Basta accanirsi contro berlusconi. Dico sul serio. Basta. Lasciatelo stare, poveraccio. Non è che sia impazzito nottetempo: papi ha tutte le sue colpe e dovrebbe non solo essere processato (o magari anche solo farsi processare, bontà sua), ma anche allontanato seduta stante dalla carica che ricopre senza possibilità che possa tornarci nel poco futuro che, anagraficamente parlando, gli rimane. Quindi ben vengano le manifestazioni del “popolo viola”, che dovrebbe- potrebbe smettere di lodarsi per il grande successo del 5 dicembre, la sua democrazia, la sua origine bassa e l’ assenza di ideologie, ma soprattutto, direi, di idee. O quantomeno di una visione ampia. Mi pare infatti che questa onda vagamente funeraria, come già altri prima, continui a guardare il dito e non la luna. Questione di priorità, si dice. Magari sarebbe ora di cominciare a porsi questioni di realismo. Perchè se berlusconi è dov’ è, se fa quello che fa e continua a farlo da oltre quindici anni a questa parte, la colpa magari non è (solo) sua e di chi lo sostiene e lo vota, incantato dalle sue molteplici sirene mediatiche ed economiche. Di più: berlusconi ed i suoi fanno benissimo a dire, fare, baciare, lettera e testamento tutto ciò che gli passa per la testa quando si svegliano la mattina, così come la piazza ha tutto il diritto di insorgere in difesa della legalità, della Costituzione e di tutti gli altri valori messi in pericolo dal delirio assolutista del Pozzo Di Letame. Ma la piazza, ogni tanto, si ricordi anche dei complici. Perchè se berlusconi è dove sta e fa quello che fa, è anche, soprattutto, principalmente merito dei suoi presunti avversari politici e dei loro fantocci, quelli che si presentano al posto loro essendo i primi consci di essere impresentabili. Anche, soprattutto costoro sono responsabili di questo (s)fascio politico e sociale. Già nel 1998 d’ alema, quello intelligente, definiva mediaset “intoccabile, un patrimonio culturale del paese”. Cioè nella sua testa quando si parla di cultura appaiono Dante, Michelangelo, Verdi e la de filippi. E berlusconi lo ringrazia(va) definendolo “il suo uomo a sinistra”. I militanti dei ds, margherita, pd o come diavolo si chiama adesso hanno mai fiatato? No. d’ alema stesso si è posto il problema di aver fatto un autogol, e che magari era meglio precisare, rettificare, se non dimettersi? Macchè. Anzi. Continua a ripetere il concetto, con rutelli che gli fa eco, ed ancora lì nella stanza dei bottoni per far muovere il suo burattino bersani come e dove vuole lui. Nemmeno la vittoria di Vendola in Puglia, che ha massacrato il piddino boccia con il 73% di consensi, li ha scossi.* Ha vinto, sì, ok, ma tanto si fa come diciamo noi. Ecco, magari sarebbe ora di fare anche un bel No PD Day, un bel segno di protesta civile contro questo partito sempre prono ad ogni necessità che tra i suoi numi tutelari annovera Berlinguer e craxi a parimerito (manco fosse il “trova l’ intruso” della settimana enigmistica). Forse è ora di costringere il pd ad un serio esame di coscienza. C’ è qualcosa che non va se in due anni il loro sforzo maggiore è stato profuso nell’ impedire il tesseramento di Beppe Grillo. C’ è qualcosa che non va se gli ultimi governi “de sinistra” sono stati fatti cadere anzitempo non dall’ opposizione, ma dalla sinistra stessa. O ci siamo già scordarti che Prodi fu spazzato via anzitempo da dini (prima) e mastella/ veltroni (poi), cioè dai suoi stessi alleati? E ci siamo accorti che l’ attuale governo/ regime trova proprio al suo interno la maggior opposizione? Viene da pensare, quando è gianfranco fini ad opporsi alla riforma della giustizia. Viene da pensare, quando è calderoli a bacchettare brunetta sulla riforma della Costituzione in toto. Viene da rimettere, quando nello studio di floris Di Pietro parla di conflitto d’ interesse, legalità e difesa della Costituzione e nella poltrona accanto fassino mostra evidente fastidio. Viene da correre alla più vicina sede del pd e prendere a schiaffi il primo che si trova chiedendogli “cazzo vi dice la testa???” quando è il pd stesso a scagliarsi come un sol uomo contro i magistrati che hanno rinviato a giudizio i vertici merdaset per truffa sui diritti cinematografici e parlano di “uso politico della giustizia contro il presidente del consiglio”. Invece niente. Il problema, la priorità, il nemico è sempre e solo silvio. Che a questo punto anzichè la malattia in sè mi sembra semmai il sintomo più evidente. La pustola più grossa di un corpo devastato dalla peste. Certo, puoi eliminarla per prima perchè è la più fastidiosa e purulenta in assoluto, ma non puoi permetterti di ignorare la peste in sè. Che se può, e giustamente deve, essere radicata in quelli che berlusconi lo seguono per convincimento e/o convenienza, dovrebbe essere sradicata subito da chi a costoro dovrebbe opporsi, e non collaborare. Ben venga il risveglio della coscienza civile del cittadino da parte del popolo viola, che per ora vince ma non mi convince; ma se davvero sono privi di ideologie ed aspirazioni partitico- politiche come dicono, lo dimostrino. Smettendo di farsi sostenere economicamente dai partiti, per esempio(facile dire non vogliamo le vostre bandiere, non vogliamo i vostri esponenti sul palco, ma qualche centesimo è gradito). Oppure usando maggiore lungimiranza. Dopodomani ci saranno dei sit in in difesa della Costituzione. Ancora. Bene. Ma anzichè mettere su volantini e manifesti il solito faccione minaccioso di silvio con scritto accanto “si crede il più uguale di tutti” eccetera eccetera, mettiamo anche una bella foto di gruppo degli esponenti del pd, dalla finocchiaro (quella che quando schifoso fu eletto presidente del senato corse ad abbracciarlo e baciarlo strillando come la cheerleader farebbe col quaterback dopo che questi ha segnato il punto della vittoria) a bersani. Magari con scritto sotto “E voi perchè continuate a farglielo credere?”. Con le solite smorfiette sussiegose i piddini spiegheranno che la politica è una cosa complessa, fatta di compromessi, che qualche inciucio fa bene al paese e che i problemi dell’ italia sono altri. Concordo.
Me ne vengono in mente almeno due: il grillismo di ritorno del popolo viola, ed il pd.
A quando un sit in contro questi “altri” problemi?
-La notizia del giorno: Celebrato ieri il giorno della memoria. Oggi si ritorna alla consueta amnesia.
-La frase del giorno: “Con questi leader non vinceremo mai! D’ Alema, dì qualcosa di sinistra!” (N. Moretti)
*Scemo io: questi non si sono scomposti nemmeno quando alle amministrative presero una tranvata micidiale perdendo il l’ 8% dei voti. Anzi, si rallegrarono, perchè pensavano di perdere il 12%, mentre perdendo solo l’ 8% dimostrarono che il partito era solido. E non ci fosse stato Di Pietro a rubargli quel 4%... già. La colpa è sempre degli altri. berlusconi docet.
giovedì 28 gennaio 2010
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