tag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post1552286422938063264..comments2022-10-24T09:46:42.834+02:00Comments on Memories from the grave: CucinaBobby S. Pedersenhttp://www.blogger.com/profile/00047908413124924876noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post-36607267958241248392011-02-03T21:59:35.266+01:002011-02-03T21:59:35.266+01:00Pellegrino Artusi è un'altra cosa!
Appurato ci...Pellegrino Artusi è un'altra cosa!<br />Appurato ciò non dobbiamo lamentarci se la seppur amabile Parodi's sister farebbe friggere amche il Gambero Rosso.........<br />non riusendo ad eguagliare l'allure da giornalista "seria" della più fortunata e bella sorella, il cui marito è pure moltoooo più figo, la nostra regina dei fornelli si è data alla culinaria e di questi tempi, in cui molte lo fanno ad H-ar-D-core lo fa anche in modo tradizionale. poco importa se trascura tutta la storia dei regali bolliti piemontesi delle badnacaude di Gozzaniana memoria, oggi, l'inquieta casalinga vogherese, perchè quelle di Pavia vincono i milioni, vuole stupire il distratto marito cucinando esotici manicaretti con indosso farlocchi Gaultier made in oviesse.<br />Ed ecco che la nostra benedetta eroina giuge in suo aiuto col suo cotto e mangiato come a dire........cara la felicità è a due passi afferrala con le presine e sarà tua.<br />Ma la colpa èanche di generazioni di mamme e nonne che hanno cresciuto le pargole come principesse senza saper fare nulla "perchè non devono fare la mia fine" e quando sposatesi e sistemata casa nel vogherese si trovano in difficoltà anche col cuocere due uova e i mariti passate le prime due settimane di passione scoprono di aver fame e che le mogliettine non sanno cucinare come nemmeno far sesso................<br />ma che voi pensate che marrazzo va a trans per soddisfare turpi desideri.....? ma va! chi sono i più grandi cuochi? ma gli uomini!<br />e poco conta se vissani sui tacchi del 12 pare un po ridicolo......volete mettere un risotto con la luganica fatto da lui!<br />Pertanto ben venga il libro della Parodi all'ingresso del supermercato per le leggi del layout è opportuno sapere prima cosa dovrai comprare per stupire tuo marito stasera.......e se alla fine sarà cotto e buttato si può sempre scongelare la lasagna di mamma.......!<br />E ricordiamoci comunque che meglio una parodi oggi che una Melissa P domani! Bon appetit mes amisgiancarlohttps://www.blogger.com/profile/04411806461984033944noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post-11518751455034656072011-01-31T14:46:52.505+01:002011-01-31T14:46:52.505+01:00Mh... a me affascia molto quando parlando di: anti...Mh... a me affascia molto quando parlando di: antiche ricette, preparati di una volta... come si cuoceva questo e quello e con che tipo di spezie. Un po' per il sapore che potrebbero avere questi cibi, e un po' anche per la storia che hanno alle spalle, la tradizione. Sono tutte cose che mi prendono parecchio, sopratutto se le guardo mentre sto pranzando o cenando. Mi fanno venire anche più appetito!!! Però non spetacolarizzate come i programmi di cucina di adesso.Danielenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post-58322767031365360862011-01-30T17:33:37.426+01:002011-01-30T17:33:37.426+01:00Una volta non si parlava di "cucina", si...Una volta non si parlava di "cucina", si parlava di "arte culinaria". Qualcosa che, se esulava dal semplice cuocer cibi/preparar pasti, maneggiavano con vera sapienza davvero in pochi. Una conoscenza elitaria, di cui erano depositarie due sole tipologie di persone: le nonne (o comunque le autorevoli signore di una certa età, fiere matrone, regine del focolare non per lignaggio ma per incontestabile esclusivo possesso del loro regno) e i grandi chef. Le prime in virtù della loro compravata esperienza, a base di ricette, segreti e tradizioni tramandati di generazione in generazione, messi in pratica quotidianamente per decenni; i secondi in virtù di ore e ore giornalmente spesi nello studio, nella ricerca, nella sperimentazione e nell'innovazione. In entrambi i casi, persone competenti che, seppur per circostanze e in modi differenti, avevano acquisito con sacrificio e con passione il loro sapere, la loro perizia, la loro "arte". Oggi, in cui tutti si dichiarano, specie in televisione e non sempre è ben chiaro a quale presunto titolo, esperti in qualunque cosa, la sapienza antica o l'innovativa scoperta è alla portata di tutti, facile, veloce e scontata come un'intuizione divina. Tutti sanno far tutto, basta spettacolarizzare: tutti sono artisti, tutti sanno ballare, cantare, improvvisarsi barzellettieri o imitatori... persino, ovviamente, cucinare. L'arte popolare non esiste; a meno che con questa espressione non si intenda "per il popolo", che comunque non è o non dovrebbe essere stupido e dovrebbe saper riconoscere la differenza, la vera arte è quella per pochi,o, meglio, fatta dai pochi (che allora sì avrebbero ragione e straragione di essere acclamati) davvero davvero bravi, competenti, capaci. I veri artisti. Ora che persino quella culinaria ha smesso di essere un'arte ed è diventata mera "cucina", brutale manualità al servizio di una facile notorietà, quali altri veri artisti esistono ancora... a parte forse i sognatori?Ethel Brynnoreply@blogger.com