lunedì 27 luglio 2009

La strada della creatività passa anche dalle Winx

C’ era una volta una giovane studentessa giapponese, ingenua, svogliata e dalla pettinatura improponibile, prima ancora che improbabile. Un giorno salvò una gatta da alcuni teppistelli, e la micia, messasi a parlare, le rivelò che, in realtà, lei non era una ragazza come tante: era una guerriera destinata a combattere insieme ad altre compagne svariati nemici e restaurare il Regno Lunare. Ci siete fin qui ? Bene. Più o meno contemporaneamente, dall’altra parte del mondo, un ragazzo come tanti, dopo aver assistito casualmente ad una brutale esecuzione ed in fuga dai killer, si rifugiava in uno sfasciacarrozze, e trovava tra i rottami dove si era nascosto una moto; sul serbatoio faceva bella mostra di sè un tappo, brillante di una luce inquietante, soprannaturale. Come ipnotizzato, il ragazzo sfiorò quello strano gingillo... e si ritrovò trasformato in un inarrestabile demone motociclista con un teschio fiammeggiante al posto della testa ed una sola idea in mente: vendicare il sangue degli innocenti. Vi suona familiare? Immagino di sì. Contininuiamo. In Giappone, la ragazza di cui sopra, nella sua nuova identità di Sailor Moon, si batteva più o meno eroicamente contro i mostruosi nemici del Regno delle Tenebre, aiutata dalla gattina e dal misterioso Milord (Tuxedo Kamen per i puristi ), il quale ha ripetute visioni in cui una figura misteriosa, avvolta dalla nebbia, lo implora di “trovare il Cristallo d’ Argento”... che sta cercando anche Sailor Moon, essendo questo gioiello l’ unica arma capace di sconfiggere per sempre il Regno delle Tenebre e riportare il Regno della Luna agli antichi fasti. In America, intanto, saltuariamente e senza preavviso Danny Ketch si trasforma in Ghost Rider, e dispensa la sua personale giustizia fatta di cazzotti e catenate contro chi versa sangue innocente, battendosi con criminali comuni e strane creature soprannaturali. E’ affrontando una di queste che, tramite lo “sguardo di penitenza” (una suggestione ipnotica che costringe la vittima a rivivere amplificato migliaia di volte ed in prima persona tutto il male che ha commesso, esperienza che di solito lascia lo sventurato in stato catatonico) che Ghost ha un feedback psichico; visioni di una ferocissima, gigantesca battaglia cui non ricorda di aver preso parte. Non ricordando nulla del suo passato, la cosa non lo sconvolge più di tanto... a differenza della figura che si intravede poi tra la nebbia, e lo implora di “proteggere il Cristallo d’ Argento”. Tornato in sè, un frastornato Ghost alza lo sguardo al cielo... e vede la luna avvolta dalle fiamme. Qualcosa si agita dentro di lui; l’ improvvisa consapevolezza che, se vuole risolvere l’ enigma del suo passato, dovrà intraprendere un lungo viaggio che lo porterà in Giappone, dove finirà per combattere al fianco di Sailor Moon e delle altre Guerriere Sailor, scoprendo che... Cosa? Come dite? Questo non è mai successo? Lo dite voi. Tutto questo è successo eccome. Questa storia si è dipanata lungo cinque lunghi anni (e continua tutt’ ora, di quando in quando ) ogni mattina, puntuale, nella mia testa. Qui sono state amalgamate due serie che non avevano nulla a che spartire, e ne è venuta fuori una storia la cui eco riverbera ancora in ciò che scrivo, in modi che nemmeno io riesco del tutto ad afferrare. E’ stato un esercizio creativo più utile di quanto possiate immaginare. Eh già; non è necessario incaponirsi sempre a creare qualcosa di nuovo per dimostrare di avere creatività ed allenare la propria fantasia. Spesso e volentieri basta prendere due elementi che già esistono ed amalgamarli insieme, traendone qualcosa di coerente. Esattamente come nella chimica. E come nella chimica, i risultati, vi assicuro, si riveleranno sorprendenti, specie quando vi renderete conto che il processo di amalgama e rielaborazione, dopo un po’, scatta in automatico, e le serie che amate (ri) nasceranno nella vostra testa senza che ve ne rendiate conto, cominciando di lì a poco a camminare da sole su gambe dapprima malferme, ma via via sempre più sicure. Magari appoggiandosi a serie che amate di meno, e vorreste tanto migliorare (chi ha detto “Evangelion “? ) .Dopodichè, improvvisamente, vi accorgerete che il film proiettato nella vostra testa non è più un’ episodio a cui è stato aggiunto uno o più personaggi, ma qualcosa di completamente diverso, di completamente nuovo, di completamente vostro. Avrete imboccato una strada che potrebbe portarvi ovunque;e dovunque finirete, state certi che ci troverete qualcosa di soddisfacente. Cosa fare a quel punto? Prendete carta e penna, o mettetevi alla tastiera, e datele vita, chiedendovi di continuo cosa potrebbe succedere se al posto di questo accadesse quest’ altro. Non ponete limite alla fantasia, nè soprattutto a voi stessi. E, soprattutto, non smettete mai di rielaborare ciò che volete come meglio credete. Il tempo per scrivere dovete trovarlo; il tempo per far galoppare l’ immaginazione, non può togliervelo nessuno. Nè dovete permettere a nessuno di farlo. Un’ ultima cosa: non vergognatevi mai delle vostre fonti di ispirazione, anche se è (anzi, sopratutto se è ) qualcosa che vi fa perdere punti- macho o punti- maturità. Rinnegare qualcosa che si apprezza vuol dire dare una mazzata alla parte più vera di voi, quella che ha bisogno di stimoli per creare o ri- creare quello che, presto o tardi, potrebbe diventare una storia a sè stante. Avreste mai detto che la saga di cui fa parte “Racconti a margine” è figlia legittima di un crossover tra Sailor Moon e Ghost Rider che ha prodotto cinque serie, tre film ed almeno una dozzina di OAV, proiettati sempre con successo sullo schermo della mia immaginazione? Naturalmente, non è l’ unica pellicola in programmazione. C’ è anche qualche episodio di “Love Hina” incrociato con “Mazinkaiser”, “Gaogaigar” innestato su “Ultramaniac” ed un OGM che vede tutti insieme appassionatamente Evangelion, Getter Robot e Nuku Nuku. Si tratta di qualche fantasia, niente che abbia raggiunto le dimensioni del crossover Sailor- Ghost. Anche se ultimamente sto rimontando una serie che ha già raggiunto la ventina di episodi. La trama? Il giorno del suo diciottesimo compleanno, mentre si trova al parco con il suo amico del cuore Go Saruwatari (di cui è segretamente innamorata), Bloom nota alcuni individui sospetti. Scoperti, costoro cercano di eliminare i due ragazzi, e nel corso della colluttazione Go dà prova di una forza e di un’ agilità non comuni, comunque insufficienti a contrastare quelli che si rivelano essere inequivocabilmente degli alieni. Solo l’ intervento di un misterioso gruppo di guerrieri impedirà a Bloom e Go di fare una brutta fine. Portati in salvo al faro di Omezaky, Go apprenderà dalla viva voce del professo Daimonji che la Terra è minacciata dalle mire di Darius e del suo esercito intergalattico, che solo il Drago Spaziale costruito dal professore può contrastare la minaccia, e che Bloom non è chi crede di essere....
Infatti, Bloom non è un’ omonima della leader delle Winx: è proprio lei, opportunamente estratta dalla sua serie originale. La strada per la creatività passa anche dalle fatine fashion, di cui sono un grande fans. Allibiti? Pensate che la “mamma” di Fredrick Von Ordog è Sailor Moon.
Chissà quale sorprendente pargolo potrebbe un giorno dare alla luce l’ultima discendente di Domino...

-La notizia del giorno: dopo essersi beccato una molla in testa a 280 km/h, Felipe Massa è lucido. Perchè non ripetere lo stesso trattamento con Gasparri? Hai visto mai...

-La frase del giorno: “La vergogna non aiuta, anzi complica la vita “ (Roberto “Freak “ Antoni)

B. S. P.

PS: domenica stavo chattando con un’ amica, che dopo aver letto un mio racconto ha detto che “è stato come una bella passeggiata ad alta quota: si inizia faticando, ma quando si arriva si è immensamente felici di quel che si vede. “
E’ una delle cose più belle che mi abbiano mai detto, ed anche se non credo di meritare tanta mirabile prosa... grazie, Daniela!

5 commenti:

  1. molto interessante.. questa bambina è rimasta teneramente allibita dalla tua rivelazione... allora non solo le femminucce come me hanno amato la ragazza dai lunghi codini biondi e dalle ginocchia apparentemente snodabili!
    ti devo ringraziare io, per le emozioni che la tua scrittura comunica, perchè vivi con passione in prima persona le storie di cui rendi partecipi, e questo si capisce anche soltanto leggendo il tuo blog.
    daniela

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  2. -_- il bello qui è che ti posso commentare (povero te...ma.. pensavi fossi tu il bello qui ?:D )
    Ad ogni modo a parte le winx condivido il discorso sulla creatività, e sulle infinite possibilità di amalgamare qualsiasi cosa. Sarà lo stesso motivo per cui avverso il diritto d'autore. Lo sai che non lo permette vero? Mi riprometto di approfondire con te, per stressarti un pò di più!

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  3. "Ogni volta che Sweepsy è d' accordo con me ho la sensazione di aver torto." (cit.)

    Quanto a Daniela, sono lieto di averla allibita... e spero che vorrà rimanere ancora in questa oscura vallata per scoprire nuove, mirabolanti sorprese! ^^

    Benvenute ad entrambe, è un piacere avervi qui. Mettetevi comode, e godetevi lo spettacolo. A breve, dirò la mia sui diritti d'autore....

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  4. Ne potrei raccontare sul Rosso, ah se potrei... ricordo ancora i rocamboleschi inizi.

    ... e un pugale da lanco saettò a pochi centimetri di alcune orecchie a punta.

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  5. ^_^ Piantandosi nel muro alle tue spalle! Ah, tempus fugit...

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