La domanda che chiunque si pone trovandosi ad avere a che fare con un imbrattapixel come il sottoscritto: dove trovi le idee? Lo sapete, qua e là. In libere associazioni di idee, in dettagli insignificanti, nei film e nei libri. Ah, eccoci qua. Alla seconda domanda: cosa legge un imbrattapixel come il sottoscritto? Qualunque cosa. E non per dire. Perché se sui fumetti sono piuttosto selettivo, coi libri mi sbizzarrisco. Occupiamoci dei primi. Sono diventato lettore di arte sequenziale a livello agonistico una quindicina d’anni fa, traviato dalla versione cartacea del mio anime preferito all’epoca. No, non Ken il Guerriero e nemmeno i Cavalieri dello Zodiaco, che avrei comunque recuperato in seguito. Sto parlando di Sailor Moon, di cui ero e sono ancora fiero possessore ed estimatore. Quasi contemporaneamente scoprivo i fumetti Marvel grazie a Ghost Rider; da qui in poi, i crossover e le checklist hanno fatto il resto. Prima di tutto ciò c’erano stati solo Dylan Dog (che c’è tutt’ora, per inciso, sebbene ormai all’affetto sia subentrata l’inerzia) e dei fumetti così sconosciuti che non sto nemmeno a nominarveli. No, niente che si avvicini a “corna vissute” o simili, grazie, anche se in seguito mi sarei concesso qualche puntata nell’erotico con i manga di Satoshi Urushihara e la Druuna di Paolo Eleuteri Serpieri. Ma stiamo già parlando degli anni in cui tempo e possibilità economiche mi permettevano di acquistare quasi qualsiasi cosa uscisse in edicola e fumetteria, purchè non strettamente legato al mondo supereroistico della DC, nel quale mi sono comunque concesso qualche excursus. La situazione del mio parco testate è più volte cambiata, ed oggi mi ritrovo immarcescibile collezionista di tutto quello che ha a che fare con la Marvel, salvo i volumi che ristampano materiale d’epoca che proprio non riesco a leggere. Ho un’autentica venerazione per Brian Michael Bendis ed Alan Moore; se del primo sto cercando di recuperare quanto più possibile, del geniale autore di “Watchmen”, “V for Vendetta” e “La Lega Degli Straordinari Gentleman” non mi faccio sfuggire nulla. Ogni tanto scappa qualche volume contenente saghe complete o cicli di storie di altri artisti d’oltreoceano, come la deliziona “Liberty Meadows” di Frank Cho o lo struggente “Strangers in Paradise” di Terry Moore, ma poca roba; un po’ per necessità di limitare le spese, un po’ perché ultimamente trovo poco materiale capace di solleticare il mio interesse. Starò invecchiando? Quel che è certo è che molti miti apparentemente consolidatisi negli anni ora languono incompleti sugli scaffali; Rat Man, le WITCH e praticamente due terzi dei manga che avevo iniziato ed ho piantato a metà tanto per le trame involute (al dodicesimo flashback di “Inferno e Paradiso” ho mollato il colpo )quanto per la politica editoriale delinquente di chi queste serie le propone. Solo “Gundam Origini” tiene alta la bandiera del Sol Levante, insieme ad un recupero di tutto rispetto come “Death Note”, forse la cosa migliore che abbia mai letto dopo “Lone Wolf & Cub”. Sotto il segno del tricolore, niente o quasi; dopo le delusioni di “Gea” e l’imperdonabile chiusura della serie regolare di “John Doe”, sono rimasti solo il già citato DYD, insieme a Jonathan Steele e Legs Weaver, a reggere il forte per il belpaese. Ci sarebbe anche “L’Insonne”… se uscisse. E comunque è quasi finito. Dei miei compagni di tribù, ossia i Ronfi, penso sappiate già tutto (ciao Adriano! ^^), mentre del meno conosciuto “Pinky” di Massimo Mattioli e della “Sprayliz” di Enoch, così come di “Cybersix”…Sì, ok, starete dicendo, questa è roba che può interessare giusto un paio di persone, ma… i libri? Che libri legge Bobby nel tempo libero? Se escludiamo quelli dei miei autori preferiti (Richard Matheson, Tiziano Sclavi, Daniele Luttazzi, Enzo Biagi ed Indro Montanelli tra gli altri) la risposta è: tutti quelli che trovo intorno ai due euro nei mercatini dell’usato. A prescindere, o quasi: quelli di moccia, fede o vespa non li prenderei nemmeno se me li tirassero dietro. E vi assicuro che in molti posti lo fanno. Il perché di questo metodo d’acquisto ad cazzum è presto detto: ho la convinzione che dietro ogni copertina ci sia qualcosa che può arricchirmi nel bene o nel male, ma non ho la sicurezza né la voglia di investire cifre anche considerevoli in qualcosa che potrebbe deludermi. Ecco perché, ad esempio, da parecchio tempo acquisto stephen king solo nell’usato; i suoi, da libri dell’orrore, sono diventati orrori di libri, che leggo per ricordare a me stesso come non devo mai scrivere le mie storie. So già che quanto sto comprando quasi certamente non mi piacerà, ma la consapevolezza di averci investito pochi spiccioli non mi fa mangiare il fegato. Se poi, al contrario e come spesso capita, il volume si rivela valido, meglio ancora; ho la sensazione di aver fatto un affare. In ogni caso, quello che non faccio è fossilizzarmi su un genere né su un autore; la mia tabella mensile prevede una rotazione di generi, scrittori ed epoche. A volte riesco a rispettarla, a volte no. Ma cerco sempre di non lasciare a digiuno la mia mente. Già non sta molto bene di suo, non vorrei che deperisse ulteriormente per mancanza di stimoli. E se qualche volta capita, involontariamente, di farle mangiare cibi da fast food… Non mancheranno di sicuro prelibatezze da gourmet con cui deliziarle di nuovo il palato. Minima spesa, massima resa. Cosa volere di più dalla vita?
Il primo che dice “un lucano” sarà la prossima vittima del mio nuovo racconto.
-La notizia del giorno: per berlusconi governare l'italia è un inferno. Se vuole una mano per andarsene al creatore, non ha che da chiedere.
-La frase del giorno: “I libri migliori sono quelli che vi dicono ciò che già sapete”. (G. Orwell)
Bobby, praticamente hai citato la metà dei fumetti che conosco anche io e che leggevo. La marvel, Dylan dog, Legs, che ora, per una cosa o per l'altra non faccio più e mi limito ai soli manga. Per Sailor Moon anche io la seguivo X°D! Ma per di più in formato anime, mai letto un suo fumetto. Eh, non sto a parlare dei libri che leggo e ho letto, perchè tanto tu sai chi è la mia autrice preferita e il genere che prediligo. Ma forse non lo sanno altri... beh, il mio genere è il fantasy e fin ora, concedendomi ben poche licenze mi sono soffermato sopratutto su quello. Avrò qua una ventina di libri a riguardo.
RispondiEliminaA me piace tantissimo l'horror anche se non disdegno altri generi. Tutto tranne fantascienza e libri d'amore. Ed ecco che un anno, per il mio compleanno si sono azzardati a regalarmi "Il giorno in più" di Fabio Volo! Non sto a descrivere la mia reazione... andrebbe nel post precedente. ;)
RispondiEliminaRecentemente ho scoperto anche il noir con Lovecraft e, visti i recenti dubbi sulla politica italiana, anche "Mani sporche" di Marco Travaglio. Anni fa, praticamente da adolescente, leggevo parecchi libri storici, soprattutto sulle dittature (le biografie dei gerarchi fascisti e nazisti le ho fatte passare tutte) e sul terrorismo di casa nostra, con la bibliotecaria del paese di mio nonno che ogni volta si stupiva delle mie scelte e voleva propormi Sveva Casati Modignani!! ^^
Confesso che quando guardo la mia libreria in camera da letto mi viene una certa nostalgia per i libri del periodo scolastico, che prima o poi mi vado a riprendere. Quello che mi fa arrabbiare? Non trovo più il mio libro di Flaiano, uno dei miei idoli. L'unico libro che avevo! Ho ritrovato solo i riassunti per l'esame di letteratura. Temo di averlo prestato e se becco chi non me l'ha restituito poi sono c**** suoi. Ecco, ancora a proposito di arrabbiarsi...
In quanto ai fumetti, non li leggo da secoli. Un tempo mi piaceva particolarmente Tex Willer. Anche io devo citare Sailor Moon, ma non ho mai letto il fumetto, la seguivo come cartone animato in tv.
Ecco,sei caduta anche tu nella trappola; dopo il primo libro di Travaglio non potrai fare a meno di recuperare anche gli altri e scoprire così in che schifo di paese viviamo!^^ (astieniti pure dagli ultimi, comunque, diciamo da "bavaglio" in poi). Anche io ho una certa passione per i libri storici, in ogni caso; fino a qualche anno fa avevo nel carnet di lettura mensile tassativamente una biografia di qualche grande personaggio. Un'abitudine che dovrei riprendere, accidenti accidentaccio. Comunque, pur non avendo nominato Lovecraft per ovvi motivi, visto che ce l'ho tra i numi tutelari (che imageshack non vuole ridarmi -_-) ed è il padre della letteratura soprannaturale moderna (quello del noir mi risulta essere Raymond Chandler, ma potrei sbagliare) ci sono anche altri autori che adoro, da Nick Hornby a Douglas Adams con la sua eccezionale "Guida Galattica per Autostoppisti" a Giovannino Guareschi a.... uhm, sono veramente troppi.
RispondiEliminaPS: tranquillo Daniele; ho avuto modo di leggere documenti redatti dai più grandi studiosi e di ascoltare testimonianza dirette di altre persone che, giustamente, vogliono mantenere l'anonimato. Quindi non preoccuparti: dalla passione per quella là si può guarire. -___-
X°°°°D!!! Ah beh, se lo dici tu ci credo :P! Cmq, non ho letto solo fantasy, ma anche qualche altro libro, tra cui uno di folco quillici e un altro di cui mi ricordo sempre e solo il titolo: Sulla rotta degli squali. Concludo che citarne un altro di cui proprio non ricordo ne titolo, né l'autore, ma che parlava di una squadra speciale della swat!
RispondiEliminaCredi a questo: se non guarisci da te, ti guarirò io (come si possa leggere una che ha affermato candidamente che per scrivere in italia non ci vuole bravura, ma fortuna non lo capirò mai)
RispondiEliminabobby, alcuni sn più cupi di quel che pensi, sopratutto le ultime due serie. Hanno molto del dark.
RispondiEliminaMa per carità, se ti piace leggila pure. Per quanto mi riguarda sulla tizia in questione fa testo unicamente questo:
RispondiEliminahttp://fantasy.gamberi.org/2008/01/16/recensioni-romanzo-nihal-della-terra-del-vento/
ma nn era per questo, bobby. ^^ e poi nn leggo solo lei, lo sai. Al di là di quel che si pensa di lei, ti stavo solo dicendo che le ultime storie hanno un look più adulto. Tutto qui, nn volevo mica dubitare della tua parola eh!
RispondiEliminaGiovannino Guareschi? Quello di don Camillo? Eh, va beh, io non ho letto i vari episodi, ma non ne ho perso nemmeno uno in tv!! I libri storici li ho abbandonati anche io da tanto tempo, ma per ora ho quello di Travaglio e poi sto finendo anche i racconti di Lovecraft ("Il sogno"). Credo che sarò impegnata per un po'!! ;) comunque grazie per i consigli di lettura =*
RispondiEliminaPer fortuna ti hanno restituito almeno i "compagni di viaggio" perché ieri non si vedevano neppure quelli!
Cari carissimi ragazzuoli giaccio ancora preda del morbo e per cui mi sto dedicando alla lettura. Oggi ho chiamato a tenermi compagnia il buon "vecchio" Oddifreddi ed il suo "Hai ragione Galileo" che avevo iniziato qualche tempo fa e poi dimenticato sul comodino bidermeier.
RispondiEliminaVolevo però richiamare l'attenzione, soprattutto dell'amico Daniele, su di una serie, o meglio una geneazione, di libri che spesso vengono dimenticati dalle nuove generazioni.
Parlo dell letteratura russa e francese che va dalla metà dell '800 agli inizi del '900.
Balzac, Proust, Saint Exupèry, Tolstoj, Puskin, Gogol, Dostoevskij, Cechov sino a Pasternak solo per ricordarne alcuni.
Sono fra gli autori di opere letterarie tra le più belle che a distanza di cento anni (non parliamo dei classsici latini e greci) continuano a parlare al cuore ed alla testa della gente.
Libri come A la recherce du temps perdu, Les miserables, Il giardino dei ciliegi, Le anime morte od Il naso, Delitto e castigo, sono tuttora degli squarci sulle anime umane che difficilmente non possono lasciare il segno in chi le legge.
Davvero mi scuso se posso sembrare voler fare la maestrina della situazione, ma credo che ci siano state delle tappe nella letteratura mondiale che vadano "visitate" a prescindere dai gusti personali proprio per la loro natura unica, irripetibile, magica e senza tempo.
Personalmente amo follemente la cultura e l'arte russa, ho avuto la fortuna di visitare sia Mosca che San Pietroburgo e mi hanno tolto il fiato è passato qualche hanno ma spero di ritornarci un giorno e concorderete con me se avete letto qualche autore russo che hanno una magia tutta loro.
Credo che ci siano delle pagine in questi libri che hanno l'incredibile capacità di adattarsi allo stato d'animo ed alla personalità del lettore come se anzichè scritte dagli autori fossero lasciate in bianco e per magia siano riempite dai nostri pensieri.
Oddio spero di non esservi sembrato la zitella inglese di Camera con vista (Ivory e per me un genio) che Forster ha descritto così bene, se così vi è parso chiedo venia e si dia colpa al morbo!
Se dovessi parlare dei fumetti che leggo/ho letto, dovrei scrivere un trattato :D
RispondiEliminaTi basti sapere, caro Bobby, che ho letto praticamente tutti quelli che hai citato, più una marea di altri che manco dico per le ragioni suesposte ;)
Ma uno te lo voglio consigliare: Love&Rockets dei fratelli Hernandez.
Perché i miei occhi di fumettofila onnivora non hanno più letto niente che gli sia pari, nè prima nè dopo. Se ti va comincia col prequel "Rio Veleno", poi vediamo se non ti vien voglia di accattarti gli altri della serie ;)
PS: mi piace di più Sailor Moon di Alan Moore :P
PS2: voglio un Lucanooo! :D
Bene,abbiamo trovato la prossima vittima per il mio nuovo racconto; me ne mancava giusto una!^^ Così non saprai mai se mi è piaciuto o meno "Love & Rockets", su cui peraltro avevo già piazzato gli occhietti da un po' ma che non ho mai trovato tempo o voglia di acquistare. A 'sto punto non posso esimermi... del resto l'ultimo desiderio non si nega a nessuno (a proposito, eccoti il Lucano -__-)
RispondiEliminaOh bene, sono proprio curiosa di sapere in quale raffinatissima maniera verrò uccisa ^_____^
RispondiEliminaSarò normale? o___0 :D
Beh,sappi che sei morta prima ancora del frontespizio... e non sto scherzando! ^^
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