lunedì 15 marzo 2010

Tavola rotonda: "Il segnetto dove lo metto" (Elezioni amministrative del 28-29)

Finisce sempre così. Spendi tempo, energie e non poche volte dignità per sostenere qualcuno, e poi vieni sonoramente preso a schiaffi da colui nel quale riponevi tante speranze. Così ti ritrovi, a due settimane dal voto, roso dal dilemma: mi astengo o voto, turandomi il naso, il MoVimento 5 Stelle, condivisibile nel programma (quantomeno per la maggior parte) ma che mi perplime come quasi tutte le iniziative di Grillo da un annetto in qua? Perché mai come in questo momento di totale delirio megalomane del cosiddetto presdelcons sento l’esigenza di dire “BASTA” tramite uno dei due strumenti democratici a mia disposizione; ce ne sarebbero altri, di sistemi per risolvere il problema, ma sono considerati perlopiù reati. Quindi non mi resta che mettere la mia crocetta accanto al simbolo di qualcuno da cui mi sento rappresentato dandogli così la mia fiducia affinchè ponga un argine relativo al pazzo furioso convinto di essere il re dell’universo e deciso a vivere 150 anni. Peccato che praticamente nessuno, in questo momento, mi sembri in grado di farlo. O di meritare la mia fiducia. Senza andare a prendere in considerazione i partiti con percentuali da prefisso telefonico, la scelta è infatti abbastanza ristretta:
-pdl, acronimo di “popolo delle libertà” perlopiù vigilate, oppure “pozzo di letame” e, recentemente, “piccoli delinquenti locali”; ma piuttosto che votare questi qui mi faccio saltare la testa con un colpo di archibugio dopo essermi cosparso di benzina, confidando che una scintilla mi riduca completamente in cenere ed il vento mi disperda in ogni dove. Con che coraggio affidare l’amministrazione di una provincia a cialtroni incapaci di presentare una lista elettorale nei tempi e nei modi prescritti per legge ( dove “prescrizione” non è quella formuletta grazie alla quale il pederasta del consiglio viene sempre “assolto” nei suoi processi), e che per ovviare si inventano l’ennesimo decreto porcata (grazie giorgio, sapevo che non si poteva contare su di te, idiota). A questi non si dovrebbe nemmeno far portar giù il cane a fare i bisogni, perché te lo perdono, e poi cercano di convincerti che tu un cane non l’hai mai avuto. O che l’ha preso un extracomunitario che somigliava a Che Guevara ed è fuggito cantando “Bella Ciao”.
-udc, “unione di centro” o “universale dei cazzari”; lodevole casini che, in coerenza, non è tornato da papi col cappello in mano quando questi ha latrato dal predelino come fece invece fini, ma per il resto solo chiacchiere e distintivo scudocrociato. Detto questo, e chiarito che lorsignori mirano solo e palesemente a distruggere l’asse pd-pdl per uscire dal ruolo di macchiette del centro, detto tutto.
-pd: ah ah ah. Più che “partito democratico”, “poveri diavoli” . Ancora nelle mani di quello intelligente che, sapendosi impresentabile, manda in avanscoperta la sua faccia pulita e balbettante, bersani. Ancora convinti che “i problemi dell’italia siano altri”. Risultati eclatanti conseguiti in due anni di esistenza: far cadere il governo prodi, rompersi la testa per tre giorni leggendo lo statuto per trovare una scusa grazie alla quale respingere il tesseramento di Beppe Grillo (inventandosi poi un codicillo apposta, silvio docet), prendere una legnata sui denti alle primarie in Puglia che hanno designato Vendola candidato per il centrosinistra contro quello proposto dal pd. "Ma tanto si fa come diciamo noi”, precisa quello intelligente. A questi il cane bisogna aizzarglielo contro, altro che darglielo da portare fuori.
-idv: “italia dei valori”, ma più recentemente “italia dei venduti”. La delusione dell’anno; dalla rielezione di di pietro a presidente (con buona pace di chi auspicava un cambiamento, anche solo di facciata, al vertice) con tanto di abbraccio mortale con la marionetta di quello intelligente, al sostegno a de luca in Campania. Con tanti saluti a fiumi di parole sulla legalità, fuori i pregiudicati e blablabla. Senza contare le varie magagne a livello locale ed un rifiuto a coinvolgere attivamente quella società civile che fa comodo in piazza ma “non fa vincere le elezioni”. Così la possibilità di collegamento alle liste civiche proposte da Micromega va a farsi benedire. Tante belle parole, ma alle quali devono necessariamente seguire i fatti. Che ahimè ancora non si vedono.
Ricapitolando,per come la vedo io la situazione è parecchio disperata; le uniche alternative possibili, come detto, sono il MoVimento 5 Stelle e l’astensione, che però considero una extrema ratio. E, stando così le cose, non mi resta che giocare un’ultima carta: farmi convincere da voi che esiste una terza opzione. Avete una settimana di tempo per riuscirci.
A voi la parola.

-La notizia del giorno: berlusconi intende vivere fino a 150 anni. Per fortuna il mondo finirà nel 2012.

-La frase del giorno: “I politici sono come i pannolini: vanno cambiati spesso, e per lo stesso motivo.” (Robin Williams)

30 commenti:

  1. La filosofia è turati il naso e vota!
    Purtroppo il panorama in cui scegliere è veramenete desolante.
    Viene da chiedersi è la politica che rovina i politici o viceversa?
    Pdl, pd, udc, idv.....ognuno sta tirando fuori l'argenteria di famiglia cercando di tirarla a lucido.
    Venghino, venghino signori, da bravi imbonitori tentano di farti comprare il biglietto per il loro circo, ma è un circo degli orrori.
    Personalmente anni fa, quando ancora ero un'innocente creatura, che amava i fiori e gli animaletti, votavo radicale, la Emma mi ispirava fiducia colla sua immagine da professoressa di matematica, rigorosa, seria, battagliera. Ma quando il partito ha partorito personaggi del tipo Rutelli e Ca(pe)zzone, ho cominciato a sentirmi preso per il.......!
    Così ho cominciato il mio peregrinare chiedendo a chiunque di darmi qualcosa in cui poter credere. ormai sono un viandante senza meta cerco di avvistare nel mio orizzonte un oasi in cui fermarmi ma, tutt'intorno, solo sabbia.
    Ma la situazione attuale non permette di non fare una scelta almeno di campo. Come nel migliore dei romanzi di avventura siamo alla battaglia epica tra il bene ed il male, tra i buoni e i cattivi.
    L'attuale maggioranza deve essere mandata a casa e questo è un dictat, poi, si dovrà attentamente valutare il dopo, ma deve essere un dopo senza Mister B.
    Accolgo con favore la sconfitta alle regionali dell'altro nanetto francese, mi lascia ben sperare che la gente dopo essersi vista spremuta abbia il coraggio di tirara fuori ciò che rimane loro delle palle. Ma si sà loro sono francesi, mica italiani.
    Non che Grillo sia al centro delle mie simpatie, è un personaggio per molti versi sfuggente, ma soprattutto ho il timore che si tratti di una meteora politica che serva solo a frammentare il voto a sinistra favorendo alla fine i giochi della destra.
    Non sò in questo momente su chi porro il mio segnetto, come dire il cuore va in un senso e la logica ed i numeri che servono in un altro.
    Penso di esercitarmi all'apnea in questi giorni che dividono il voto in modo, semmai, da turarmi il naso per il tempo necessario per aprire la scheda, individuare i simbolo e sperare di non essere preso per i fondelli l'ennesima volta.
    Essere o non essere, votare o non votare?
    Votare vuol dire in qualche modo essere, l'unico modo per dire voglio altro, voglio altri.
    Purtroppo spesso mi ricordo una battuta del grande Toto che diceva "A proposito di politica ci sarebbe qualcosa da mangiare?" e tutte le volte che voto spero sempre di trovare qualcuno inappetente.
    Quindi l'unica cosa che ti posso consigliare caro Bobby è un bel respiro profondo prima di entrare in cabina e poi......!
    P.S.
    Ho terminato il tuo romanzo e quello che ti vorrei dire è di suggerire all'omino che non ci credeva di crederci e anche molto.
    Boyofthetime

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  2. Vedi,il problema di fondo è che fare una scelta "di campo",sulla quale concordo con l'imprescindibilità in un momento come questo,comporta necessariamente sconfinare in campi che non voglio toccare nemmeno con un palo di 30 metri dopo essermi rinchiuso in una tuta antiradiazioni:non posso sostenere penati se, oltre all'idv (di cui ribadisco la delusione cocente) è il candidato del pd. E' per questo che sono più propenso ad appoggiare un candidato "slegato" dai partiti tradizionali ma che dovrebbe avere comunque una discreta base alle spalle come quello proposto dal movimento 5 stelle; grillo come ho detto non mi fa impazzire, ma forse più che una scelta di campo antiberlusconiana a questo punto è importante fare (anche) una scelta di campo che esuli dai partiti tradizionali,che tanto hanno contribuito non già al successo berlusconiano, quanto al consolidamento del suo potere...
    PS: in che senso?

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  3. Ps.
    Nel senso che sei proprio bravo!
    Continua a scrivere penso tu sia nato per questo:)
    Boyofthetime

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  4. Grazie,ma la tavola rotonda sull'incensamento del padrone di casa la facciamo la prossima volta,dai^^

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  5. Ma io proponevo un imbalsamamento.....a futura memoria....^^
    Boyofthetime

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  6. Tornando in tema,parecchia gente critica la mia presa di posizione contro di pietro,perchè in certi momenti bisogna mettere da parte anche la coerenza.Ma una politica ancora basata sul "meno peggio", onestamente,che possibilità ha di risolvere i nostri problemi?

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  7. Chiarito che Di pietro non è il nuovo messia che traghetterà il popolo nella terra del latte e miele, che anzi ha alcuni lati che personalmente ho trovato sempre discutibili, penso che molti vedano in lui un'alternativa al bailame che ci circonda. onestamente penso che gran parte della fama di Tonino dipenda in una certa qual misura da Mr. B al cui confronto chiunque (a parte Dalemik) sembra un eroe romantico. Lo scorso ottobre sono andato a votare alle primarie del PD non tanto per motivi di partito quanto per dare il mio piccolo e poco significativo voto a Marino nella speranza ti togliermi dalle scatole Bersani(k) e Franceschini (scusa ma mi tocco) il mio piccolo voto non è servito ad un tubo.
    Ecco perchè penso che molti queste votazioni le affronteranno scegliendo il Male Minore perchè troppa è la paura di quello Maggiore. Non so dirti se sia giusto ma visto l'evidente uso ed abuso che la maggioranza fà della sua posizione credo che il PD farà inietta di voti.
    Guardando alla storia sappiamo che molte figure che avendo eliminato il tiranno si sono poi sostituiti a lui, facendone in seguito la stesse fine, sono stati tappa necessaria per cambiare le cose, ma si sà M.me Guillotine è un po arrugginita e non va più di moda, peccato!
    Siamo in emergenza e quando il ferito è in codice rosso bisogna tentare tutto per salvarlo.
    Comunque abbiamo ancora un po di tempo per riflettere.
    Meditate gente, meditate.
    Boyofthetime

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  8. Ho parlato dell'argomento, proprio ieri sera, con il mio migliore amico, la triste conclusione: "Un uomo che abbia un briciolo di buon senso stavolta non può proprio trovare per chi votare!" Sono ancora basito per la campagna elettorale in svolgimento: berlusconi, spalleggiato dai suoi sudditi (lui non ha collaboratori, o alleati, ha solo sudditi), in pieno delirio, strepita che lui è il capo del governo eletto dagli Italiani e che, quindi, ha il diritto di fare ciò che vuole (per il nostro bene, ovvio!) e i giudici che tentano di impedirglielo sono comunisti che combattono la democrazia utilizzando come armi delle sciocchezze chiamate leggi! la sinistra risponde che berlusconi è un pazzo, un dittatore, che bisogna mandarlo a casa, che cambiare si può, che bisogna occuparsi dei problemi del paese! Perfetto: in tutto questo qualcuno di voi ha sentito i candidati parlare di quisquilie, dettagli senza importanza, tipo programmi, progetti, idee per il futuro...........Forse, sono io che mi sbaglio, forse sono io lo stupido-ingenuo che pensa che la politica debba servire a mandare avanti un paese! Di sicuro non sono io, Bobby, la persona più adatta per convincerti a votare qualcosa o qualcuno, io stesso non so che fare!
    Un abbraccio
    Ugo

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  9. Potrebbe essere un buon punto di partenza ricordare alla sinistra,tanto per cominciare,che se berlusconi è dove sta soprattutto lo si deve a loro;perchè se è logico(sacrosanto!)che i sudditi appoggino ogni desiderata del dittatorello,meno logico è che lo faccia chi per mandato dovrebbe opporsi.Intanto è notizia di questi minuti che berlusconi è ufficialmente indagato a Trani,e l'ufficializzazione di una corrente all'interno del pdl a sostegno di fini, anche se naturalmente viene spacciato per qualcosa che somiglia ad un circolo del cucito e non per la fronda interna che mi pare sia...il che mi fa rimpiangere che fini sia in mezzo a quella manica di delinquenti,perchè finora mi sembra che sia l'unico ad aver ricoperto in maniera adeguata il proprio ruolo istituzionale ed aver fatto opposizione vera a colui dal quale tornò col cappello in mano due anni fa,sicuramente(ormai ne sono convinto) sulla base di un calcolo politico di lungo respiro.Il punto è che,nell'immediato,come diceva giustamente Ugo (non stringere troppo,che mi emossiono) al di là del puerile cancan pro-contro berlusconi di programmi se n'è sentito parlare poco o nulla.Ma anche in caso contrario,mi chiedo che peso potrebbero avere i proclami di coloro che annunciano una cosa e poi fanno tutto l'opposto(e qui non si salva nessuno, di pietro compreso).

    PS: Ugo,evidentemente siamo stupidi in due,alieni nel paese abituato al motto "La politica è una sporca faccenda in cui deve prevalere il meno peggio". Comunque sono contento di avere al mio fianco un'altro stupido come te. ;-)

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  10. Cari Bobby e Ugo penso che il sentirsi stupidi sia un sentimemto che vi accomuna a molte altre persone in questo momento, stupidi e delusi e non so quale sia peggio. Oscar Wilde diceva più di cento anni fa che "I partiti politici erano l'unico luogo deve le persone non parlassero di politica" un immagine quantomai efficace per descrivere la situazione attuale.
    Ognuno strepita a suo modo per imporsi senza il minimo rispetto di chi ormai ritiene li debba votare per forza.
    Non bisogna infatti sottovalutare il largo consenso che partiti come il PDL e la Lega ottengono perche dietro a quei voti ci sono individui pensanti (nutro dubbi al riguardo) o comunque votanti.
    Quello che mi stupisce e che la sinistra non cerchi in qualche modo di "ricondurre le pecorelle all'ovile".
    Tanti proclami pochi programmi, fatti mai.
    L'altra sera leggevo sul FQ un post di un lettore Max che con una certa provocazione chiedeva di privare del voto quelli che lo esprimessero a favore di Berlusconi, ovviamente tutto ciò è impensabile(sic) però facevo una riflessione personale e cioè se tante persone riescono a porre la loro fiducia in Mr. B perchè l'anima della sinistra è sempre così sofferta?
    Probabilmente sono diverse le aspettative, gli ideali o la proiezione che si ha della società, quelle cose che ti fanno appunto sentire stupido o meglio naif!
    Il conto alla rovescia è partito e l'appuntamento elettorale è quantomai importante questa volta non sono permessi errori bisogna alzare un argine al dilagare di questa politica torbida, melmosa.
    Non so davvero dare una risposta sensata ai dubbi che mi pongo e nessun partito politico mi aiuta a trovarla.
    Boyofthetime

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  11. Finchè la sinistra si affida a leader che nel salotto di vespa proclamano "col voto degli operai non si va da nessuna parte" e poi quando vengono trombati dicono "è il momento di tornare davanti ai cancelli delle fabbriche"... Comunque il motivo del supporto a berlusconi e lega,dato da elettori che per estrazione non sono più stupidi degli altri(forse solo più ingenui,ma non credo siano neanche così tanti)è stato spiegato tante volte da alcuni satiri e giornalisti come la Guzzanti e Travaglio: perchè devo votare una caricatura della destra berlusconiana quando,a meno di non avere un odio viscerale per quest'ultima,posso votare l'originale?

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  12. C'hanno pure ragione (sic)!
    Boyofthetime

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  13. Tra l'altro,sono curioso di vedere se finalmente il pd riuscirà ad approfittare di questo momento di estrema vulnerabilità del pdl... anche se dubito lo farà,visto che ne ha bisogno per promuovere quelle riforme che servono a loro prima che al paese.E' per questo che il discorso del "coalizzarsi tutti insieme contro un solo nemico", il più grande,non mi convince,perchè finchè non elimini i piccoli(cioè quelli che grande l'hanno reso)non farai altro che sostituire un problema con un'altro...

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  14. ne ho parlato giusto l'altro giorno con gab, ed alla fine si è arrivati alla conclusione che per sto giro si vota il movimento 5 stelle, anche perchè sinceramente fra penati e formigoni mi viene voglia di starmene a casa e basta...che poi grillo toglierà voti più a sinistra che a destra mi pare ovvio (il problema soostanziale della sinistra è proprio questo, che non riescono ad essere uniti come a destra, altrimenti ce la si giocherebbe anche alle politiche), ma come detto, trattandosi di regionali...discorso diverso se si fosse trattato di politiche, a quel punto probabilmente avrei ripiegato su un di pietro...trovo giuste e condivido le tue critiche su di lui,ma capisco anche il suo modo di agire, purtroppo alla situazione attuale deve per forza scendere a compromessi...diverso il discorso per quanto riguarda la sua rielezione, che mi sa di propaganda inutile, ma tant'è...
    In ogni caso ogni qualvolta si presentano questi appuntamenti, sempre a scegliere il meno peggio...che tristezza

    p.s. non so se mi hai già fatto il dvd di luttazzi, cmq poi sono riuscito a procurarmelo..in ogni caso grazie!

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  15. Credo che il problema sia sorto dalla mostruosa convinzione che il bipolarismo avrebbe risolto la vita politica italiana.
    Due grandi blocchi separati e contradistinti una opposizione ed una maggiranza più forti perchè uniche alternative di governo si sono rivelati un fallimento, soprattutto per la sinistra.
    Se la destra col PDL ha in un certo senso raggiunto una apparente coesione attraverso un leader discutibilissimo ma che ha creato una sorta di culto della personalità (sic) che riesce a tenere unite tradizioni e idee diverse, la sinistra ha rinunciato alle sue anime minori a favore di un compromesso di numeri che hanno allontanato parte del suo elettorato. Che la cattolicissima Binetti la consideriamo di sinistra? Oddio bisognerebbe poterla considerare prima!
    E così che, purtroppo, le differenze tra l'una e l'altra divengono impercettibili.
    Si è perso di vista l'interesse dei votanti a favore dei voti, numeri e non persone, in questa situazione è difficile trovare un equilibrio e la consapevolezza del proprio voto.
    Ragione e sentimento, collegandoci ad un argomento trattato in precedenza, in questa situazione sono sempre più distanti ed inconciliabili e si è davvero assaliti dalla tristezza pensando se scegliere il meno peggio!

    p.s.
    Oggi la Cassazione ha giudicato un reato dare del Gay a qualcuno in quanto intento lesivo nei confronti.
    Non so se gioire o incazzarmi!
    Perchè sottilmente apre la strada a pensare che essere gay sia una sfiga!
    Ma anvedi sti froci di giudici!
    Boyofthetime

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  16. En passant,chiedo scusa per la possibile incoerenza ma dopo otto ore di lavoro la sintassi è quella che è. Se ne facessi una questione di mere alleanze riuscirei a chiudere un occhio,essendo idv da tempo al fianco del pd per calcolo politico prima ancora che per vocazione. Senonchè il problema è assai più complesso di un mero gioco di alleanze,e va ad intaccare quegli stessi valori che idv porta nel nome e di cui si è (auto)elett strenuo baluardo. E proprio perchè trovo controproducente dare il mio sostegno ad un berlusconi "dalla parte giusta", penso sia sacrosanto punire di pietro per la leggerezza personalistica con cui gestisce il partito,approfittando del fatto che si tratta di elezioni "minori";fossero state le politiche c'era veramente da spararsi...

    PS per Ju: il DVD te l'avevo fatto,ma poi di riffa e di raffa non ci si becca mai...Sorry...

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  17. Riflettevo in questi gioni quanto sia stata dannosa per la vita politica italiana l'assurda scelta di un malriuscito bipolarismo, e lo sia stata soprattutto per la sinistra.
    Mentre la destra si è impeegnata nella costruzione ex-novo e mediatica di un realta che prima non esisteva, proponendo con piglio amnageriale prima FI e poi il PDL, che attraverso il loro guru (sic) hanno polarizzato un consenso nei numeri e purtroppo nelle convinzioni, la sinistra ha cercato invano di dare forma ad una coalizione fallendo l'obiettivo.
    Le molte anime "minori" della sinistra sono state fagocitate e sacrificate sull'altare degli sbarramenti lasciando spazio ad una accozzaglia di persone che transmigrando da un partito all'altro cercavano solo una media matematica che permettesse loro di stare a galla. L'assenza di programmi seri, l'omologazione a modelli di natura centro-destrista ha creato un frattura tra la "cosa" e l'elettorato che nin si riconosceva più in esse. Di Pietro si è inserito in questo panorama con l'ambizione di essere "nuovo" ma sta velocemente uniformandosi alle cattive abitudini della politica.
    Ragione e sentimento in queste votazioni sono impossibili da coniugare, la voglia di buttare tutto alle ortiche e la necessità di arginare la piena distruttiva della destra saranno il dilemma che molti dovranno affrontare in questa tornata elettorale.
    P.s.
    La Cassazione dichiara reato l'uso del termine Gay.
    Mi stanno girando le palle perchè non mi piace che una distinzione di genere (qualcuno si offenderebbe se gli dessero dell'etero) diviene una catalogazione di genere, ovviamente in senso negativo!
    Boyofthetime

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  18. Ahimè la sinistra ha cercato più volta di dare forma a PIU' coalizioni,le quali sono sempre state abbattute da franchi tiratori interni(dini-mastella/dini/veltroni);è per questo che non mi capacito di come si possa ancora avere fiducia di costoro,se non per ideologia e disperazione.Voglio dire:come fai ad avere fiducia in una coalizione che quando vota lo fa in ordine sparso? La destra berlusconiana è la feccia che risale il pozzo(per dirla con Indro),ma gli va riconosciuta una compattezza ed una coesione invidiabili,per i risultati se non per le basi su cui questa coesione poggia.Anche se sono sempre più persuaso che dopo le elezioni ci sarà una rivoluzione interna,a giudicare da come si muove fini(e sempre che sabato,alla manifestazione del pdl,non si verifichi l'ennesimo "attentato" studiato a tavolino)...

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  19. La cosa assurda è stata anche solo pensare che individui come Mastella, Dini, Amato fossero di sinistra ed in questo sono stato coerenti con se stessi nell'affondare qualsiasi tentativo di una grande coalizione. Dovrebbe far riflettere quanti ex-socialisti, che hanno fatto del Socialismo una burla, siano poi confluiti sia a destra che a sinistra come le metastasi di un cancro inguaribile. Non si può pensare se non con un brivido a come, comunque, la destra di Berlusconi sia riuscita a presentarsi coesa in tutti questi anni catturando l'interesse di molti delusi mentre la sinistra mostrava tutti isegni delle lotte interne, D'Alema, Veltroni, Rutelli hanno messo in scena il Requiem delle speranze di molti.
    Sperare in Fini? In una sua sallata a Berlusconi? Bah? Da giovane i militanti del suo partito lo chiamavano "caghetta" perchè quando esecrabilmente c'era da menar le mani spariva.
    Comunque la risoluzione dei problemi non sta certo in queste possibilità, eppure è grave essere qui ad augurarsele.
    Boyofthetime

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  20. Bah sai,se un branco di picchiatori decerebrati ha una cattiva idea di un loro camerata perchè non violento questo altro non fa che aumentare la stima per il caghetta in questione.Anche perchè,come diceva Montanelli,una cosa è la destra,un'altra il manganello,e gli italiani non sanno andare a destra senza finire nel manganello.
    Se fini riuscisse a sfatare questo mito,la cosa sarebbe secondo me positiva,anche perchè francamente altre possibilità di stendere il pdl se non causa frattura dovuta a fronda interna ne vedo pochine,alla luce dell'opposizione ridicola che le (non) le si oppone.Comunque ieri ho mandato in crisi un collega dipietrista convinto spiegandogli perchè non avrei votato di pietro,e non so se sentirmi in colpa o soddisfatto per avergli messo il dubbio...

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  21. Queste cose non si fanno, destabilizzare i colleghi non è politically correct!
    Comunque per quel che riguarda Fini mi riferivo al fatto che sarebbe sicuramente auspicabile uno scossone all'interno del PDL e un rimescolamento delle carte, mi chiedevo solo se l'onorefole Fini sia capace di andare sino in fondo o sia preso dai timori di giovanile memoria. Sai detto tra noi ora come ora all'interno del PDL qualche manganellata......ops ovviamente io sono contro la violenza!
    Aspettiamo fiduciosi che Fini voglia veramente "Fare futuro".
    Boyofthetime

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  22. Ma sai,io comincio ad essere stufo di vedere la politica ridotta a tifo da stadio dove le varie ragazze pon pon trovano mille scuse e mille distinguo per difendere i propri totem.Se non si è realisti e pragmatici,se non si guarda ai fatti nudi e crudi,quello che oggi è "il meno peggio" finirà domani per tramutarsi in quel "peggio" che oggi si vuole combattere.Premesso che di pietro fino ad oggi è stato l'unico partito ad aver fatto opposizione(mi vien quasi da dire "a prescindere"),la domanda è se si possa perdonargli di aver sacrificato i "valori" che porta nel nome sull'altare della politica;e non parlo di questioni come la commissione d'inchiesta parlamentare per il G8 o il mantenimento della società per la costruzione del ponte sullo stretto;parlo proprio di una gestione del partito che,a ben vedere,non ha praticamente nulla di diverso dal modo in cui è gestito il pdl. Sicchè mi chiedo a che pro dare la propria fiducia ad un berlusconi "dalla parte giusta" che predica bene e razzola male.

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  23. Infatti non ha nessun senso, Di Pietro sta cercando in qualche misura di rifarsi al tanto famigerato culto della personalità di cui Mr. B è maestro.
    I partiti debbono poggiare su basi ideologiche ma anche su programmi ed idee concrete, il problema, se vuoi, è che si sta creando una sorta di astrazione in cui la politica non è più uno strumento per governare ma una lotta per il potere fine a se stesso.
    La grave pecca della sinistra sta nel aver trascurato il contatto con la base, lasciando alla destra ed a partiti come l'IDV la possibilità di attrarre quanti traditi nelle loro aspettative.
    Il compromesso del resto è un'arte tipicamente italiana e storicamente usata ed abusata dai partiti politici per conservare il potere senza nessun rispetto di chi ve li aveva messi.
    Puttanate colossali come i patti con gli italiani firmati da Berlusconi fanno però presa su chi senza un'identità politica ben precisa fluttuano ad ogni tornata elettorale come bandiere al vento.
    Non sò se una sconfitta clamorosa della sinistra potrebbe essere il segno di un nuovo inizio, lo stimolo ad un cambiamento radicale, ma a quale prezzo? Difficile, molto difficile dover decidere!
    Boyofthetime

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  24. Di Pietro è una figura molto controversa in bilico fra la ricerca di una verginità politica e l'arte del compromesso, che si sta avviando verso la ricerca di un culto della personalità di cui Mr. B è maestro.
    Del resto in questi ultimi anni ha comunque rivestito il ruolo di catalizzatore del malcontento convogliando e programmando in linguaggio politico lo scontento dilagante di chi dalla sinistra "tradizionale" si sentiva deluso.
    Difronte ad una destra sempre più solida, apparentemente, la sinistra ha ceduto alla tentazione di "patteggiare" la propria natura con la possibilità di conservare un peso politico rilevante.
    Il contatto con la base del suo elettorato si è fatto via via più sottile ed impercettibile, lasciando campo alla opposizione battagliera e come giustamente dici a "prescindere".
    Accontentare la folla ha sempre pagato, in ogni epoca si era disposti a perdonare in cambio dell'illusione di essere parte del potere.
    Puttanate mostruose come la firma del patto con gli italioti di Berlusconi ne sono un esempio, le sirene intonano il loro canto a cui difficilmente si può resistere.
    Molti, troppi non hanno un'identita politica precisa e fluttuano come bandiere al vento ad ogni elezione. Il meno peggio è solo il bozzolo del peggio.
    Forse auspicare un ulteriore sconfitta della sinistra quale stimolo ad un cambiamento totale ad un rinnovamento potrebbe essere giusto, ma a quale prezzo?
    Difficile dover decidere, il prossimo è un voto che bisognerà esprimere con grande convinzione.
    Boyofthetime

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  25. Ho votato soltanto due volte, e mi sono concessa il lusso di cambiare opinione da una votazione all'altra. purtroppo credo che farò lo stesso, nella speranza che prima o poi qualche partito non mi deluda. sono ancora giovane. quando li avrò fatti passare tutti, smetterò di votare.

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  26. Cara Daniela in gioventù (ho solo 40 anni!!!) l'ho fatto spesso anch'io, si dice che solo gli idioti non cambiano idea, è comunque un sintomo di apertura verso le idee al di la degli ideali e poi bisogna sbagliare per imparare! Mi rimarrebbe solo da votare Berlusconi, forse e meglio che smetta?
    Boyofthetime

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  27. Ma guarda Boy,io più che una sconfitta della sinistra (ancora?) mi auguro una sconfitta di questa classe politica intera,tutta e senza distinguo;per questo ho deciso di appoggiare,a malincuore,una figura politicamente "nuova" come il movimento 5 stelle.Non mi aspetto che il pd o chi per loro prendano atto dell'eventuale sconfitta(son pur sempre queli che,come dicevo,quando presero una batosta perdendo l'8% dei voti parlarono di "grande successo,perchè pensavamo di perdere il 12%";che è come dire che io sono ricco perchè ho 100 euro in tasca quando pensavo di averne 50)o ci ragionino sopra seriamente,ma almeno in un serio cambio della gestione della cosa pubblica me lo aspetto.Qui da me alle scorse amministrative si è affermata una lista civica e devo ammettere,come ho scritto anche in post precedenti,che la differenza nel fare amministrare un piccolo comune da politici di professione e farlo amministrare da "persone normali" che hanno reale conoscenza dei problemi e delle necessità si vede eccome.

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  28. Forse c'è troppo professionismo nella politica, ovviamente intendo non la capacità oggettiva di amministrare la cosa pubblica, ma una certa arte e mestiere in accezione negativa.
    Le liste civiche si sono solitamente rivelate una scelta vincente nelle amministrazioni locali, sarebbe buona cosa svilupparle sul piano regionale e poi nazionale.
    Comunque in questi giorni mi capita di parlare con la gente più diversa dal taxista, all'edicolante e tutti concordano nella necessità di un cambiamento anche se non vedono la reale possibilità di operarlo per mancanza di alternative concrete.
    La sconfitta dell'intera classe politica forse avverrebbe solo con una TOTALE astensione dal voto, ma potrebbe anche compattare destra e sinistra nella difesa del potere.
    Magari un bel decreto salva-parlamento con una bella firmetta in calce di Messier le President, voilà!
    Boyofthetime

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  29. Non credo che l'astensionismo totale(ragionando in via ipotetica perchè di fatto sarebbe impossibile) indurrebbe costoro a riflettere;se ben ricordo, quando alle politiche italiane si registrò un alto indice di astensionismo(intorno al 20%,nemmeno paragonabile a quanto accaduto in Francia lo scorso weekend)ci si limitò a dare la colpa a grillo,identificare quel 20% nei "grillino-travaglisti" e tanti saluti.La speranza è che davvero si affermi una scelta "altra",che sappia dire "no a QUESTA politica"(anzichè alla politica tout court)anzichè solo e sempre "no a berlusconi".
    Comunque stamane anche io ho avuto occasione di parlare con un po' di gente non sospetta,ed almeno a parole ho scoperto con sorpresa che sosterranno il movimento 5 stelle come segno di protesta.Poi bisognerà vedere se queste dichiarazioni d'intenti si tradurranno in voti effettivi,ma già mi sembra un buon segnale vedere questo orientamento da persone che storicamente hanno sempre votato altro(berlusconi compreso)

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  30. Essendo originario del sud ho diverse conoscenze in campania e anch'io so che molti voteranno per le 5 stelle lì...a mio giudizio questo, oltre al partito dei comunisti, favorirà il prevalere del centrodestra, ma non so se la cosa mi dispiace, dato che de luca mi sta MOLTO sul cazzo (nonostante molti miei parenti di salerno ne parlino bene)e che Fico mi sembra davvero uno in gamba (l'ho visto in un confronto elettorale in rai)..piuttosto che sprecare il voto o l'astensione...

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