giovedì 25 febbraio 2010

Silenzio

Oggi l' appuntamento settimanale col W.I.P salta perchè voglio osservare un giorno di silenzio per Enzo Fragalà. Una persona che non conosco, della quale probabilmente direi peste e corna essendo ex parlamentare di AN, ed è in fin di vita dopo una brutale aggressione a colpi di mazza da baseball. Vittima di una violenza che non trova alcuna giustificazione se non in sè stessa, nella primordiale supremazia di chi ambisce alla distruzione, anche fisica, dell' avversario. Una volta si chiamava "barbarie", oggi è "cronaca". Quasi quotidiana. Fragalà è solo una vittima, nemmeno l' ultima. Chissà quanti altri stanno subendo lo stesso destino mentre leggete queste poche righe.
Brutalizzati perchè imparino la lezione. Quale che sia. Come se si potessero impartire insegnamenti in questo modo. Oggi il mio pensiero va a loro, a chi sconta col dolore e forse con la vita l' aver commesso un torto nei confronti di persone che altro modo di far valere le proprie ragioni non hanno se non usare la spranga, il coltello, la pistola, pugni e calci. Oggi niente battute, niente commenti al vetriolo. Solo tanta amarezza nel vedere ciò che ci circonda, ciò che chiamiamo mondo, ciò che era prassi quando per sopravvivere bisognava lottare ed anche uccidere, mors tua vita mea, oggi non è che la soluzione più breve per affermare la propria superiorità. Se non basta questo ad ammutolire, non so cos' altro potrebbe farlo.

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