domenica 12 giugno 2011

Tutto il voto minuto per minuto


Da qualche settimana godo di una pace relativa; la carcassa d'auto nella quale mi sono rifugiato è abbastanza nascosta da permettermi di vedere senza essere visto. In lontananza, il cartello che indica l'inizio della "Saronno- Monza". Una mano esagitata, armata di bomboletta, ha sfregiato l'indicazione, sostituendo "NZ" con "SC". Un contentino alle forze blosceviche le quali, proprio un paio di giorni fa, sfilavano con carri armati verso il cuore dell'onesta Brianza, Arcore espugnata dai comunisti. Da una donna, per di più. Oltre al danno, la beffa. Comunque; oggi è giorno di referendum, il cui risultato, secondo alcuni, "non ha valenza politica". Tradotto dal politichese: "Speriamo non si raggiunga il quorum, o ce ne andiamo tutti a casa". Sia gli ultimi giapponesi ancora vicini al predellino del consiglio, sia i non- vincitori dell'ultima tornata elettorale. Avrei voluto partecipare anche io, al voto referendario; ma l'anarchia dilagante nel milanese ("Pisapia è stato qui", mi ricorda una scritta tracciata sul cruscotto bruciato del mio rifugio... il liquido, ormai di un marrone screpolato, in origine doveva essere rosso) mi costringe a stare lontano dalle urne. Almeno apparentemente. Perchè avendo previsto una riscossa dei mangiatori di bambini a sbafo ed il successivo, inevitabile pogrom di chiunque abbia osato criticarli, ho giocato d'anticipo. Grazie ad amici che mi dovevano un favore che a loro volta dovevano riscuoterne da altri amici i quali avevano favori arretrati con altri amici eccetera, sono riuscito a recuperare il mio clone robotico meno malvagio (quindi più accondiscendente) proveniente dal futuro alternativo di una dimensione parallela. Non è la mia copia sputata, e qualcuno ha già notato l'imbroglio (s'è mai visto bobby mangiare frutta e verdura?), ma i più sono stati presi per il naso. E grazie al contatto psichico che mi lega alla mia controparte cyborg, posso vedere tramite i suoi occhi. Così, stamattina, alle urne c'è andato lui. E, dietro mio suggerimento psionico, ha poi inforcato la bicicletta (da quando bobby va in bicicletta?) e s'è fatto un giro nel circondario.
Ecco cosa succede fuori da questa carcassa arrugginita e cotta dal sole:
-Ore 7.55: Il clone raggiunge il seggio elettorale di spettanza con mia madre ed il nostro cagnolo, noto anche come "il demonio a pelo raso". Malgrado sia praticamente l'alba, c'è già una fila di sette persone davanti a loro. Altre ne arrivano alla spicciolata; quando i seggi si aprono, una ventina tra uomini, donne e ragazzi varcano la soglia delle scuole elementari. Non ricordo di aver mai visto una tale affluenza a quest'ora di domenica mattina; mia mamma va a votare per prima, mentre il clone si occupa del demonio. Pare che quest'ultimo non abbia diritto di esprimersi, nonostante possano farlo anche bestie come castelli, gasparri e la santanchè. Dannato pollice opponibile.
-Ore 8.12: mia madre emerge dalla cabina elettorale, il clone le passa il quadrupede e si avvia a sua volta verso le urne. Lungo la strada conversa con un garbato signore di mezza età sopraggiunto nel frattempo, in cerca della propria sezione ed indeciso su cosa votare per il quesito relativo al nucleare. Il clone gli spiega, con garbo sospetto (da quando bobby è garbato?), che il problema non è la fonte di energia, ma chi eventualmente la gestirebbe. Un governo ancora in attesa di cominciare i lavori del ponte sullo stretto di Messina (anche se, secondo il premier, i lavori son finiti nel 2009 ed il ponte è lì, in tutto il proprio splendore), costruzioni affidate ad aziende note per usare calcestruzzo depotenziato (ed abbiam visto cosa è successo a l'Aquila, con un terremoto tutto sommato relativamente potente... e cosa ancora sta succedendo), lo smaltimento delle scorie su cui metterà di sicuro le mani la criminalità organizzata, senza dimenticare che già abbiamo difficoltà a smaltire correttamente i rifiuti domestici. E che la prima centrale, se tutto va bene, sarà pronta tra 10 anni, quando il resto d'Europa avrà del tutto abbandonato questa forma energetica. Frastornato, il signore annuisce. "Ha ragione, qui in Italia ci sono un sacco di cose che non vanno...". "Appunto, questo è il momento per fare tutto il possibile affinchè non peggiorino", chiosa il clone salutando e dirigendosi verso la propria sezione. Recupera le schede, piazza quattro "Sì" senza nemmeno pensarci, le piega, le infila nelle urne e si dirige verso l'uscita. Incrocia un'altra decina di bravi cittadini, muniti di scheda elettorale, che procedono in senso contrario. Mi sfugge un sorriso. Anche al mio clone.
-Ore 9.30: ristabilisco il contatto mentale dopo un necessario isolamento dovuto alla necessità di nascondersi: alcuni elicotteri hanno perlustrato la zona; dalle casse montate sulla carlinga tuonavano le note dell'Internazionale. "Sono elicotteri rubati, quasi di sicuro", penso tornando a respirare, mentre il ronzio si allontana in direzione del Duomo. Nel frattempo, il clone sta rientrando da una vigorosa pedalata sul solito tragitto percorso abitualmente da ciclisti, podisti e passeggiatori in cerca di contatto con la natura: l'argomento di discussione è uno solo. E' rimasta particolarmente impressa nei suoi circuiti di memoria una dichiarazione, colta al volo da un ciclista che così si rivolge all'amico di pedale: "io non voto, bell'esempio che da' quel bastardo di berlusconi, tanto cosa gliene frega? Ha ottenuto quello che voleva, ha fregato tutti, ma stavolta lo fottiamo noi..". Convinco il mio alter ego a passare, prima di rincasare, nuovamente presso i seggi.
-Ore 9.50: un dispaccio di un'infiltrata presso un seggio elettorale mi informa che c'è "parecchia gente". Impressione confermata dal mio clone, che in quel momento passa davanti al principale del nostro paese. Un flusso costante di gente entra ed esce dai cancelli. Stessa cosa nel seggio in cui ha votato un paio d'ore prima con mammà. Soddisfatto, lo lascio tornare a casa a farsi un bagno.
-Ore 11.30: "Dopo la messa arrivano tutti", mi informa un altro infiltrato nei seggi. L'ottimismo mi pervade; sorrido alla testa di letizia moratti, conficcata su un palo poco distante. Insetti ed uccelli le hanno devastato le carni con goloso accanimento; il vento umido, finalmente, le ha acconciato i capelli in una maniera decente, dopo anni ed anni...

-Ore 12.35: Primi dati sull'affluenza: secondo le prime indiscrezioni la percentuale dei votanti è attorno al 10% per tutti e quattro i quesiti, e si avvicina all'11%. Per il pompiere della sera, la percentuale è "appena sopra l'8%", con "tutti i quesiti attorno al 10%". Un sostanziale pareggio, direbbe qualcuno.



-Ore 13.30: mentre termino il mio scarno pasto a base di lucertola e radici, annaffiato da un po' di acqua piovana raccoltasi in un'incavo del cofano, mi contatta il clone. Ha portato a spasso il demonio a pelo raso, passando davanti al seggio elettorale. Il flusso di elettori è costante. I dati sull'affluenza, intanto, dicono che si viaggia spediti verso il 12%. Stando agli analisti del Viminale, quando il dato supera il 10% a mezzogiorno di domenica si è sempre raggiunto il quorum affinchè il referendum fosse valido. Solo tre volte la "regola" è stata disattesa. Spero che questa non sia la quarta; mi chiedo se, alla resa dei conti, sarà o meno il caso di lapidare b. di monetine, come già accadde nel '92 col suo protettore politico. "Scusa ma... non gli avete già dato abbastanza soldi?",mi apostrofa perplesso il clone, una voce che riverbera direttamente nella mia mente.Saggezza del futuro. Decidiamo di andare entrambi a riposare. Nè io nè lui riusciamo a smettere di incrociare le dita.

-Ore 16: gli infiltrati parlano di affluenza attorno al 20%. Il clone, dopo un meritato riposo, mi riporta dati simili dal sito del "fatto quotidiano". Inoltre, beppe grillo risulta indagato in Val di Susa per aver violato i sigilli ad una baracca abusiva. Ci aggiungerei anche abuso della credulità popolare e circonvenzione di incapace.

-Ore 19.30: affluenza attorno al 28%. Dati relativi a metà dei comuni scrutinati. Ansia. Ma "30 Rock" è eccezionale: Tina Fey potrebbe diventare il mio mito prossimo venturo.

-Ore 21.15: mentre appronto il solito giaciglio di fortuna, un sedile sventrato per materasso ed un foglio di cartone rosicchiato dai topi per lenzuolo, un flash dal clone: "Guarda qua", mi dice offrendomi i suoi occhi. Percepisco un misto di entusiasmo ed incredulità. Sbircio attraverso di lui, in giro col cane per la passeggiata serale. Tappa obbligatoria al seggio. Un seggio preso d'assalto. Famiglie a piedi, in bici, in auto. Un continuo via vai. L'ultimo bollettino parlava di affluenza oltre il 30%. Con l'autoradio modificata ho intercettato uno stralcio di radiogiornale: la premiata ditta b & b invita all'astensionismo. Ha più il sapore dell'implorazione. Saluto e ringrazio il clone, lasciandolo ai suoi pensieri biomeccanici; mi rimbocco il cartone, invitandomi alla prudenza. Ma questo sorriso proprio non vuole andarsene.

-Lunedì 13 giugno, ore 15.15: mi sveglio tardi, sotto una pioggia che mitraglia la mia precaria abitazione. Tento più volte di contattare il clone, ma senza successo. Inizio a preoccuparmi, sia per il mancato contatto, sia per la mancanza di notizie relative al quorum. E' quasi mezzogiorno quando la mia controparte riesce a contattarmi. Si scusa, ma la giornata è stata alquanto assurda; fin dalle prime ore del mattino l'argomento è stato unicamente il referendum. Ed il clone è stato ripetutamente interpellato in qualita di "opinionista di reparto", come dice scherzosamente. Sembra comunque che l'attesa e l'ansia fossero palpabili, tra i miei colleghi. Non tanto per il risultato del referendum (non solo), ma per ciò che porterà questo voto. Ma nemmeno lui ha novità sull'affluenza. Sono da poco passate le 14 quando un laconico comunicato di maroni e berlusconi parlano di "quorum raggiunto". Il clone esulta, io dubito; potrebbe essere il colpo di coda disperato di due farabutti per far mancare il quorum per un soffio. Invece... alle 15 le urne si chiudono; i primi dati parlano di affluenza tra il 55 ed il 61%. Qualcosa dentro di me esplode. Sento un peso rotolarmi via dalla testa. In lontananza, sento un'impero cominciare a crollare.
O forse è l'ego di chi, dal centro di quell'impero, ci inganna da oltre trent'anni con un mondo di plastica.


-La notizia della settimana: "a tremonti ed al governo bisognerebbe fare un monumento", proclama berlusconi. Accanto al mausoleo.

-La frase della settimana: "Sì, Sì, Sì, Sì... Ti ho inculCato... lo sen-ti co-me ent-ra brut-to buro-cra-te di mer-da-a-a-a-a-a!!!" (J. Carrey, "Ace Ventura:Missione Africa")

8 commenti:

  1. Ciao bobby! Acc anche io vorrei avere un clone robotico in certe occasioni! Mi farebbe proprio comodo. Comunque, anche da me ho notato parecchia affluenza alle urne. E devo dire che non me l'aspettavo. Sembra che invece gli italiani ci tengano davvero a dire la loro su queste 4 cose, se così possiamo definirle... tutto sta però nel vedere se hanno vinto i no o i sì. Tu cosa ne pensi a riguardo? Quale hanno vinto?

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  2. Cominciamo ad arrivare al quorum. Poi vedremo.

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  3. Finchè lo dicono silvio e maroni (proprio in prossimità della chiusura delle urne, ma guarda) non mi fido.
    Aspetto i dati ufficiali.

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  4. Ho letto dopo i fautori della notizia... mi è arrivato un sms sul cel dall'ansa. Ma nn c'era scritto chi ha dato la notizia XD

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  5. No ragazzi, ormai è notizia certa. Almeno una bella notizia perché oggi è una giornata no. Si sta sempre troppo male quando si viene lasciati :(
    @ Daniele: su fb ancora non l'abbiamo tolto, ma i fatti son questi.
    @ Bobby: troppo forte la frase della settimana ^^

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  6. @Lady in che senso su fb nn l'avete ancora tolto? XD nn ho capito il senso della frase, scusa!

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  7. Ah scusa non ho spiegato bene, non avevamo ancora tolto fidanzati ufficialmente, io però ora l'ho fatto, ho rimesso single.

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