lunedì 24 maggio 2010

Normalità

Ieri ho scoperto chi ha vinto la finale di champions guardandomi attorno mentre portavo giù il cane. Le bandiere nerazzurre che garrivano al vento erano,del resto,un inconfutabile indizio.Ho trovato la conferma all’ora di pranzo,nella mia quotidiana spulciata al televideo.Non nella sezione sport.In quella di cronaca.Leggendo la notizia di un uomo ucciso a coltellate al termine della partita;sembra che il motivo del contendere fosse il calcio.Ulteriore aggravante:i protagonisti di questa vicenda hanno circa sessant’anni.Quindi,non i classici biNbiminchia che mettono mano al serramanico,alla spranga oppure al cellulare(per chiamare amici e conoscenti,meglio se armati di) per farla pagare a chi ha guardato per un secondo di troppo la loro ragazza o se n’è uscito con una battuta infelice.Proprio questa settimana,per l’ennesima volta,un collega di lavoro mi ha chiesto perché non scrivo un romanzo sull’azienda dove lavoriamo.Come al solito,la mia risposta è stata che da noi accadono cose che,se le raccontassi per come avvengono,non sarebbero credute.Si penserebbe che sto abbellendo,o forse abbruttendo,la realtà per renderla più funzionale all’economia della storia.Mi rendo conto,adesso,che c’è molto di vero in questa mia affermazione (non fosse altro perché in alcuni casi l’ho testata sul campo),e che da tempo ha travalicato il perimetro aziendale.Sarà anche per quello che ultimamente mi sembra di avere pochi spunti per nuove storie.Perché per quanto mi sforzi,vedo che la realtà ogni volta ha già superato la mia immaginazione.Idee scartate perché"poco credibili”si rivelano non solo possibili:vengono letteralmente messe in pratica.Una volta,per un insulto vero o presunto,ci si sfidava a duello.In seguito ci si limitava ad indignarsi e si escludeva il colpevole dalla propria vita.Oggi,o si querela o si cerca di eliminare fisicamente colui che ha macchiato il nostro onore.Dove “macchiato il nostro onore” significa anche solo avere un’opinione diversa da quella dei più.Capita così che per aver espresso un’opinione ci si ritrovi con gente che ti minaccia senza mezzi termini.La cosa più allarmante è che secondo alcuni una reazione del genere è normale.”Quando tocchi delle cose importanti,è normale che qualcuno reagisca così.”.Chissà perché però quando ad essere toccate sono corde importanti per noi ed reagiamo con dei banali “vaffa”,veniamo tacciati di ogni possibile nefandezza.Dal non essere comprensivi al non avere tatto allo sputare sentenze.Se fossi perfido,potrei dire che la gente è come da prassi più attenta alle pagliuzze nell’occhio altrui che alla trave nel proprio.Ma la verità è che sono profondamente turbato e preoccupato.Specie se mi trovo alle prese con chi quella pagliuzza me la vuole cavare con tutto il bulbo oculare “per darmi una lezione”.E mi preoccupa il fatto che per alcuni reazioni del genere sono “normali”.Magari,bontà loro,con un “ormai” come contorno.Mi preoccupa soprattutto ritrovarmi talvolta io stesso a considerarle “ormai normali”.Che altro si può pensare nel vedere la nostra stessa classe politica lanciata senza freni in un gioco al massacro verbale dell’avversario?Quando presidenti,allenatori e calciatori si lasciano andare ai più feroci atti fisici e verbali contro quelli che ormai sono “nemici”?Se ormai coloro che dovrebbero dare il buon esempio danno prove di questo tipo;se è stato dai più assorbito il concetto che “noi siamo il bene e loro il male e che il male va distrutto con ogni mezzo”;se è stato sdoganato il modus vivendi secondo cui non sono la correttezza,la lealta,l’impegno e la solidarietà a dare la misura di un uomo ma la furbizia,la scorrettezza,l’essere “amico di” e l’individualismo ormai considerati come pregi e qualità necessarie per emergere;se mi è stato detto che oggi dire le cose come stanno è un atto di coraggio;se mi è stato confermato dai fatti che se non sei con noi sei contro di noi e devi essere annientato con ogni mezzo…
Che senso ha continuare a scrivere storie gotiche ed orrorifiche,se i miei mostri sono dilettanti confronto a quelli che ti accoltellano per un parcheggio,visto che questi ultimi non spariscono dopo la parola “fine”?

-La notizia del giorno: l'indipendenza della magistratura non è in discussione. La sua esistenza, è il vero problema.

-La frase del giorno:”Libertà è una bella parola sotto cui spesso si cela la paorla sopruso.” (L.Bartoli)

6 commenti:

  1. Che posso dirti, bobby? Hai trovato il motivo per il quale mi tengo ben alla larga dai telegiornali. Ogni giorno è la stessa storia, la stessa minestra. E' alquanto depressivo essere spettatori del declino del genere umano in questo modo. Pensare che basterebbe un po' più di tolleranza e meno idiozia gratuita per andare d'amore e d'accordo. Perchè farsi del male? L'uomo è diventato autolesionista? che ci trova di tanto divertente? Forse vuole porre fine alla su umanità? Io la trovo una cosa stupida è inutile, come quella di farsi del male per uno sport come il calcio che, a sua volta, è un inutile perdita di tempo....

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  2. Caro Bobby la realtà davvero, o forse sempre, supera la finzione e lo fa in modo eclatante.
    Personalmente l'ho constatato e vissuto più volte, anzi la prossima volta che ci vediamo ti farò qualche racconto visto che qui motivi di spazio e di opportunità non lo consentono.
    Riflettevo sulle Tue parole, credo che il problema nasca dalla totale incapacità della gente di dialogare e ovviamente da una dose di egoismo e vigliaccheria non comuni.
    Mi rivedevo qualche settimana fa, davanti al citofono del mio "ex uomo dei sogni" e pensavo alla sua mediocrità e pochezza nel non scendere ad affrontare la realtà. Lui che fa della sua "mascolinità" un vanto si è comportato come il meno virile degli uomini "vai via o chiamo la polizzia"....non male vero? Io con un po più di "palle" ho chiuso con un "ti amo, ma vaffanculo"! (Va scritto per esteso perchè altrimenti perde di significato).
    Si, decisamente è la paura di vivere e di rapportarsi agli altri ed al mondo che fa nascere questi comportamenti.
    L'altro non è più una possibile "ricchezza" a cui attingere ma uno scomodo vicino che limità la nostra possibilità di essere imbecilli a 360 gradi.
    L'avversario politico, sportivo, persino sentimentale, l'antagonista sul lavoro nella carriera, nella scala condominiale, è un nemico da abbattere in ogni modo ed a qualsiasi prezzo, ne va ovviamente della nostra instabile stabilità!

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  3. Concordo in pieno con Giancarlo, la realtà ha sempre superato la finzione. Il continuare a scrivere racconti horror e gotici ha senso eccome. Chi ha un prezioso talento non lo deve sprecare.
    Purtroppo si è perso il rispetto per l'altro, per chi la pensa diversamente da noi. Ricordo un episodio particolare in merito: da ragazzina mi interessavo alla politica ed ero un tantino estremista (da adolescenti è più la regola che l'eccezione vedere tutto bianco o tutto nero). Un giorno ho parlato con l'ex datore di lavoro di mia madre, un uomo ormai anziano, che ha vissuto la guerra. Nella discussione ho utilizzato la parola "nemico" e lui mi ha bloccata subito insegnandomi ad usare il termine "avversario" e parlandomi di rispetto verso chi la pensa diversamente. E' una lezione che non mi sono più dimenticata.

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  4. Eh,sapessero tenerla a mente anche gli altri,cara Mylady....il problema è che qui sembra di stare sempre più in mezzo ad un branco di adolescenti che reagiscono come tali pur essendo ampiamente fuori tempo massimo.... e non è che smettendo di seguire i tg la situazione cambia.Anzi,peggiora...

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  5. Ricordo che un tempo, a scuola, solitamente alle elementari, insegnavano ad apprezzare le diversità, a vederle come una ricchezza. Non so se oggi si faccia ancora o meno (mi vengono seri dubbi), ma se anche la scuola se ne occupasse, poi i biNbiminchia cancellerebbero tutto dalla loro testa appena sentono parlare i genitori (meglio ancora se leghisti) o guardano i loro idoli in tv.
    P.s.: ma stasera non c'è nessuno? :-( Qui si latita =P

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  6. Beh,voglio proprio sperare che la sera abbiate di meglio da fare che non bazzicare per questa landa telematica!^^

    Io latito causa lavoro...sicuri che nessuno voglia farmi da mecenate?-_-

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