lunedì 14 settembre 2009

Sia santificato il suo nome

Non ho letto Gomorra; essendo pubblicato da Mondadori, la casa editrice di noisappiamochi, rientra nella mia politica di embargo. Seguo e conosco molto molto poco Roberto Saviano; culpa mea culpa, mi dedico di più ad altri giornalisti. Non per questo nego il suo coraggio, il suo impegno nel denunciare la criminalità organizzata. Mi perplime semmai che, a fronte di ciò, abbia accettato di pubblicare non uno, ma due libri con chi definisce i mafiosi "eroi", che se ne teneva uno come stalliere, e che ha definito "spreconi" i giudici che lottano e rischiano la vita nella lotta alla mafia (ma lo capisco; nessun delinquente parla bene del suo avversario... a meno che non sia uno tipo il Dottor Destino. Però noisappiamochi non ne ha la statura, nè fisica nè morale. E comunque l’ avete frainteso, comunisti di merda... fuori di qui!!! ) Insomma, Saviano è certamente una persona rispettabilissima, ma in quanto essere umano qualche piccola pecca e contraddizione ce l’ avrà pure lui. Niente di male; ecce homo. Ma guai a dirlo. Ad agosto ho letto un articolo in cui Tommaso Labranca prendeva in giro la "fissa" di Saviano per la criminalità organizzata. Una cosa pungente ma ironica, in perfetto Labranca Style. Apriti cielo. La settimana dopo sono arrivate lettere inviperite a FILM TV in cui lettori scandalizzati chiedevano quasi la testa del grande Tommaso: come si permette di prendere in giro Roberto Saviano, martire ed eroe dei nostri tempi? Le ho trovate reazioni eccessive, come eccessiva mi è sembrata la risposta del direttore, che si è detto sempre tentato di non pubblicare gli aritcoli in cui si critica Saviano. Poi li pubblica sempre, però quasi "con fastidio". E perchè mai? Davvero, certi atteggiamenti non riesco a capirli. Il bisogno di crearsi eroi e totem da venerare e difendere fino alla morte è una cosa che, pur con tutta la buona volontà di cui sono capace (e credetemi, nonostante le apparenze non è poca) non mi riesce di giustificare. Specie se poi sento grillini, dipietristi e piddini spalare badilate di fango su chi difende con eguale trasporto noisappiamochi ed i suoi servi furbi e sciocchi. Ok, i corifei del mezz’ uomo, per tacere del mezz’ uomo stesso, sono per lo più indifendibili. Ma anche i "nostri eroi" qualche sonora cantonata la prendono. E che male c’ è a dirlo? Non ho mai condiviso la posizione di Travaglio su Israele, nè mi hanno convinto granchè alcune sue trovate ("Promemoria" su tutti, per quanto sia un ottimo spettacolo); ma questo non sminuisce tutto il resto che fa Travaglio, o Travaglio stesso. Alcune decisioni di Di Pietro le ritengo scandalose (il voto contrario alla commissione d’ inchiesta sul G8 di Genova); il che non significa che in moltissime altre cose Tonino abbia il mio totale sostegno, per quel che vale. Grillo ha condotto e conduce battaglie assolutamente condivisibili contro la malapolitica, l’ inquinamento e la libertà d’ informazione; ma se si togliesse un po’ di spocchia da "io sò io e voi nun siete ‘n cazzo" che mi ricorda tanto noisappiamochi forse ci guadagnerebbe. Eppure, se ci si azzarda a muovere una pur piccola critica in tal senso, ecco che la claque si straccia le vesti, urla alla lesa maestà, esige scuse per aver bestemmiato il santo nome del santo di turno snocciolando in ordine cronologico i meriti pregressi dell’ eroe.* Che nessuno si è mai sognato di negare. Ma tant’ è; sembra che migliaia di pregi debbano per forza annullare qualsiasi difetto, come fossero tappeti sotto cui spazzare la polvere, così come migliaia di colpe impediscano a prescindere la possibilità di dare il giusto merito ad una singola azione (penso per esempio al fascismo; fu un’ epoca buia, da non ripetere, ma le bonifiche dell’ Agro Pontino e la pensione sociale si devono a Mussolini. Questo significa che non abbia meritato la fine che ha fatto? Per conto mio gli è già andata grassa ). Sarò relativista? Può essere. Secondo me è solo una questione di coerenza ed onestà intellettuale. Avere un minimo di capacità di ragionare con la propria testa, e non con quella di Grillo, Tonino o chisappiamonoi, male non dovrebbe fare, se non altro perchè sono sempre convinto che una critica costruttiva aiuta a mettere le cose nella giusta prospettiva. Sempre che si abbiano occhi non accecati da dogmi ai quali sembra che sempre più gente non sappia rinunciare. Liberi di farlo. Io, personalmente, eroi senza macchia e senza paura preferisco averli solo sui romanzi e nei fumetti. Anche perchè solo lì hanno diritto, dovere e possibilità di esistere.

-La notizia del giorno: Grazie a Nadia, il mio Pici è risorto!!!
-La frase del giorno: "Non aderisco all’ opinione di nessun uomo; ne ho alcune per conto mio."
(I. Turgenev)

*Se qualcuno desidera lasciare difese d’ ufficio con allegato curriculum dei suoi beniamini, è pregato di usare il tagboard a destra; se vuole la mia testa come atto di riparazione per il delitto di lesa maestà, mi mandi il suo indirizzo e gliene farò pervenire una riproduzione in cartongesso a stretto giro di posta. Se invece esige le mie scuse, si ricordi del famoso adagio "aspetta & spera".

3 commenti:

  1. ahi ahi, mi sono sentita dare della relitivista la prima volta a 13 anni, ... la gente preferisce gli estremi, preferisce schierarsi nettamente! perchè.. ecco, non volevo dirlo, ma il motivo è semplice: è più affascinate.

    RispondiElimina
  2. Lieto allora che già a tredici anni tu appartenessi alla sempre più ristretta schiera delle persone,e non alla gente... Ed il fatto che tu sia qui evidentemente conferma l'Assioma di Jojo: ogni portatore di stand trova,presto o tardi,i suoi simili... (non è la mia solita ironia;è una grande verità raccontata dal nerd che c'è in me!=P)

    RispondiElimina
  3. C'è qualcosa di sbagliato nel tuo ragionamento... perché mi trovo d'accordo :D

    RispondiElimina

I più letti