tag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post1216700934289257861..comments2022-10-24T09:46:42.834+02:00Comments on Memories from the grave: W. I. P. – Di un crolloBobby S. Pedersenhttp://www.blogger.com/profile/00047908413124924876noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post-13042355061822367362010-06-29T10:14:53.532+02:002010-06-29T10:14:53.532+02:00... ohmygod... sbaglio anche nei consigli??
grazie...... ohmygod... sbaglio anche nei consigli??<br />grazie a te per condividere questi momenti...vedo che al contrario di me non hai problemi a sopportare così a lungo le donne!DanielaPhttps://www.blogger.com/profile/02644866813805346704noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post-8330729547811568462010-06-28T23:34:51.536+02:002010-06-28T23:34:51.536+02:00Grazie a tutti per l'incoraggiamento ed il sos...Grazie a tutti per l'incoraggiamento ed il sostegno, ragazzi/e. In particolare ad una persona che oggi mi è stata molto vicina e mi ha dato la forza necessaria a tirare la giornata. Come solo lei sa fare. Grazie, tesoro. Anche se la faccenda del "ricorda il tuo nome" mi ha creato non pochi problemi: mai dire una cosa del genere a chi ha personalità multiple -_-Bobby S. Pedersenhttps://www.blogger.com/profile/00047908413124924876noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post-14579308231313688812010-06-28T21:19:06.001+02:002010-06-28T21:19:06.001+02:00Caro Bobby,
non è sempre possibile nascondere il d...Caro Bobby,<br />non è sempre possibile nascondere il dolore a chi ti sta intorno, ma ciò offre un vantaggio: nel momento in cui esprimi la tua sofferenza capisci chi ti sta davvero vicino, chi ti vuole bene, di chi ti puoi fidare. A me è capitato di esprimere il mio dolore di fronte a persone che non erano affatto amiche, anzi, erano autentici nemici. Fa male perché improvvisamente arrivano pugnalate inaspettate, ma, come ti ha detto Giancarlo, il malessere e la rabbia passano e capisci che la vita ti ha aperto negli occhi, anche se in un modo terribile. La vita non conosce le buone maniere, purtroppo. "Life's a bitch"... è il titolo di una canzone dei Motorhead e secondo me ci hanno davvero azzeccato. Tieni duro, che NON SEI SOLO!!Lady Nosferatuhttps://www.blogger.com/profile/04382463685159107835noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post-82672182915527707422010-06-28T13:33:22.150+02:002010-06-28T13:33:22.150+02:00Non c'è nulla che tu possa fare, dire o pensar...Non c'è nulla che tu possa fare, dire o pensare che modifichi alcune situazioni che debbono accadere semplicemente perchè è nalla natura delle cose che succedano.<br />Sono tappe, punti da cui partire o ripartire sicuramente trarne insegnamento, non possiamo sempre avere tutto sotto controllo, lo vorremmo ma al vita stessa ci insegna che non è così ed è bene che lo sia.<br />La ferita si rimargina e la cicatrice che rimane è un passo avanti in un cammino che comunque non ha mai fine.<br />Impariamo ogni giorno e quello che impariamo lo riimpareremo dinuovo altre volte ed ancora.<br />Ma la cosa davvero importante è saperci accettare con le nostre debolezze ed i limiti, non credere ci essere arrivati mai e qualora lo credessimo ecco che immediatamente ci viene ricordato che non è così!<br />Non ti preoccupare il disagio, il malessere, la rabbia passano e lasciano il posto alla consapevolezza che per fortuna abbiamo dei limiti. Averli significa poter ancora sperare di superarli, non averli, beh, non averli non è una bella cosa.giancarlohttps://www.blogger.com/profile/04411806461984033944noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post-81343794184184379162010-06-28T10:05:35.820+02:002010-06-28T10:05:35.820+02:00Accettare il dolore così come si accetta la gioia,...Accettare il dolore così come si accetta la gioia, esatto? Perchè parte di noi. Cosa che normalmente faccio, essendone consapevole. Però penso che alcune forme di dolore e sofferenza dovrebbero rimanere private e vadano gestite da sè soli, anzichè "ostentate" di fronte a tutti. Magari liberate con un amico fidato. Di certo non in mezzo a gente con la quale sei costretto a vivere per forza....Bobby S. Pedersenhttps://www.blogger.com/profile/00047908413124924876noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post-86309758178726842542010-06-28T09:07:03.189+02:002010-06-28T09:07:03.189+02:00Difficile riuscire sempre a sentirsi forti, a cerc...Difficile riuscire sempre a sentirsi forti, a cercare di mostrare agli altri che nulla ci può sfiorare. In fondo siamo essere umani... uomini e donne... abbiamo carne, un cuore e un anima. Per quanto in grado di indurirci e prendere con i denti e le zanne la vita, alla fine siamo tutti, in un modo o nell'altro (chi più chi meno) capaci di cadere per un attimo, sotto il peso di un colpo che non possiamo reggere. Ciò non toglie che questo può rafforzarci, ogni giorno di più.Danielenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-441304628014068650.post-12469679775306523032010-06-28T02:27:07.472+02:002010-06-28T02:27:07.472+02:00A volte la capacità di mostrare la nostra debolezz...A volte la capacità di mostrare la nostra debolezza costituisce una forza che non sospettavamo di possedere. Un potere magico, più desiderabile dell'invisibilità: il mettersi a nudo. Ciò che permette, spesso, di vivere veramente, al riparo da ogni paura perchè esposti, al riparo da ogni incertezza perchè dichiarati, al riparo dalla banalità perchè non cerchiamo di sfuggirvi, immuni dal dolore perchè lasciamo che il nostro corpo e la nostra anima ne siano imbevuti. <br />Chi sa mostrare la propria debolezza ne fa una forza, ne fa il suo stesso scudo: e l'innocenza con cui lo fa è disarmante. <br />lo stesso Kundera scriveva: " We all have a tendency to consider strength the culprit and weakness the innocent victim. But now Tereza realized that in her case the opposite was true! (...)Her weakness was aggressive (...)"DanielaPhttps://www.blogger.com/profile/02644866813805346704noreply@blogger.com