lunedì 8 febbraio 2010

Figa

Qualche giorno fa mi è spuntato un herpes sul labbro. Vuoi per la tensione, vuoi perchè dovrei seriamente mettermi a mangiare cibi un po’ più sani, vuoi perchè ho leccato una figa. Almeno secondo alcuni. Che hanno chiesto in questi esatti termini: “ma hai leccato una figa?”. Mi sconcerta sempre come la gente riesca a ricondurre le più banali questioni alla sfera sessuale. Intendiamoci, mi piace il sesso, mi piacciono le donne, mi deprimono i film porno ai quali preferisco situazioni magari meno spinte ma più sensuali (la classica distinzione che faccio sempre tra “erotismo” e “pornografia”), ma veramente mi disgusta questo chiodo fisso saldamente piantato nella testa degli italici. Che ti chiedono senza scomporsi “ok, non fumi, non bevi... ma almeno scopi?”. Come se l’ unico modo per rapportarsi al sesso opposto fosse, appunto, l’ atto in sè e per sè. Quel che fa specie è vedere gli onesti padri di famiglia che parlano di figa con tanta leggerezza indignarsi quando nel pc di tizio vengono trovati decine e decine di filmati pedopornografici (cito da un telegiornale qualsiasi, che naturalmente si guarda bene dallo specificare cosa si intenda per “pedopornografici”). Fa specie sentire il loro moralismo bacchettone su come i misteri del sesso debbano rimanere tali per i loro candidi pargoli, e rivendicano con orgoglio la propria severità mentre appendono all’ armadietto a lavoro il calendario con l’ anonima donna nuda di turno. Che non è mai “donna”, magari costretta a mettersi in certe pose per sbarcare il lunario e non per avere il suo attimo di celebrità prima di diventare la conduttrice del momento o ministra delle troppe opportunità. E’ sempre “la figa”. Entità spersonalizzata la cui conquista fa curriculum per misurare la propria virilità, misteriosa creatura nata solo per soddisfare il nostro piacere di maschi. E se accidentalmente consideri le donne che ti circondano certamente affascinanti e belle, ma prima di tutto persone dotate d’ intelligenza e sensibilità superiore alla nostra e quindi meritevoli non solo di rispetto, ma soprattutto di essere trattate come esseri umani e non come prede da infilare nel carniere dei nostri testicoli; ecco, se consideri così le donne, se sei attratto da loro (ecce homo) ma non ti passa nemmeno per la testa di portartele a letto, allora sei un po’ strano. Magari gay. Perchè le donne, in fin dei conti, son lì per quello. Sono, per dirla con la vulgata comune, “tutte puttane”. Tranne naturalmente le vostre madri, figlie, fidanzate e sorelle. E quelle dei vostri amici e parenti. E quelle degli amici e dei parenti dei vostri parenti ed amici. Il che significa, fatti due conti, che probabilmente le “donne puttane” sono esseri mitologici come i comunisti che infestano le notti di qualcuno. A differenza di certi poveri di spirito che non sanno fare un discorso senza infilarci dentro un sottotesto sessuale. Quelli sono reali, concretissimi. Per carità, anche io faccio (pessime) battute a doppio senso. Ma non mi passa manco per la testa di chiedere ad un’ amica con un herpes sul labbro se ha fatto un pompino a qualcuno. O se il sesso sia tra i suoi vizi al pari del fumo e dell’ alcool. Nè mi scandalizzo sentendo certe notizie su mostri coi pc intasati di film hard o “pedopornografici”; mi scandalizza semmai il modo in cui vengono date. Ma lo sapete, io sono un tipo strano. Di quelli a cui vengono gli sfoghi cutanei senza aver prima lappato una passera. Forse dovrei farmi vedere da un dottore.

-Le considerazioni last minute del giorno:
1) Se una donna che va con diversi uomini è una puttana meritevole solo di disprezzo, lo è parimenti l’ uomo che fa altrettanto.
2) Invito alle donne: definire un bel ragazzo “figo” è stupido. A ciascuno il suo. Da adesso in poi, cominciate ad apostrofare i bellocci con “che cazzo”. Se sono proprio splendidi, “che cazzoni”. Così. Tanto per vedere l’ effetto che (ci) fa.

-La frase del giorno: “Anormale (agg.): non conforme allo standard. Per ciò che attiene al pensiero e al comportamento, essere indipendente è essere anormale ed essere anormale significa essere detestato.” (A. Bierce)

2 commenti:

  1. Caro Bobby, certamente l'evoluzione non sempre giova siamo passati dalle prostitute sacre degli antichi templi che mettevano in contatto gli uomini col divino attraverso il sesso alle semplici puttane. La colpa non è certo delle donne, magari un pochino dipende da 2000 anni di cattolicesimo maschilista che le ha relegate a quel ruolo (fatte salve le svariate Sante.
    Ora si sono giustamente rotte le palle e si stanno riprendendo con gli interessi quello che per anni è stato loro negato. Brave! Molte però stanno diventando dei pessimi "uomini". Donne in carriera, madri castranti, mogli determinate.
    Poveri maschietti poi per forza parlano solo di figa, col poco che la vedono!Lo stereotipo poi televisivo di alcuni programmi Mediaset e non solo, dipinge una società di Uomini e Donne alla De Filippi (lei è entrambe le cose) che non semplifica certo i rapporti.
    Comunque Bobby non invitare le nostre amiche femminuccie a comportamenti mascolini, altrimenti i poveretti cambieranno sponda, il che a me che li preferisco non spiacerebbe nemmeno! Buona settimana, rassicura i tuoi amici l'erpes è solitamente legato allo stres, se poi horribile dictu la devono proprio leccare pazienza!
    Boyofthetime

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  2. Oh, i miei amici lo sanno. Sono i miei colleghi che lo ignorano. Ma del resto gli uni li si sceglie, gli altri ce li si ritrova...

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