mercoledì 23 giugno 2010

L’amico dell’amico (…continua)

Cronaca di ordinaria follia immaginativa. Me ne sto tomo tomo cacchio cacchio alla mia postazione di lavoro quando arriva, tra il trafelato ed il circospetto, un collega. Che “visto che io sono così coi capi” (per chi stesse tenendo il conto, aggiungete anche questa leggenda urbana sul mio conto) mi chiede se è vera la tal cosa sul nostro reparto. Io, piuttosto perplesso, ammetto di non saperne nulla ma prometto di informarmi. Un po’ per dovere, un po’ perché essendo inerente il mio reparto la faccenda interessa anche me. Solo una domanda: da chi hai avuto questa dritta? Sai, giusto per verificarne l’attendibilità. Risposta: da un altro collega. Cui l’ha detto un suo collega che l’ha sentito da uno degli uffici che a sua volta l’aveva sentita da chissà chi. Ed ecco che ci si risiamo. In una situazione già incerta come quella che la ditta dove lavoro, al pari di molte altre, sta vivendo, ci mancano solo le voci di corridoio. Nate chissà in quale meandro delle linee produttive, in chissà quale anfratto di teste piene di segatura che magari hanno carpito uno stralcio di discorso e da lì hanno ricostruito il probabile resto. Basandosi ovviamente non sull’evidenza dei fatti, ma più banalmente su quella che loro immaginano essere la possibilità più realistica. O forse solo più avvincente. Ecco così che individui totalmente incapaci di fare la spesa al supermercato o decidere come posizionare i mobili in salotto arrivano a predire con precisione svizzera i piani industriali da qui ai prossimi anni e spiegare con dovizia di particolari tecnici a loro ignoti come verranno posizionate le varie linee, quanti ci lavoreranno e, quando l'erezione da Nostradamus raggiunge l’apice, anche nomi e cognomi degli interessati. Se poi casualmente la tal ipotesi viene smentita da chi di dovere, nemmeno la decenza di ammettere di aver detto una stupidaggine. Al massimo, l’hanno sentita da qualcuno (che l’ha sentita da qualcun altro, che l’ha sentita da qualcun altro… continua). Ma nella maggior parte dei casi, semplicemente, chi di dovere mente. Poco importa che sia una persona che a quelle questioni deve dedicarcisi per contratto. Anzi, mente proprio per quello. Perché tu non devi sapere. Ma io so. Perché me l’ha detto quello a cui l’ha detto quello che l’ha sentito da quello… continua. Rassegnato a non perdere altro tempo coi sordi peggiori, cioè quelli che non vogliono sentire, alla fine del turno me ne vado a casa. E per tutto il tragitto mi chiedo perché. O meglio: chi glielo fa fare a questi cantastorie del pettegolezzo di reinventare la realtà a proprio uso e consumo ed imporla come dogma a terzi? Bisogno d’attenzione? Piccole, meschine vendette che nemmeno più all’asilo? Un disperato e disperante tentativo di farsi notare in un modo qualunque, il famoso quarto d’ora di celebrità purchè sia? O semplicemente un bieco mezzuccio per trovare conferma alle loro teorie da voyager, tutte complotti e simbolismi? Una cosa del tipo: io la penso così, metto in giro la storiella che l’ho sentito da questo che l’ha sentito da quello che l’ha sentito da quello…continua, vediamo che succede. Se la mia cosa viene confermata da qualcuno, significa che sono un genio e ci ho visto lungo. Altrimenti, è vera lo stesso, e le smetite sono solo dita dietro cui nascondersi. Alla peggio, io ho solo riportato, quindi la colpa è tutta del primo anello di questa puerile catena di sant’antonio. Che spesso, dati alla mano, coincide con l’ultimo. Ecco; ero talmente perso in queste elucubrazioni sulle fosse biologiche della mente umana che sono arrivato a casa senza accorgermene. Un bagno, una buona tazza di the, ed una scorsa ai giornali. E rieccoli lì. I “sembra”, i “si dice”, le “fonti vicine”, le “informative riservate”. Cioè quelli che hanno sentito la tal notizia da quello che l’ha detto a quell’altro dopo averla saputa da quello… continua. La ridda di “amici intimi” e “supertestimoni” che conosce la verità su tutto lo scibile umano perché l’ha sentito da quello che l’ha sentito dall’altro che l’ha saputo da… continua. Tanto per essere chiari: non sto mettendo in dubbio o sbertucciando la parola di collaboratori di giustizia che stanno scoperchiando il vaso di Pandora su certe questioni sociali e civili. Quelli che si vedono negare il rafforzamento delle misure di sicurezza perché ritenuti “inaffidabili” nelle loro testimonianze (peraltro smentite da uomini di provata onestà come boss mafiosi con decine di omicidi sulle spalle; in sintesi il picciotto è inaffidabile, il capomafia stragista invece è persona di comprovata onestà). Parlo, più prosaicamente, dei vari signor nessuno che improvvisamente saltano fuori a confermare e fornire ulteriori dettagli su questioni e persone che nemmeno conoscono. Perché loro c’erano. O comunque l’hanno saputo da un amico che l’ha saputo da un amico che l’ha saputo da un amico…continua.

-La notizia del giorno: berlusconi non sta conducendo nessuna guerra contro fini. Che quindi ha ancora tempo per arrendersi.

-La frase del giorno: “Che ti piaccia è un conto, che sia vero un altro”. (C. Barker)

7 commenti:

  1. eh..
    spero almeno che si divertano. il divertimento è uno scopo capibile nonché apprezzabile se perseguito con stile. qui lo stile manca, ma si può continuare a capirli.
    D'altronde se la situazione così non fosse, con cosa ci diletteresti tu?

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  2. Purtroppo queste situazioni sono più la regola che l'eccezione. E pensa a quanti danni può fare quando ad essere malamente riportato è qualche fatto doloroso e personale! La chiacchiera si basa solo sulla curiosità, sulla voglia di riportare notizie (non importa se sono false). Io direi che è tipica della gente ignorante, che come sospettavi nell'articolo, vuole il suo quarto d'ora di gloria. Il fatto poi che i soggetti in questione non ammettano di aver sbagliato te la dice lunga su di loro...
    @ Daniela: Bobby ha una fantasia immensa, troverebbe di certo tante altre idee con cui dilettarci.

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  3. La calunnia è un venticello....così comincia la romanza di una famosa opre di Rossini.
    Si tratta di uno degli sport nazionali preferiti, pettegolezzo, gossip o nei casi più esecrabili calunnia a tutti gli effetti.
    Il fascino sottile di sparlare di qualcuno o qualcosa, ovviamente per sentito dire mai in prima persona.
    Di me si dice che sono stronzo, che me la tiro, persino che succhio il sangue nelle notti di plenilunio (altrimenti come farei a dimostrare 10 anni di meno?) insomma tutti sappiamo tutto di tutti ed alle volte persino meglio, perchè. come?
    Ma ovvio ce l'hanno detto! Depositari di verità assolute, segreti inconfessabili, certezze stentoree, ognuno di noi è il custode dei c....i altrui, lavoro che viene svolto con solerzia e precisione certosine.
    Già perchè "Io so che tu sai che io so" non è soltanto il titolo di un vecchio film ma molto, molto di più!

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  4. Beh, l'idea di dilettarvi con le mie riflessioni sull'eunuco venusiano non mi dispiace. Il fatto è che sarebbero meno incredibili delle supercazzole che tirano fuori 'sti tizi. Volutamente ho bypassato l'aspetto delle chiacchiere che vanno a toccare l'intimità delle persone perchè quelle almeno le capisco (badate bene: non le giustifico). Alla base c'è quasi sempre un sentimento di avversione, motivato o meno, nei confronti della persona chiacchierata. Ma il seminare panico così a muzzo, tanto per dire qualcosa, quello mi riesce incomprensibile. Può essere per divertimento, come dice giustamente Daniela; in alcuni casi in effetti è capitato che qualcuno mettesse in giro voci false così, tanto per farsi due risate a vedere le facce angosciate di noialtri boccaloni. Probabilmente gridare "al lupo!" è uno sport che non passa mai di moda. Fino a quando a notte fonda non vieni trascinato in un vicolo buio e...

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  5. Eh caro Giancarlo, non puoi smentire: mi hanno detto che ti hanno visto in giro nelle notti di plenilunio a succhiare il sangue... ma ero in giro pure io per lo stesso motivo, come mai non ci siamo incontrati?! ^^

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  6. Mia cara Mylady
    non saprei il mio target è dai 40anni in su possibilmente palestrati e mori occhi chiari.....il suo qual'è?
    Magari non ci incontriamo per questo, che so a Lei piacciono biondi ed eterei!?
    Sa ognuno ha i suoi gusti....mica tutti siamo uguali!
    Comunque il prossimo plenilunio mi faccia un fischio vedrò di farmi vedere in giro.
    P.s.
    Veramente adesso mi starei dedicando alla mia "vittima" americana............non si può andare avanti solo a "bloody mary" ultimamante preferisco un "manhattan"!

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  7. Dai 40 anni in su? Ah ecco perché non ci incontriamo, io scelgo soggetti d'età inferiore! Va bene, allora ci troviamo il prossimo plenilunio per un brindisi =P

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