martedì 9 febbraio 2010

Un giuochino

Oggi vi propongo un gioco al quale sarebbe d’ uopo partecipaste senza ricorrere a Google. Indovinate chi ha pronunciato queste parole:

“Non siamo in quel paese normale che qualcuno vorrebbe farci credere, siamo in un regime. La nostra è una democrazia ferita da questo governo, non è più una vera democrazia perchè non c’ è vera libertà. I sepolcri imbiancati fingono di scandalizzarsi quando noi parliamo di regime e fingono di non sapere che ci sono mezzi diversi dai carri armati in piazza, per comprimere le libertà. E questo è appunto il regime, con l’ occupazione sistematica e scientifica dei posti di potere, delle televisioni, delle aziende del parastato, con i posti di lavoro usati per attirare clientele. Gli ipocriti fingono di non sapere che oggi si può sequestrare la libertà dei cittadini in modi striscianti e surrettizi per far regredire un cittadino a suddito timoroso. Questa è una democrazia minore anche per l’ alleanza cupa di poteri forti e fortissimi. Tutto questo provoca inquietudine. Siamo cittadini di serie B in Europa. Questo governo non ha legittimità democratica.”

1- Walter Veltroni
2- Indro Montanelli
3- Silvio Berlusconi
4- Pierluigi Bersani
5- Gianfranco Fini
6- Luigi De Magistris
7- Pierferdinando Casini
8- Sabina Guzzanti
9- Gian Carlo Caselli
10- Nessuno di loro

Dite la vostra. La soluzione domani. Prima e dopo, meditate, gente.

-La notizia del giorno: a rischio centinaia di processi per mafia a causa di un vuoto normativo nel “pacc( hett) o sicurezza”. Berlusconi: mantenuti gli impegni presi col nostro elettorato di riferimento.

-La frase del giorno: “La bocca è la fonte di tutte le disgrazie.” (Itto Ogami)

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