Ad attrarmi è lo strana coppia vittima della presunta censura. Per i non addetti ai lavori:
-giulia bongiorno, avvocato e parlamentare vicina a Fini, è presidente della commissione giustizia della camera, spesso in contrasto con le proposte di legge del governo. E' nota per aver assunto la difesa di imputati celebri ed eterogenei, da Clementina Forleo a raffaele sollecito. Ha contribuito a far credere ad un popolo di gonzi che andreotti sia stato "assolto-assolto-assoltoooo!!!" nei processi che lo vedevano imputato per mafia (in realtà il reato è stato prescritto fino al 1980; dal 1980 in poi andreotti è stato sì assolto, ma col 530 comma 2, ovvero "prova insufficiente o contraddittoria". Quindi, assolto una fava.)
-michelle hunziker è... beh, è michelle hunziker. Una delle artiste più sopravvalutate del globo, ex moglie di eros ramazzotti da cui ha avuto una figlia che spesso usa come esca per attirare qualche paparazzo adiacente e guadagnarsi l'articoletto settimanale dove capita. Da qualche anno è anche la portabandiera delle vittime di molestie da parte di ex fidanzati, ammiratori e squilibrati vari. Curioso come molti articolisti fanno coincidere la nascita del cosiddetto "stalking" con le asfissianti attenzioni subite dalla bella michelle. Il vaso di Pandora declinato agli ormoni.
Che ci fanno insieme queste due, su una rivista di gossip? Leggo l'articolo e cerco di chiarirmi le idee. Intanto, scopro che "chi" non è una rivista di gossip, ma un "settimanale di evasione, con servizi, interviste ed immagini esclusive, prestigiose anteprime sulla vita dei personaggi più attuali del mondo dello spettacolo, della politica e dello sport, con un tono non scandalistico e pettegolo. Importante è la cura della qualità dell'immagine fotografica e la ricerca costante dell'esclusiva. Rappresenta uno dei fenomeni editoriali più importanti degli ultimi anni, affermandosi fin da subito grazie alla formula assolutamente originale per l'Italia, al mix editoriale che, accanto ai "protagonisti al naturale", prevede uno spazio dedicato a moda e bellezza. "(non mi invento niente: http://www.mondadori.it/ame/it/gruppo/testate/ch.html . E sì, è come chiedere all'oste se il vino è buono.) Settimanale di evasione; ok, a questo ci posso credere. Dopotutto, lo pubblica la mondadori di berlusconi, che di evasione soprattutto fiscale se ne intende. Il resto mi suona abbastanza di cretinata, con l'aggravante dell'ipocrisia. "Tono non scandalistico e pettegolo"? Significa forse che su "novella 2000" si scopa, e qui si fa "all'amore"? Che su "visto" ci sono le corna, e qui i "tradimenti"? Che chi appare su "chi" non divorzia, ma prende "pause di riflessione"? Linguaggio politically correct per voyeur sensibili? Parrebbe di sì. E nella duplice ricostruzione dei fatti emergono alcuni aspetti interessanti. Innanzitutto, il direttore alfonso signorini (che non è ospite fisso in quasi tutti i salotti televisivi dove ci si fanno i cazzi altrui: al massimo, immagino, "racconta i dietro le quinte con modo e maniera") ci ha messo tre anni per accorgersi che la rubrica del dinamico duo "non se la filava nessuno". E l'ha scoperto solo tramite un sondaggio tra le lettrici. Aspetto importante su cui tornerò tra un attimo. Casualmente, l'ha scoperto a ridosso di un pezzo che parlava di molestie nei confronti di una extracomunitaria. Ma naturalmente tutto questo non c'entra niente, come si premura di spiegare signorini ad un altro house organ berlusconiano, "il giullare". Pardon, "il giornale". Che guarda caso è sempre pronto a cogliere qualunque spunto per attaccare, direttamente o trasversalmente, quel ribelle di Fini. E come detto, la bongiorno è di area finiana. Oh, teoria del complotto. Ma forse la spiegazione è molto più banale, e per una volta le viscide labbra di signorini (anzi no, scusate: le "melliflue labbra" di signorini) e del suo entourage hanno detto il vero. E cioè che la rubrica è stata sospesa perchè quella meno "in linea con lo spirito ottimistico e speranzoso del giornale". "Spirito ottimistico e speranzoso del giornale". "Spirito ottimistico e speranzoso del..." Scusate, ero andato in fissa su questo mantra. Segno che funziona. In entrambi i sensi di marcia. Da una parte, riconferma la volontà del pederasta del consiglio che del settim- anale è accidentalmente l'editore di vendere sempre, comunque e dovunque i suoi paradisi artificiali fatti di belle ville, apollinei protagonisti e stili di vita serenamente opulenti e sfarzosi dietro i quali nascondere le brutture del quotidiano. Che non devono apparire nemmeno di straforo nel mondo perfetto dove vorrebbe seppellire le coscienze dei suoi imbambolati teleutenti, i quali devono rimanere persuasi che tutto va bene, madama la marchesa. Altrimenti si rischia di mandare all'aria il giochino proprio adesso che comincia a dare i suoi frutti. Sempre più spesso mi capita infatti di scambiare qualche chiacchiera su questioni di politica ed attualità e ritrovarmi stoppato dopo due parole dal mio interlocutore con frasi del tipo "cambiamo discorso", "non parliamone", "lascia stare". Come se le brutture scomparissero semplicemente ignorandole, girando la testa dall'altra parte. Come se la realtà fosse una cosa soggettiva che puoi decidere tu premendo un tasto del tuo telecomando mentale. Sintonizzandoti solo sulle frequenze che ti interessano, o fanno comodo, ed escludendo tutte le altre. E' così che si stravolge il senso delle parole e dei fatti. Che si crea quel bipensiero già profetizzato da Orwell nel suo splendido ed attualissimo 1984. Solo che stavolta il Grande Fratello non ci guarda. "Guardare"è termine forte, invasivo. Ti fa sentire spiato. Al massimo "ti osserva". "Vigila". Ecco, sentite come suona bene. "il Grande Fratello vigila."
Ed impedirà alla vita vera di guastarti la giornata.
Chi non si sentirebbe meglio, a fronte di questa eventualità?
-La notizia del giorno: e' arrivato il caldo. Cosa farei se non me lo dicesse il telegionarle.
-La frase del giorno: "Raccontare deliberatamente menzogne ed allo stesso tempo crederci davvero, dimenticare ogni atto che nel frattempo sia divenuto sconveniente e poi, una volta che ciò si renda di nuovo necessario, richiamarlo in vita dall'oblio per tutto il tempo che serva, negare l'esistenza di una realtà oggettiva e al tempo stesso prendere atto di quella stessa realtà che si nega, tutto ciò è assolutamente indispensabile." (Il Bipensiero, da 1984 di George Orwell)
Non so neppure perchè fanno riviste del genere... a me nn me ne frega nulla del gossip, naturalmente XD. E nn citarmi il grande fratello bobby, mi viene la nausea solo a sentirne pronunciare il nome! Figuarati a guardarlo!!!! -.- adesso con l'arrivo dell'estate sembra che il tormentone reality si sia fermato, ma temo che a settembre tornerà prepotentemente. Beh, comunque si sà che alle volte le riviste sono di parte eh...
RispondiElimina-_-
RispondiElimina"Il Grande Fratello" di Orwell, non quello di mediaset.
Quanto alle riviste di questo tipo, è chiaro perchè vengano pubblicate: la gente, ad ogni latitudine, è morbosamente attratta da ciò che avviene nelle camere da letto dei suoi beniamini. Che spesso, senza il gossip, cadrebbero nell'anonimato. Pensa cosa sarebbe paris hilton senza il gossip. Comunque il punto non è questo: il punto è che l'editore di questo fogliaccio, che accidentalmente è anche presidente del consiglio, sta portando avanti la sua opera di annichilimento della coscienze con ogni mezzo, spacciando per vero un mondo di lusso e benessere che esiste solo nella sua testa incatramata. E lo fa attuando a tutto campo la logica orwelliana. Pensa alla crisi economica: qualche mese fa non esisteva, ed il presidente del consiglio "invitava" gli inserzionisti pubblicitari a boicottare quei media che parlandone diffondevamo pessimismo. Oggi c'è in ballo una manovra da 25 miliardi imposta dalla crisi economica, che diventa così pretesto da usare fino all'esasperazione per raggiungere i propri obiettivi.
Bipensiero.
Più nello specifico: ricordi quando solo un paio d'anni fa ogni telegiornale era un bollettino di guerra su stupri, violenze alle donne eccetera? Parliamo di un due/ tre anni fa. Cioè grossomodo quando è nata la rubrica. Bene. Su quella pretestuosa "emergenza stupri" fu montata una campagna mediatica oscena, che faceva ricadere la colpa quasi esclusivamente sugli extracomunitari (dati poi smentiti dall'OCSE nell'ottobre 2008, e naturalmente il presdelcons editore bollò quei dati come falsi; sia mai che si sappia che hai più probabilità di essere stuprata da un tuo familiare/ conocente che dal marocchino che cerca di appiopparti il braccialetto). Oggi? Non si deve parlare di "stalking" ed affini, perchè turba il clima di ottimismo e speranza.
RispondiEliminaBipensiero.
Alfonso (maiuscolo perchè capoverso) è tipico nome da maggiordomo e tale è in casa berlusconi, paggetto della famiglia, accompagna dal parrucchiere le femminucce della casa reale e gli da consigli su come broccolare oltre a far sparire le foto qualora il broccolaggio venga paparazzato.
RispondiEliminaChi (come sopra), come quando e perchè considerarlo un giornale quando trattasi di pettegolezzo da portierato.
Insomma tutti gli elementi perchè la mascolina giulia e la bamboleggiante michellenon rimpiangano di essere state sfrattate, anche se la colpa va attribuita alla biscugina di Mike ed alla sua dichiarata appartenenza all'ala finiana oltre che ad un suo personale punto di vista sulla legge anti-intercettazioni non conforme alla linea del partito.
Quindi caro Bobby più che di Grande Fratello di Orwelliana memoria si tratto di un Grande Bordello.
Avanti signiri siete pregati di accomodarvi.....
Fuoco e fiamme... servirebbero per bruciare quegli stupidi giornaletti e magari anche gli idioti che li leggono! Mettiamo nel calderone anche quelli che guardano il grande bordello in tv e ci toglieremo di mezzo un bel po' di coglioni.
RispondiEliminaNella trappola degli stupri da parte degli immigrati penso ci siano caduti in tanti. Mia unica (miserrima) consolazione visto che all'inizio c'ero caduta pure io. :-(
Leggendo il tuo articolo ritorna anche un vecchio ricordo che riguarda la crisi: anni fa, quando io (purtroppo) ero tesserata, mio padre parlò con un ragazzo della federazione. Era un periodo di crisi, non c'era lavoro, ma la solita marea di tasse da pagare, quella si. E lui rispose che capiva... un emerito ***** capiva!! Lui, un avvocato, pretendeva di capire! >.<
Bobby ti ringrazio per i tuoi articoli di attualità perché quasi sempre hanno il potere di far fuoriuscire da me stessa una rabbia (spesso collegata, oltre che alla società attuale, a qualche ricordo sgradevole) che altrimenti rimarrebbe schiacciata e sarebbe pericolosa. Meglio sfogarla qui, nei commenti. Adesso va già meglio, mi fa bene buttarla fuori ogni tanto. =)
Intanto sappiate che stavate per ereditare questo blog causa dipartita del sottoscritto, trovatosi faccia a faccia con una cavalletta delle dimensioni di un liocorno. Uzala che spavento. Quant'è perversa la natura per creare simili mostri che poi devo liquefare (letteralmente) col ddt? -_-
RispondiEliminaCiò detto, dovrei essere io a ringraziare voi, perchè se non ci foste voi a leggere le mie riflessioni rimarrebbero chiuse nel mio encefalo. Noto però con un certo disappunto (lo spavento di aver affrontato il cavallettosauro mi rende poco diplomatico) che ci si concentra sul mezzo e non sul messaggio: cioè sul giornale in questione (che può piacere o non piacere, ognuno è libero di leggere quel qazzo che gli pare, anche se concordo sul fatto che siamo a livelli della spazzatura) e non sul fatto in sè; una volta ci si preoccupava di epurare solo i "grandi", perchè i loro soli nomi spaventavano. Penso a Biagi, Montanelli, Luttazzi, Sabina Guzzanti. Le personalità minori, anche quando erano voci fuori dal coro, venivano comunque tollerate, se non altro per usarle come pretesto per dire "visto, diamo voce anche al dissenso". Adesso ormai non ci si preoccupa più nemmeno di questo: qualunque cosa rischi di ostacolare il movimento degli ingranaggi che ci stanno stritolando deve essere rimosso. Stiam tornando ai tempi in cui era proibito mostrare foto di Primo Carnera in difficoltà....