domenica 9 gennaio 2011

Coglioni


Mercoledì scorso la falce della Nera Signora è calata in casa mia, mietendo la vita di uno dei miei famigliari. Una morte annunciata, ma non per questo meno straziante. Pensavo che le urla di disperazione, quelle che ti lasciano cianotico e tremante e sembrano non doversi mai esaurire, fossero esagerazioni studiate a tavolino per fare del sensazionalismo becero. Adesso so che non è così... non sempre, almeno. E che, per quanto si possa prepararsi in astratto, non si è mai pronti quando bisogna prendere certe decisioni, quando arrivano certi momenti. Puoi pensare, sperare, di aver agito per il meglio; che quel “sì” rantolato tra le lacrime sia stato un ultimo gesto d’amore e non un assasinio, come amano dire i cattolicissimi detrattori dell’eutanasia (nota a margine: interessante come, in questi ultimi giorni, vatic- ano e baciapile associati stiano dandosi tanto da fare per porre fine alle persecuzioni religiose, specificando ogni volta “nei confronti dei cristiani”. Come dire che musulmani, induisti e buddisti possono/ devono essere mazzuolati ad libitum. Fine nota a margine). Scelte del genere non cancellano gli “avrei dovuto- voluto- potuto”, pongono “solo” fine a sofferenze indicibili. Non è stato facile decidersi, accettare la necessità di quel “sì”. Non c’era però altro da fare. Così, dopo quindici anni, ho dato per l’ultima volta la buonanotte al mio fratellino, mentre il veterinario lo addormentava. Ovunque sia ora, sono certo che le mie divinità di riferimento ne hanno buona cura, né gli fanno mai mancare una ciotola traboccante della sua pappa preferita, lunghe passeggiate quotidiane ed un comodo e caldo giaciglio. Sapete com’è: Uzala, Cthulhu e Odino sono ben lontani dalla mentalità cristiana, che nega l’anima a queste creature con tutto quanto ne consegue, accesso al paradiso compreso. Dopotutto, a detta di noi razza superiore, cani, gatti ed altri animali sono appunto “esseri inferiori”. Evidentemente, non ci siamo mai soffermati abbastanza a guardarli negli occhi. Quando è capitato, abbiamo chinato i nostri, imbarazzati nel vedervi riflessa la nostra pochezza, incapaci di sostenere lo sguardo di chi sa dare un’infinità d’amore senza chiedere in cambio altro che un minimo di affetto ed attenzione. Nel confronto con loro, ne usciamo irrimediabilmente con le ossa rotte. Logico quindi che, alla fine, abbia la sensazione che certe leggi siano apparentemente draconiane, effettivamente sensate, ma mal indirizzate. Come quella che impone, da un paio di anni in qua, la sterilizzazione per i cani adottati presso un canile. Lo scopo è quello di ridurre il numero di randagi per le strade, impedendo che altri infelici trovatelli finiscano in gabbie di pochi metri quadrati in attesa di qualcuno disposto a dare, o ridare, loro una casa. Inizialmente la cosa mi ha fatto inarcare il sopracciglio e storcere il naso; per quale motivo dovrei far tassativamente sterilizzare il mio migliore amico? Non c’è proprio nessun’altra soluzione? Parlando con i volontari del canile di Legnano, sembra proprio di no, visto che, con cadenza regolare, si presentano alla loro porta famigliole e personcine con scatoloni stipati di cuccioli; pare che buona parte di coloro che adottano un cane non sappiano come questi si riproducano. E quando succede il patatrac, ci si sbarazza di tutto, cucciolata e genitori compresi, con un “ops” ed un’alzata di spalle. Esattamente come ci si libera di oggetti ormai ingombranti ed indesiderati. Come la cucciola di Beagle, riportata in canile dalla sua padrona proprio ieri. Non a causa di un’improvvisa ed indesiderata gravidanza, ma perché “fa la pipì, morsica i mobili, abbaia, vuol giocare in continuazione”. Un cane che si comporta da cane, orrore e raccapriccio. Forse la povera vittima di questo diavolo a quattro zampe era convinta che fossero tutti bravi, belli ed ubbidienti come il commissario Rex. O, semplicemente, cercava un soprammobile a forma di cane e le hanno dato un indirizzo sbagliato. Di sicuro non è rimasta minimamente turbata dalle orecchie basse, dalla coda tra le gambe, dallo sguardo avvilito della cucciola. Sconsolata non dal fatto di dover tornare in una gabbia di pochi metri ed all’affetto dei volontari, dopo sei mesi trascorsi a mordicchiare in allegria le finte manolo blahnik della sua ex proprietaria. Credo che il motivo di tanto sconforto sia il non capire perché dovesse tornare a quella vita. Cos’aveva fatto, di così sbagliato? Perché la sua padrona non era riuscita a capirla, ad amarla lo stesso, come faceva lei? Domande le cui risposte sono tutte nello sguardo altero della bestia, uscita pochi minuti dopo aver scaricato il pacco indesiderato nell’ufficio adozioni del canile, nella sua mancanza evidente di qualcosa che sembrasse dispiacere. L’ho guardata, ed ora ripenso a quanto mi hanno detto i volontari su mostri simili, che rispediscono al mittente i migliori amici che possano mai sperare di avere perché “ci è nato il bambino, non ci siamo accorti che è rimasta incinta, abbaia- sporca- mordelegambedeltavolo”. O, peggio ancora, “ci siamo stufati di avere un cane”. Ho pensato e ripensato a tutto questo, ed infine mi sono convinto che sì, è giusto sterilizzare le bestie che escono dai canili. Bisogna farlo appena mettono piede fuori dal cancello, con un paio di forbici arrugginite, dalla punta stondata e poco affilate. Giusto perché possano provare, sulla loro miserabile pelle, un decimo della sofferenza che infliggono a quelle creature che trattano ed abbandonano come fossero giocattoli. Mi sembra il modo migliore per insegnare loro qualcosa; la speranza di toccare un’anima di cui sono privi con gesti e parole è pari a zero. Quindi, ben venga la sterilizzazione. Ma anziché a dei poveri animali innocenti, somministriamola alle bestie che lo meritano davvero, la cui bastarda progenie sarà mille volte più dannosa di quella a quattro zampe. Merito del pollice opponibile.

-Il link della settimana: Se cercate qualcuno che vi ami davvero e non cercherà di uccidervi per la vostra eredità, andate qui: http://www.protezioneanimalidilegnano.com/ O in qualunque altra struttura simile.

-La frase della settimana: “Se accogli un cane allo stremo e lo sfami, non ti morderà. Ecco la differenza principale fra un cane e un uomo.” (M. Twain)

12 commenti:

  1. Ogni volta la vita stupisce soprattutto per la strana ed affascinante rete di coincidenze che tesse.
    Sono da poco rientrato dalla pausa natalizia, un viaggio che mi serviva e di cui sentivo la necessità sia per cambiare "aria" sia per "testare" un rapporto che sta crescendo.
    Oggi è esattamente un anno che mia madre non c'è più, almeno fisicamente, ed i ricordi si annodano e snodano come un nastro che scivola fra i miei pensieri. La mia migliore amica ha "lasciato andare" la sua cagnolina con cui aveva condiviso gli ultimi 16anni ed ora leggo che ti è successa la stessa cosa. Che sia il caso di riflettere? Chi ci lascia, o meglio le emozioni che ci lasciano materialmente sono forse il prezzo più alto che paghiamo per essere vivi, ma, le emozioni bisogna avercele essere capaci di provarle.......
    Così molti, troppi, hanno sviluppato la capacità di non averne!
    Persone umane o non prese e gettate quando ci si stufa, quando il loro io emerge in tutta la pochezza e l'aridità di cui è fatto. E bada a nulla vale, la cultura, i modi artefatti, i proclami sbandierati o le lauree in filosofia (Max docet) costoro sono e rimangono dei gusci vuoti, abbelliti da mille orpelli, celati dietro maschere buoniste/perbeniste od anche rivoluzionarie/sovversive, ma inesorabilmente vuoti!
    Credi a nulla servirebbe infierire sui loro attributi perchè in fondo non li hanno, non li hanno perchè hanno terrore di vivere, troppo preoccupati delle gambe del tavolo, del tappeto persiano, dell'immagine da diva o da macho che hanno, ma soprattutto troppo preoccupati che un'altro essere vivende, a parte loro, possa obbligarli a guardarsi dentro.
    Tutti siamo stati riportati "nello scatolone" alla nostra cuccia esattamente come la cucciola, restituiti al mittente perchè troppo emotivamente impegnativi. La nostra testardaggine nel dare, amore, gioia, fiducia,doveva essere punita da chi in fondo nulla chiedeva perchè nulla era in grado di dare. I soliti coglioni, insomma!
    Ma ce ne sono tanti,ma tanti li trovi dovunque e diventa un'opera titanica evitarli, perchè l'unica salvezza sta nel saperli evitare. La cucciola si renderà conto della fortuna che le è capitata nel tornare al suo amorevole canile, davvero una fortuna!
    Sarà per questo che tanto vanno di moda oggi quegli pseudotopi venduti a caro prezzo al posto dei cani veri, quelle imitazioni tascabili o borsettabili, istericamente incapaci d'altro se non di abbaiare perchè allevati nella assoluta asetticità di un allevamento a 5 stelle dove imparano a non fare la pipì se non nei Lines velo, a non correre ne a leccarti quando sono felici amche perchè non sanno cosè la felicità. I loro padroni li vogliono così! Burattini che imitano il vero e così vogliono anche le persone che gli stanno intorno.
    Sicuramente la tua bestiola sarò felice insieme a quella della mia amica, perchè entrambi sono stati amati e tutto quello che hanno dato gli è stato restituito dai loro padroni che ora li piangono, ma serenamente quasi con gioia!
    Ah si proprio una bella vita da cani.......la loro!

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  2. Probabilmente hai ragione tu (sai che novità!^^), anzi mi pare un'analisi estremamente corretta nella sua lucidità. Resto però (anzi, a maggior ragione) convinto che siano individui come questi a dover essere sterilizzati, anzichè cani, gatti & C. Credimi, parlando con i volontari del canile di Legnano io e la mia dolce metà siamo rimasti allibiti dalla pochezza di taluni individui; quelli che riportano le cucciolate e si giustificano con "eh, mica avevo capito cosa stavano facendo", tanto per dirne una. Già, chissà cosa combinano due cani che si ingroppano; in televisione non lo fanno mai... Averlo saputo, avrei scritto a "cioè" per chiedere lumi. Che poi, al di là di questo, sorge spontanea una domanda: se non sei in grado di prenderti cura di un cucciolo, che tutto sommato non ha grandi necessità, come c***o fai/ farai a prenderti cura dei tuoi figli e dei tuoi cari a due zampe? Ed ecco che si riaffaccia, prepotente, il pensiero della sterilizzazione. O quantomeno della "patente genitoriale" (non sei adatto a fare il genitore? Non procrei, o se lo fai i figli ti vengono subito sottratti. Alla nascita. Non dopo anni in cui li hai già abbondantemente rovinati, trasmettendo loro la tua pochezza. Adesso datemi pure del nazista, tanto ormai ci ho fatto il callo).
    Ad ogni modo, da oggi parte una nuova iniziativa del blog: una "finestra aperta" per aiutare e sostenere la P.A.L. di Legnano, ed un aggiornamento il più possibile costante sulle loro iniziative. Mi raccomando, passate parola e fate tutto il possibile per sostenere questa associazione. Non per me, nè per chi la gestisce, nè per sentirvi più buoni; fatelo "semplicemente" perchè i destinatari del vostro aiuto vi ringrazieranno di cuore, con una bella scodinzolata. Sincera, e senza secondi fini.

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  3. Mi dispiace molto per il tuo fratellino...ti sono vicino e capisco cosa significa dato che anche noi stiamo passando un momento difficile con un musetto che tu ben conosci..tutto ciò che possiamo dargli è il nostro affetto finchè abbiamo la possibilità di condividere con loro la nostra quotidianità

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  4. Sì, l'ho saputo... Dispiace anche a me che vi siate ritrovati nella mia stessa barca. Se può esservi di consolazione (per quanto poco possa esserlo), alla fine il dolore della perdita è inferiore a quello del ricordo della sofferenza che ha patito. Io fino all'ultimo ho sperato che non fosse necessario, che fossero solo malesseri passeggeri, mi illudevo di vedere segni di ripresa. Dentro, però, sapevi che era solo questione di tempo. E quando mi sono reso conto che quel tempo non voleva arrivare da solo, ho deciso. I dubbi su ciò avrebbe potuto essere sono rimasti; la certezza che, alla fine, sia stata la cosa migliore da fare (che, come tutte le cose "migliori", non è mai indolore)diventa ogni giorno un po' più forte. Non sarà molto per tirare avanti, ma è tutto quel che possiamo permetterci... ricordando anche che, finchè viviamo noi, loro ci sono accanto. Suona retorico, ma fidati: non lo è.

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  5. Sono un veterinario. Addormento, sperando sempre che sia la cosa giusta, tanti amici pelosi, tanti fratelli, sorelle o figli di molte persone che invece, come te, hanno capito quanto sia speciale la compagnia di un animale. Quanto sia grande il loro cuore e puro l'affetto che hanno verso di noi. Anche queste suonano come parole retoriche o frasi fatte, ma fra un po' ritorneranno i ricordi e le gioie di questi quindici anni assieme, e forse anche la voglia di ritrovare una coda festosa e due occhi adoranti con cui condividere nuovi giorni, te lo auguro...
    un abbraccio

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  6. Ciao, e benvenuta nella cripta. Ti ringrazio per queste parole... e posso già dirti che una coda festosa e due occhioni dolcissimi rientreranno nella mia vita proprio questa settimana. Avevamo già deciso da un po' di adottare un nuovo membro in famiglia, ma vari contrattempi ce l'hanno sempre impedito fino a poche settimane fa; mi sarebbe piaciuto che il mio fratellino avesse tempo e modo di conoscerlo, ma purtroppo non è stato possibile. La cosa per certi versi sconvolgente è la somiglianza, sia fisica che caratteriale, tra lui e questo nuovo cucciolone. Per certi aspetti, colmerà doppiamente un vuoto.. così come, spero, noi sapremo colmare quello in cui ha vissuto lui per troppo tempo.

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  7. Ciao bobby... mi dispiace anche a me per quello che ti è accaduto. Forse non te lo avevo mai detto, ma anche il mio cucciolo (trovatello trovato, scusa il gioco di parole, per caso in giro per la città), tempo fa ha lasciato questa terra con l'aiuto di un veterinario. Purtroppo per lui non c'era più nulla da fare, e con somma tristezza e rabbia, abbiamo dovuto ricorrere anche noi all'estremo sacrificio. Da quel giorno mia nonna non ne ha voluto più sapere di aver animali in casa, anche se a me non sarebbe dispiaciuto. Come sai ora ho dei gatti, che presto andranno al gattile di legnano, e che quindi sono stati tutti sterilizzati. Proprio oggi mio zio deve portare la loro mamma a fare questa operazione. Ma ciò che mi hai appena racontato mi ha fatto rabbrividire, di questa persona che ha portato indietro il cane solo perchè si è accorta che gli stava rovinando... la casa!! Innorridisco... perchè se tu, uomo o donna che sia, vuoi qualcuno con cui condividere qualcosa allora devi anche prenderti le tue responsabilità ma prima di tutto esserne convinto, sapere a cosa vai incontro, al fatto che avrai qualcuno a cui badare e a cui dare amore e amicizia. Non solo la pappa alla sera o al mattino. Perchè il cane o gatto o pure criceto che sia, ha bisogno di fidarsi di te... spesso vediamo animali diffidenti e ci rimaniamo male, perchè noi vorremmo accarezzarlo, coccolarlo. Ma forse quella diffidenza è giusta, forse hanno ragione loro. Anzi, non forse, è giusto che l'abbiano. Perchè i primi animali, siamo noi. Loro fanno solo parte della loro specie, e vivono ogni giorno cercando di sopravvivere con le loro forze e cosa chiedono? nulla... come dici tu solo amore e affetto. Che noi spesso, troppo spesso non gli diamo finendo soltanto con il deluderli e abbandonarli. O almeno così fa la maggior parte della gente, non tutti purtroppo come tu ben sai sono come noi, che invece a un cane un gatto un criceto o anche a un pesce rosso ci teniamo!

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  8. Indubbiamente la possibilità di proibire a determinati individui di riprodursi con catastrofiche conseguenze è un opzione che bisognerebbe tenere in considerazione......troppi imbecilli troppo spesso fanno figli che non hanno alternativa che esserlo a loro volta.....ma pare che sia un discorso non popolare, come del resto identificare i soggetti da non far riprodurre.
    Spesso gli stessi nascondono la loro pochezza sotto i più subdoli travestimenti apparendo per quel che non sono, come alcuni dei personaggi finemente descritti dal'impagabile scrittore Bobby S Pedersen :-)
    Sono comunque d'accordo con te nel sostenere che tali signori debbano essere ripagati con qualcosa di più del nobile disprezzo, perchè lo leggono spesso come un atteggiamento "non ammissibile" nei loro confronti, diventando a loro detta vittime delle frustrazioni altrui.
    Le povere vittima non capiscono come mai il loro comportamento sia così incompreso e ritenuto biasimevole.......mah! Loro che sono così equilibrati e disponibili.....
    Si puniamoli ma una volta per tutte così che si ricordino che gli esseri viventi a due o più "zampe" non sono giochi per far passare a loro il tempo!

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  9. Beh guarda, del fatto che io abbia idee impopolari ormai mi sono fatto una ragione... ma come diceva Oscar Wilde, "quando la gente è d'accordo con me ho sempre la sensazione di avere torto". Quindi, considerato che la maggioranza della gente mi da' contro su certe questioni, probabilmente non sono poi così campate per aria. Brutto quando vai a toccare i fragili castelli di carta pesta nei quali ognuno ha rinchiuso le proprie certezze...

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  10. Sono contenta di sapere che un cucciolone entrerà, o è appena entrato, nella tua vita nonostante il dolore! E' la cosa migliore da fare :)
    Nella cripta passo regolarmente da diversi mesi, ma sono una di quelle odiose figure che sbirciano e non commentano, faccio ammenda! Però mi associo nelle fila delle idee impopolari, forse anche per il lavoro che faccio mi rendo conto quotidianamente di quante personcine a modo eliminerei... però purtroppo sì, pare sia sbagliato dire certe cose...
    Buona vita a te e al nuovo cucciolone!

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  11. Ed alla fine il cucciolo è arrivato; prossimamente, una bella foto di presentazione. Una delle responsabili del canile, ieri, mi ha detto che c'è tanto da fare per educare la gente in materia di adozione e cura di cani e gatti. Ne ho appena avuta la prova: un vicino, incrociandomi, mi ha chiesto "ma hai comprato un nuovo cane?". Risposta: "No, gli oggetti si comprano. I cani si adottano." Il totale spiazzamento ed il vuoto nei suoi occhi mi hanno fatto capire quanta ragione avesse la volontaria ieri...

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  12. Mi dispiace molto per la tua perdita, Bobby :(
    Siate felici, tu e il nuovo fratellino :)

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