che chiudesse per sempre? Ah, vi piacerebbe. L’ ho detto io? Mavalà ma cosa ho detto io ma noooooooo ma avete letto con attenzione? Avete letto la sentenza? Mavalà ma cosa diteeeeee, mi avete frainteso!!!!!! Ma .... ma... che ci fate con quei souvenir dei principali monumenti italiani? Perchè mi guardate così? (si volta e parte di corsa, sotto una pioggia di duomi, colossei e torri di pisa; grida “l’ amore vince sempre sull’ odio!”, ma nessuno gli dà ascolto. Ed così, correndo a perdifiato, che entra nel 2010 con tutta la truppa)
-Gli auguri del giorno: buon natale a tutti i lettori fissi di questo blog, ai lettori occasionali, a chi è d’ accordo con ciò che dico ed a chi non lo è; agli amici che su questo blog non ci vengono, alla mia mòmma, al mio cane ed ai criceti. Ah, e buon natale a Gaspare Spatuzza.
-La frase del giorno: “Oh oh oh! Buon Natale!!!! “ (Babbo Natale)
giovedì 24 dicembre 2009
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Diavolo! Mi hai fatto prendere un accidente...Bè, vedo che il blog si sta dando una rinfrescata, come si dice anno nuovo vita nuova, blog nuovo ecc. Sempre Ugo vecchio, però, che fa buon brodo. E mentre il nostro Bobby entra correndo nel nuovo anno (allenati che poi vai a fare la maratona di New York), io li mando tutti i miei auguri.
RispondiEliminaUgo