I genitori degli alunni di una seconda elementare romana protestano perchè la nuova insegnante di italiano è una suora. Che, immagino, a richiesta terrà le sue lezioni anche in latino, in accordo con le nuove disposizioni ecclesiastiche dell’ ex giovane hitleriano ratzinger. La preside dell’ istituto si straccia le vesti, parlando di “tempi cupi” e “razzismo laicista”. La questione viene risolta alla maniera di Salomone: si chiede ai bambini se vogliono la nuova maestra. E loro applaudono la suora insegnante. Perchè da noi funziona così: i bambini, nel migliore dei casi, sono considerati alla stregua di idioti che non devono vedere questo, non devono sentire quello, non devono leggere quell’ altro nè giocare a quell’ altro ancora perchè la loro piccola fragile mente può esserne rovinata. Non potendo inserire nelle loro testoline dei V-Chip come al buon Eric Cartman, si corre ai ripari e li si mette sotto delle campane di vetro per impedire che possano diventare dei piccoli maniaci o dei vandali. Quando il bambino in questione viene poi preso con le ditina attorno ai soldi della merenda del compagno, la colpa non è mai sua, ma dei “modelli cattivi” contro cui gli inquisitori del moige combattono battaglie quotidiane. Televisione, videogiochi, fumetti; sono queste la rovina dei bambini, con la loro ultraviolenza e le facili seduzioni. Quelle a cui magari il pargolo assiste in prima persona quando guarda con mamma e papà quelle stesse emittenti che censurano i cartoni animati dei pokemon il pomeriggio e fanno vedere rambo ed emilio fede all’ ora di cena. Cito il più bieco servo di mediaset e del mafioso del nord (epiteto non mio, ma di umberto bossi) non a caso. Quando si protestò contro la riforma scolastica, migliaia di madri portarono i loro bambini in corteo facendo loro gridare slogan del tipo “siamo milioni contro berlusconi”. emilio stigmatizzò a più riprese, e non a torto, il bieco uso dei bambini a fini politici, perchè gli angioletti dovrebbero essere tenuti ben lontano da cose che non capiscono e possono turbarli. Quindi anche e soprattutto dalle reti del padrone. Mi piacerebbe sapere la sua opinione in merito a questa vicenda. Uso strumentale anche qui degli ingenui fanciullini da parte di chi voleva tenere la suorina al suo posto? O verdetto inappellabile e quindi da seguire per il candore intrinseco di queste anime, che quando scrivono la loro ammirazione per mafiosi e delinquenti vengono liquidati con un ridanciano “ma sì, son bambini, cosa vuoi che capiscano. E’ colpa della tv.” ? E di quei genitori che ce li piazzano davanti perchè hanno altro da fare, loro loro loro? Di quei genitori che, nel loro piccolo, insegnano che è il più forte e furbo che sopravvive, e non il più meritevole? Salvo poi meravigliarsi quando scoprono che i figlioletti sono meno idioti di quanto pensassero, e già a nove anni sanno che pestare a morte un compagno è il sistema più facile per avere il cellulare nuovo, o che puoi anche stuprare l’ amichetta e farla franca, perchè non sei penalmente perseguibile al di sotto di una certa età. Così poi escono e vanno a radere al suolo una scuola, a pestare i vagabondi e via di seguito “perchè ci annoiavamo”. La colpa, si sa, è della tv, dei fumetti e dei videogiochi. Perchè i bambini non capiscono. Ed i loro genitori, evidentemente, anche meno. Ecco: forse la colpa più grande è proprio questa.
-La notizia del giorno: questa della scuola romana era la prima notizia del televideo mediaset di giovedì scorso nella sezione “cronaca italiana”. Che bel paese quello in cui viviamo: non
succede mai un cazzo di niente, se guardi con gli occhi di giordano, fede e rossella.
-La frase del giorno: “Prima i tuoi genitori ti danno la tua vita, ma poi cercano di darti la loro”. (C. Palahniuk)
mercoledì 16 dicembre 2009
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