A giorni dovrebbe uscire il nuovo romanzo di Michael Crichton. Postumo. Accidentalmente ritrovato nel suo pc. E steven spielberg ha già opzionato questa storia ambientata nel 1600 che parla di pirati per farci uno dei soliti filmetti “in memoria di”. Ho letto la notizia e mi sono messo a pensare. A Crichton, di cui non ho mai letto nulla, salvo forse qualche intervista. A Tolkien, di cui piano piano sto leggendo tutto. A tutte le storie che improvvisamente, “casualmente”, saltano fuori dai cassetti degli autori, e diventano ottime scuse per ristampe o nuove edizioni. Era capitato anche qualche anno fa quando il figlio di Tolkien diede alle stampe l’ inedito “Il figlio di Hurin”, un manoscritto ritrovato “casualmente” tra gli appunti del padre. Oggi come allora cambiano i nomi, ma mi chiedo quale pagamento in scadenza abbiano i famigliari di Crichton. La rata del mutuo? Il bollo della macchina? Mi chiedo anche quando profondi siano i cassetti degli scrittori, visto che continuano a espellere a getto continuo e “casuale” opere di cui non si sospettava minimamente l’ esistenza. Storie che se erano state messe in un cassetto per un motivo, forse. E che probabilmente lì dovevano restare. Mi sono messo a pensare, peccando di presunzione, cosa succederebbe se fossi io a tirare le cuoia. Ed ho visto nitidamente alcuni sciacalli (una in particolare) rovistare tra i miei effetti personali e correre dall’ editore per cercare di piazzare frammenti di racconti, comunicati sindacali, pensieri in libertà e tutto quanto altro possa saltar fuori “casualmente” dai miei hard disk. Ovviamente “in memoria dello scomparso, come omaggio al caro estinto”. Ci ho pensato, ed ho un sorrisetto maligno sulla faccia (come al solito, dirà qualcuno); perchè è pensando a questi sciacalli, una in particolare, che ho deciso di disporre nel mio testamento la distruzione completa dei miei pc e dei miei manoscritti, editi e non, al momento della mia morte. Non tanto per una sorta di malvagia bastardaggine o perchè detesti gli sciacalli che si nutrono di carogne quasi quanto odio gli esponenti del pozzo di letame. Beh, ok, anche per questo. Ma soprattutto tutelare le mie storie ed i miei personaggi. L’ ultima cosa che voglio è che diventino una baracconata nelle mani di certi sciacalli, una in particolare, che li userebbe solo come strumento per fare soldi in fretta. Perchè l’ affetto per il caro estinto si dovrebbe manifestare con un rispettoso riserbo o con un sacrificio motu proprio, come quello fatto a suo tempo dagli amici di Lovecraft; alla morte del Solitario di Providence, raccolsero le sue opere e le pubblicarono, ma a spese loro. Non corsero sbavando da un editore per proporre materiale ritrovato “casualmente”. Ma quelli erano altri tempi, e le rate del mutuo probabilmente erano più basse. O forse era più alto il rispetto per il prossimo.
-La notizia del giorno: "prima di dire che la chiusura di Termini è folle,bisogna vedere i dati produttivi", afferma marchionne. Notevole come chi non ha argomenti si nasconda sempre dietro i numeri...che poi in realtà sarebbero persone...
-La frase del giorno: “Gli unici sentimenti profondi che gli uomini provano sono quelli nei loro confronti.” (L. Curnyn)
PS: ora che ci penso, qualcuno dovrebbe saldare i cassetti di sandro bondi e sophie kinsella, prima che si aprano “casualmente”...
venerdì 27 novembre 2009
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